Cesvot investe sulle nuove generazioni con un bando regionale da 380mila euro

Partiranno da gennaio iniziative sociali di aiuto e ascolto rivolte ad anziani e anziane nelle Rsa, disabili e giovani con 114mila euro per 16 progetti nelle aree metropolitane.

Giovani che si sono messi in gioco e hanno soccorso e confortato chi era in difficoltà durante il lokcdown della scorsa primavera. E’ la nuova generazione di volontari fiorentini che in questi mesi hanno aiutato chi dalla pandemia è stato colpito più duramente. Per questo Cesvot ha scelto di investire su di loro, per valorizzare quanto è stato fatto in queste settimane e farlo diventare patrimonio comune, attraverso il bando “I giovani per il volontariato”.

Il progetto è stato realizzato grazie al contributo di Regione Toscana-Giovanisì in accordo con il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale e con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e di Fondazione Monte di Paschi di Siena.

Sono stati finanziati 62 progetti su tutto il territorio regionale, nati allo scopo di affrontare la fase emergenziale e post emergenziale della pandemia. 41 sono stati promossi da organizzazioni di volontariato, 17 da associazioni di promozione sociale e 4 da onlus.

Accanto quelli più tradizionali, legati all’assistenza e al sostegno delle fasce deboli, al doposcuola e alle mense della solidarietà, ci sono percorsi più innovativi nati per colmare il gap culturale e tecnologico che questa pandemia ha allargato soprattutto nelle zone più periferiche dell’area metropolitana. Ci sono anche progetti nati per promuovere l’educazione ambientale e le coltivazioni sostenibili. E ancora, con tutte le accortezza del caso, sono state finanziate anche iniziative di animazione culturale e teatrale o  di aggregazione e socializzazione.

“E’ questo il momento di dare nuova energia al terzo settore, formando e valorizzando una nuova generazione di volontariato”- ha detto il presidente della Delegazione Cesvot di Firenze, Marco Esposito- “Investire sulle nostre ragazze e sui nostri ragazzi, in un momento così delicato, è la scelta più lungimirante che si possa fare. Siamo rimasti sorpresi dalla qualità dei progetti presentati e dalla capacità di contestualizzare le iniziative, allineandole ai bisogni reali dei territori. Siamo certi che l’anno prossimo, quando i progetti diventeranno realtà, tutta la nostre rete di associazioni sarà più ricca a beneficio dell’intera comunità”.

Servizio Civile Nazionale, l’Università di Firenze seleziona 28 volontari

L’Università di Firenze seleziona 28 volontari nell’ambito del bando del Servizio civile nazionale che prevede una serie di progetti, tra i quali il miglioramento dei servizi bibliotecari.

Venti, tra i volontari selezionati per il Servizio civile nazionale, sono destinati al progetto “Il Pubblico al centro: per una nuova qualità dei servizi bibliotecari – 2020”, per il miglioramento dei servizi di accoglienza e il potenziamento del front office nelle biblioteche Unifi; quattro lavoreranno al progetto “Aiuto allo studio universitario nell’ambito dell’esecuzione penale – 2020”, con l’obiettivo di rendere effettivo il diritto fondamentale allo studio e alla formazione nel contesto carcerario e dell’esecuzione penale; altri quattro al progetto “Insieme si può”, per il supporto degli studenti con disabilità e DSA iscritti presso l’Ateneo fiorentino.

Il termine per rispondere al bando è il prossimo 10 ottobre, la domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente attraverso la piattaforma online su https://domandaonline.serviziocivile.it/. Possono partecipare quanti, alla data di candidatura, abbiano compiuto il diciottesimo e non superato il ventottesimo anno di età. La durata del servizio è di dodici mesi.

Firenze, 7 progetti per avvicinare giovani al volontariato

Sette i progetti finanziati a Firenze, per un totale di quasi 30mila euro, attraverso il bando regionale “Giovani protagonisti per le comunità locali” promosso da Cesvot con il sostegno del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile nazionale, Regione Toscana – Giovanisì e Fondazione Monte dei Paschi di Siena. Un progetto regionale nato con un obiettivo: coinvolgere e rendere i giovani protagonisti del mondo del volontariato e dell’associazionismo, abbassando l’età media dei volontari e degli operatori.

In tutta la Toscana sono stati 54 progetti vincitori presentati dagli enti del terzo settore toscani iscritti ai registri del volontariato, della promozione sociale e all’anagrafe delle onlus. Un totale di 260 mila euro (200mila euro stanziati da Regione Toscana – Giovanisì e 60mila euro dalla Fondazione Monte dei Paschi), per finanziare progetti che coinvolgeranno attivamente i giovani sia nella fase di ideazione che di realizzazione.

Firenze si conferma una delle aree più attive, con 7 progetti di carattere sociale e culturale dedicate ai ragazzi. Si va dai progetti formativi su integrazione, ambiente e contro la violenza di genere, a momenti di approfondimento e socializzazione fino alla scambio generazionale con incontri tra giovani e anziani di una casa di riposo.

“La risposta al bando è stata entusiasmante e la qualità dei progetti alta – dichiara il presidente di Cesvot, Federico Gelli – il mondo del volontariato ha bisogno della motivazione, della forza e della curiosità dei giovani. Sarà un rapporto di scambio e di crescita reciproco. I ragazzi avranno l’opportunità di conoscere e costruirsi una coscienza civile più solida e avvicinarsi a un settore complesso ma affascinate, per sentirsi parte di una comunità più ampia e contribuire a crearne il futuro”

Dai dati Istat, confermati anche dalla ricerca Cesvot “Capire il cambiamento. Giovani e partecipazione” e dallo studio di Regione Toscana “I giovani in Toscana. Vita e identità”, il tasso di volontariato giovanile in Toscana è ancora basso: l’11,2%, percentuale che sale al 16,7% se consideriamo la partecipazione gratuita ad altre tipologie di organizzazioni non profit. Valori che sono un po’ più alti rispetto alla media nazionale, il 12,9%. Tuttavia, una visione ottimistica è data dai dati di lungo periodo sulla propensione al volontariato, che è andata gradualmente aumentando negli anni: più 40% dal 1993 al 2016 nei giovani tra i 14 e i 17 anni, del 44% nella fascia di età tra i 18 e i 19 anni, e del 37% per i giovani di età compresa tra i 20 e i 24 anni di età. Sempre secondo l’Istat, per il 28,1% dei giovani che svolgono attivit&ag rave; di volontariato l’impegno in una associazione “cambia il modo di vedere le cose” e secondo il 20,4% contribuisce a creare una “maggiore coscienza civile”.

Nel dettaglio, ecco progetti dell’area metropolitana di Firenze destinatari dei finanziamenti.

  • “Giovani per giovani: insieme contro la violenza di genere” del Centro di Ascolto Uomini Maltrattanti (capofila) e CISV
  • “YOUNG ENERGY – Nuove generazioni a confronto sulla disabilità” dell’Arciconfr. di Misericordia di Lastra a Signa (capofila) e Fondazione San Sebastiano della Misericordia di Firenze
  • “IncontrArti” dell’Associazione Museo Art Brut Firenze (capofila) con Associazione Diabetici area fiorentina
  • “La panchina degli incontro- sviluppare la cultura dell’incontro e della narrazione intergenerazionale tra i giovani e gli anziani” dell’Associazione Giulia due mani per la vita (capofila) e Associazione Amici della Consolata Onlus
  • “Incontriamoci al fiume” dell’Associazione di Protezione civile volontari Marradi (capofila) e Associazione volontari Valle Acerreta
  • “State con Noi” della Fondazione Ora con Noi Onlus (capofila) e Pubblica Assistenza Humanitas Firenze
  • “Contaminazioni – Giovani produzioni in città” dell’Associazioni di Volontariato Penitenziario (capofila) con A.S.D. Skateboard di Sesto Fiorentino, Associazione culturale multietnica Gli Anelli Mancanti, Uisp Solidarietà di Firenze

Cesvot presenta bando “Giovani protagonisti per le comunità locali”

Promuovere la cittadinanza attiva dei giovani e rafforzare la coesione sociale delle comunità locali attraverso il protagonismo giovanile e lo scambio intergenerazionale. Questo lo scopo del bando regionale “Giovani protagonisti per le comunità locali”, presentato oggi in conferenza stampa e promosso da Cesvot con il sostegno del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile nazionale, Regione Toscana – Giovanisì, Fondazione Monte dei Paschi di Siena.

Rivolto agli enti del terzo settore toscani iscritti ai registri del volontariato, della promozione sociale e all’anagrafe delle onlus, il bando offre fino a 5mila euro a progetto per un investimento complessivo di 260 mila euro: 200mila euro stanziati da Regione Toscana – Giovanisì, in accordo con il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale e 60mila euro dalla Fondazione Monte dei Paschi.

Gli enti potranno presentare le proprie idee progettuali da martedì 9 aprile fino a mercoledì 5 giugno, compilando il formulario online disponibile sul sito www.cesvot.it. Con le risorse stanziate verranno finanziati almeno 52 progetti che, coinvolgendo attivamente i giovani sia nella fase di ideazione che di realizzazione, offriranno loro l’occasione di vivere un’esperienza di volontariato e partecipazione.

Uno dei principali obiettivi del bando, infatti, è intervenire su un gap generazionale che caratterizza il mondo del volontariato e dell’associazionismo: la bassa partecipazione dei giovani. Dai dati Istat, confermati anche dalla ricerca Cesvot “Capire il cambiamento. Giovani e partecipazione” e dallo studio di Regione Toscana “I giovani in Toscana. Vita e identità”, sappiamo infatti che il tasso di volontariato giovanile in Italia e in Toscana è ancora contenuto.

La partecipazione dei giovani toscani ad organizzazioni di volontariato è pari all’11,2%, percentuale che sale al 16,7% se consideriamo la partecipazione gratuita ad altre tipologie di organizzazioni non profit. Valori che sono un po’ più alti rispetto alla media nazionale: in Italia solo il 12,9% dei giovani svolge attività gratuita in organizzazioni di volontariato e più in generale in enti non profit , percentuale che risulta assai più bassa rispetto a quella dei coetanei nord europei e statunitensi.

Tuttavia, secondo Istat, di anno in anno la propensione al volontariato per fasce di età è andata gradual­mente incrementandosi, registrando un aumento del 40% dal 1993 al 2016 nei giovani tra i 14 e i 17 anni, del 44% nella fascia di età tra i 18 e i 19 anni, e del 37% per i giovani di età compresa tra i 20 e i 24 anni di età.

Il mondo della solidarietà ha dunque sviluppato nel tempo una capacità di attrazione nei confronti di giovani e giovanissimi, capacità che il bando “Giovani protagonisti per le comunità locali” intende sostenere e potenziare su tutto il territorio toscano. Non solo. Il bando punta a rafforzare quello che è una caratteristica fondamentale del volontariato: essere palestra di cittadinanza e viatico essenziale per la partecipazione delle giova­ni generazioni alla vita sociale e civile delle proprie comunità.

Un aspetto di cui anche i giovani sembrano consapevoli: sempre secondo Istat, infatti, per il 28,1% dei giovani che svolgono attività di volontariato l’impegno in una associazione “cambia il modo di vedere le cose” e secondo il 20,4% costituisce un propulsore allo sviluppo di una “maggiore coscienza civile”.

“Le nostre comunità – dichiara Federico Gelli, presidente di Cesvot – hanno bisogno del protagonismo giovanile, così come i giovani hanno bisogno di occasioni per partecipare, acquisire competenze, sviluppare consapevolezze e il volontariato rappresenta una straodinaria opportunità di formazione, crescita personale e partecipazione giovanile. Ecco perché abbiamo pensato ad un bando – conclude Gelli – che promuove l’incontro tra volontariato e giovani generazioni e aiuta gli enti del terzo settore ad avvicinare e coinvolgere i giovani toscani”.

“I giovani sono generosi, creativi, pieni di risorse e di energie, e per il volontariato e le organizzazioni non profit possono essere un grande serbatoio di forze fresche – è il commento di Stefania Saccardi, assessora al diritto alla salute e al sociale della Regione Toscana – I dati ci dicono però che rispetto ai decenni passati i giovani sono meno presenti di prima nel mondo del volontariato e dell’associazionismo. Sembra che inizi ora un’inversione di tendenza, che spero continui e si rafforzi. Questo bando è senz’altro un ottimo strumento per far incontrare giovani e volontariato e finanziare progetti realizzati dai giovani, che andranno a beneficio delle comunità”.

“Prosegue per il terzo anno consecutivo – sottolinea Marco Forte, direttore generale della Fondazione Monte dei Paschi di Siena – la consolidata collaborazione fra Fondazione Mps e Cesvot per promuovere l’incontro fra le realtà del volontariato e il mondo dei giovani in un’ottica di massima valorizzazione delle esperienze personali. La nostra Fondazione segue con particolare attenzione le dinamiche sociali legate ai fenomeni di cittadinanza attiva. L’obiettivo è quello di stimolare la partecipazione dei giovani alla vita associativa per favorire l’apporto di nuove idee, risorse e contributi, incoraggiando, in prospettiva, anche un ricambio generazionale”.

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