Lucca: “A scuola nel parco”, ciclo di incontri dedicati all’istruzione

Cosa significa innovare a scuola? È questo l’evento che si terrà sabato 8 febbraio, alle 9.30 al Cred. Si tratta del primo di nove incontri di un percorso chiamato “A scuola nel parco”, promosso dall’amministrazione comunale per individuare le caratteristiche della nuova scuola che sarà realizzata a San Concordio, con criteri innovativi.

L’incontro costituirà un primo momento di riflessione condivisa aperto a tutta la città -genitori, insegnanti e persone interessate al mondo dell’educazione- e presenterà diverse esperienze che stanno guidando, a livello nazionale e locale, una riflessione profonda sulla relazione tra spazi di apprendimento e benessere dei bambini e delle bambine. Interverranno, in particolare, rappresentanti della scuola Pestalozzi di Firenze, delle scuole Senza Zaino e della scuola Montessori di Lucca, della Rete delle scuole all’aperto della Piana di Lucca.

“Si tratta di approcci diversi, che  hanno in comune la convinzione che, per facilitare i percorsi di apprendimento, ad ogni età, sia necessario predisporre spazi strutturati per favorire  l’esperienza diretta, la ricerca, l’autonomia, nel rispetto dei bisogni individuali di ciascuno e ciascuna – dice l’assessora alle politiche formative Ilaria Vietina, promotrice del  processo -. L’amministrazione sta lavorando da anni per supportare processi di innovazione scolastica e vogliamo condividere con la cittadinanza alcune pratiche per noi significative che hanno ispirato il desiderio di una nuova scuola, sperando che possano fungere da stimolo per una riflessione condivisa per migliorare il nostro modo di fare scuola”.

Questo il calendario degli appuntamenti successivi: il 7 Marzo (ore 9.30-13, sala parrocchiale Sorbanello), sarà possibile sperimentare la didattica all’aperto, con una passeggiata e una merenda a contatto con la natura. A seguire, il percorso prevede una serie di incontri per presentare proposte della cittadinanza sulla scuola e progettarla come centro civico (10 Marzo 16.45-19 scuola C. Collodi, 24 Marzo 20.45-22.45 ludoteca il tempo di Momo, 4 Aprile ore 9.30/13 scuola L. Da Vinci) e una mostra finale con la presentazione del percorso il 17 Aprile ore 17-19. Tutti sono invitati a partecipare. Il percorso prevede anche un incontro di approfondimento per insegnanti (18 Febbraio) e due incontri per bambini (26 Febbraio e Lunedì 2 Marzo in orario scolastico).

Gli eventi per i cittadini prevedono la realizzazione di laboratori con materiali naturali per i bambini: per prenotarsi è necessario scrivere a scuolainnovativalucca@gmail.com o contattare il 328-3687906. Gli interessati possono trovare tutte le info nella pagina Facebook dedicata del progetto (@scuolainnovativalucca) o sul sito del Comune di Lucca.

Lucca: progetto Ex Steccone senza sprechi risorse investite in passato

L’amministrazione comunale è sconcertata dalle gravi affermazioni di alcuni membri del Comitato di quartiere di San Concordio che in una nota considerano il progetto “Ex Steccone”, approvato dalla giunta Tambellini martedì scorso, come se il tempo e le amministrazioni non fossero passate e si trattasse dello stesso identico progetto di tanti anni fa.

Ci sarà presto modo di presentare in dettaglio quello che sarà realizzato, ma non comprendere che le volumetrie saranno ridotte, che la destinazione a centro direzionale e commerciale prevista inizialmente è stata convertita dall’amministrazione in un centro civico a disposizione dei cittadini, rende molto difficile un qualsiasi dialogo considerato che in tutti i casi un grave problema è stato convertito in una importante opportunità per tutto il quartiere.

Sei milioni di euro come costo complessivo degli interventi vecchi e nuovi sono molti, ma l’amministrazione Tambellini ha ereditato dalle precedenti un progetto problematico, in parte già realizzato.

Erano infatti già stati spesi tre milioni di euro: parliamo del parcheggio sotto il livello del suolo; dopo una spesa del genere il parcheggio da circa 55 posti auto non poteva essere distrutto e di nuovo interrato con uno spreco di risorse pubbliche inaccettabile che non sarebbe passato inosservato nemmeno alla Corte dei Conti.

Chi ha scritto per conto del Comitato dimentica inoltre con troppa facilità che l’intervento sul cosiddetto “Chiesone” non era possibile per diversi motivi: non era in linea con quanto previsto dal bando, la proprietà non era del Comune ma di Gesam spa; deve inoltre essere effettuata la bonifica per 4,5 milioni di euro e l’amministrazione è in attesa della sentenza del Consiglio di Stato che dovrà accertare le responsabilità dell’inquinamento del suolo (l’area interessata dall’intervento è stata già bonificata con una spesa di 1,5 milioni di euro che sommati a quelli già spesi portano a 3 milioni il totale della spesa per il recupero ambientale).

Il Comitato di quartiere di San Concordio ha pieno diritto di esprimere tutte le idee che ritiene desiderabili per quell’area ma l’amministrazione comunale ha il dovere di riportare la discussione su un piano di oggettività, di aderenza alla realtà e propone un intervento possibile e sostenibile che arricchirà il territorio senza sprecare nemmeno quei soldi dei cittadini che furono spesi da altre amministrazioni molti anni fa.

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