Autostrada A12: Salt chiede maxi risarcimento di 680 milioni allo Stato

Autostrada A12: La citazione è stata depositata presso il tribunale di Firenze. Salt ha contestato “una serie di inadempimenti agli obblighi posti a carico del concedente dalla disciplina del contratto”, in particolare “per il rimborso di costi sostenuti per la realizzazione di interventi per il mantenimento degli standard di sicurezza, per la determinazione della misura dell’indennizzo e il suo pagamento, con le integrazioni dovute”.

La notizia è stata riportata dal quotidiano La Repubblica. Un maxi risarcimento da 680 milioni di euro contro il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e quello delle Finanze, da parte di Salt (gruppo Gavio-Astm) che ha gestito l’autostrada A12 Sestri Levante – Livorno – Viareggio – Lucca, nel periodo 1999-2019.

Tra le voci che compongono la richiesta di risarcimento, quella più rilevante è pari a oltre 241 mln di euro riferibile, secondo il quotidiano, a un indennizzo per gli interventi straordinari sull’autostrada che sarebbe stato previsto a fine concessione laddove il concessionario non avesse ammortizzato i costi con l’aumento e l’incasso dei pedaggi. Altre voci del risarcimento puntato sui ritardi ministeriali nel riconoscere la straordinarietà di certi lavori fatti da Salt che non avrebbe potuto adeguare i pedaggi nei tempi necessari.

Inoltre Salt lamenta minori entrate dai pedaggi a causa delle restrizioni Covid alla circolazione delle persone stabilite nel 2020 per contenere i contagi che quell’anno la società stima in circa 61 mln di euro. Salt ha anche chiesto al tribunale una perizia tecnica di ufficio per verificare i costi subìti nella loro esattezza.

Crollo ponte Magra, pedaggio autostrade sospeso

La società autostradale SALT, concessionaria delle tratte A12 e A15 , ha accolto la richiesta del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Paola de Micheli, di sospendere il pedaggio tra i caselli di Aulla (A15) e La Spezia (A12) che oggi delimitano il collegamento alternativo al tratto di strada interdetto dal crollo del ponte.

È quanto comunicato dal Ministro De Micheli al Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. Accolte pertanto le richieste del territorio di accesso gratuito all’autostrada per i residenti dei comuni della Lunigiana interessati dal crollo del ponte.

E proprio in quest’ottica è prevista inoltre la predisposizione di un Protocollo operativo, con il coinvolgimento degli enti territoriali interessati e della società Anas, in cui si valuterà l’ipotesi di estendere l’esenzione del pedaggio anche alla tratta compresa tra Albiano Magra e Caprigliola.

Crollo Genova: Rossi, ora in Toscana monitoraggio con radar

La Regione Toscana metterà a disposizione delle amministrazioni pubbliche e delle società di gestione delle infrastrutture autostradali e ferroviarie in Toscana un sistema di monitoraggio, unico in Italia, che sulla base di tecnologie satellitari permetterà di controllare gli eventuali spostamenti, anche millimetrici, che i ponti possono subire. È quanto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha comunicato oggi con due lettere, una alle amministrazioni (Comuni e Province, Città Metropolitana di Firenze), l’altra alle società di gestione (Autostrade per l’Italia, Anas, Salt, Sat, Rfi, Lfi).

Si tratta, spiega il governatore, di un sistema di monitoraggio “tramite interferometria radar satellitare che la Regione ha sviluppato a partire dalla fine del 2016, grazie alla collaborazione con l”Università di Firenze, con il Consorzio Lamma e il Dipartimento nazionale della Protezione civile. Con questo monitoraggio sarà possibile controllare ogni 12 giorni gli eventuali spostamenti, anche millimetrici”.

“I nostri ponti, come è emerso anche in questi terribili giorni, sono monitorati sia dalle province che dai comuni – dice ancora Rossi – Tuttavia la tragedia di Genova ci impone di essere ancora più attenti e solleciti. Tanto più che anche in Toscana sono molte le infrastrutture costruite in cemento armato che nel corso degli anni hanno avuto problemi, soprattutto a seguito di alluvioni”. Il nuovo sistema, “ovviamente, non ci metterà al riparo da un crollo improvviso, ma potrà segnalare l”emergere di criticità e consentire interventi preventivi”.

Il presidente ai gestori delle infrastrutture ha chiesto notizie “su cosa si sta facendo per garantire la sicurezza dei ponti di loro competenza nel territorio regionale. Nelle prossime settimane, con i Comuni e le Province in modo particolare – conclude ricordando che negli ultimi anni i finanziamenti alle Regioni sono stati dimezzati, come Province e Comuni -, potremo presentare al ministero delle Infrastrutture un elenco di interventi urgenti per chiedere i finanziamenti relativi”.

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