Piombino: investiti 15mln nella neo Liberty Magona

La Liberty Magona riceverà un investimento di 15mln da Liberty Steel. Sanjeev Gupta, presidente esecutivo del gruppo internazionale Gfg Alliance, lo ha annunciato oggi a Piombino. L’incontro ha visto la presenza di Gupta, il presidente della Regione Enrico Rossi e il sindaco di Piombino Francesco Ferrari.

La cerimonia ha decretato l’ingresso della Magona (Piombino), il più antico stabilimento siderurgico della città, nel gruppo Gfg Alliance, con il nuovo nome di ‘Liberty Magona’. L’investimento di 15 milioni avrà lo scopo di aumentare la produzione e garantire la sostenibilità di lungo periodo dell’impianto. Esso consentirà inoltre di produrre circa 800mila tonnellate annue di acciaio zincato e preverniciato, a fronte delle attuali 550mila tonnellate.

“Attualmente è in corso la fase di revisione dei 100 giorni in cui i manager stanno presentando le diverse idee che dovranno essere discusse e poi sarà presa una decisione nel giro di un mese per un piano che durerà due anni. Pensiamo di completare l’integrazione entro quest’anno, lentamente ma con molta attenzione”, ha spiegato Gupta. “Il gruppo – ha continuato – sta già facendo un importante investimento di 5 milioni per riavviare le linea di decapaggio che ci rende indipendenti”.

Il presidente di Gfg Alliance ha spiegato che il gruppo cercherà di produrre acciaio zingato sostenibile, ridurre a zero gli infortuni sul lavoro e incrementare la produzione del 50%. “Sono fiducioso che Piombino resterà un’importante realtà siderurgica. E questo anche grazie agli investimenti della Liberty Magona“, ha commentato Enrico Rossi.

Piombino: Magona cambia proprietario, da Mittal al gruppo Liberty Steel

Liberty Steel, parte di Gfg Alliance, gruppo internazionale di Sanjeev Gupta, ha completato oggi l’acquisizione di sette acciaierie, di proprietà di ArcelorMittal tra cui la Magona di Piombino, e cinque centri di servizio in sette paesi europei. Il valore complessivo dell’operazione ammonta a circa 750 milioni di euro.

A diffondere la notizia è la stessa Liberty Steel, spiegando che l’operazione ne fa “uno dei primi dieci produttori mondiali di acciaio, Cina esclusa, con una capacità totale di laminazione di oltre 18 milioni di tonnellate in una vasta gamma di prodotti finiti”.
Insieme alla Magona di Piombino passano a Liberty Steel anche le principali acciaierie integrate di Ostrava nella Repubblica Ceca e Galaţi in Romania, i laminatoi di Skopje (Macedonia del Nord), Dudelange (Lussemburgo) e due stabilimenti vicino a Liegi in Belgio, siti che complessivamente danno lavoro a 14mila persone.

L’operazione perfezionata oggi si situa a valle dell’acquisizione da parte di ArcelorMittal dell’Ilva di Taranto: per ottenere il nulla osta dell’antitrust europea per l’acquisto dell’Ilva, ArcelorMittal ha dovuto vendere un pacchetto di stabilimenti evitando così di trovarsi in una situazione di eccessiva concentrazione in alcuni segmenti di mercato. Dopo mesi di lavoro, oggi i sette siti sono passati nelle mani di Liberty Steel (che fa capo a Gfg Alliance), gruppo internazionale con sede a Londra attivo nel settore dei metalli e nell’industria. L’annuncio odierno, sottolinea Liberty Steel in una nota, segna l’inizio di uno studio di 100 giorni durante il quale l’azienda, in collaborazione con il management locale, i sindacati, i clienti e i fornitori, completerà un’analisi approfondita dei sette stabilimenti per esplorare le opportunità di investimento, sviluppare piani dettagliati per aumentare la competitività e ampliare la gamma di prodotti per sostenere la crescita del fatturato.

Liberty Steel spiega che l’obiettivo è di incrementare le vendite di questi siti di circa il 50% nei prossimi tre anni. Per Sanjeev Gupta, presidente esecutivo di Gfg, si “tratta di un traguardo importante ed emozionante. Siamo estremamente orgogliosi di accogliere nella nostra famiglia migliaia di collaboratori qualificati e motivati. Non vediamo l’ora di lavorare insieme per creare un futuro brillante e sostenibile per il nostro gruppo e per l’intero settore. Queste imprese avranno un ruolo essenziale nella nostra strategia siderurgica globale”.

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