Coldiretti Toscana, lupi abbattono recinto e sbranano un piccolo gregge

Grosseto, secondo quanto viene riferito da Coldiretti Toscana, a Sticciano, una frazione del comune di Roccastrada, nella provincia di Grosseto, domenica notte un branco di lupi avrebbe sbranato un piccolo gregge di un’azienda agricola dopo aver abbattuto la recinzione e raggiunto le prede.

Sempre secondo la denuncia di Coldiretti Toscana, cinque dei sei capi sono stati attaccati e sbranati, il sesto ovino è morente. “Lupi e predatori sono la principale causa della chiusura delle aziende agricole di questi territori ma ora sono sempre di più una emergenza per la collettività. Non danneggiano più solo i raccolti o mangiano pecore e capre ma invadono le strade provocando incidenti mortali, vivono pericolosamente negli ambienti urbani”, spiega Fabrizio Filippi, presidente di Coldiretti Toscana e delegato per Grosseto.

Coldiretti riporta la storia raccontata da l’imprenditore agricolo Mario Calossi, colpito da questo episodio: “Mi sono trovato faccia a faccia con un lupo grande come un vitello. – racconta – Se ci fossero stati i miei nipoti? Non voglio nemmeno pensarci”.

Il suo piccolo gregge domestico non c’è più: “I lupi hanno buttato giù le reti. Sono entrati e le hanno ammazzate. I recinti non bastano: sono animali affamati che trovano il modo per entrare. Ho fatto denuncia. Sono venuti a fare il sopralluogo carabinieri e polizia municipale. Ma così non si può continuare”. I lupi sono tornati sul posto le due notti successive. “Ora temiamo per i vitellini”, conclude.

Roccastrada: in arrivo quasi 8 milioni di euro per la nuova scuola di Ribolla

La nuova scuola primaria e secondaria di primo grado di Ribolla ha i numeri per diventare finalmente realtà. Il progetto del Comune di Roccastrada, infatti, è al 15esimo posto nell’elenco degli oltre 500 presentati da Comuni e Province toscani ammessi a finanziamento nel Piano regionale triennale 2018 – 2020 di edilizia scolastica della Regione Toscana e potrà contare su oltre 7 milioni e 780 mila euro a fondo perduto stanziati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con specifico bando.

Le risorse andranno ad aggiungersi ai 500 mila euro già ricevuti dalla Regione Toscana per il primo lotto della nuova scuola e potranno, finalmente, dare concretezza a un intervento atteso dalla comunità locale e che ha visto molto impegnata l’amministrazione comunale. L’intervento della nuova scuola di Ribolla, come previsto dall’iter ministeriale, sarà inserito entro il prossimo mese di ottobre nella programmazione unica nazionale ed entro fine anno 2018 è prevista l’autorizzazione che darà il via ufficiale alle procedure di gara da parte del Comune di Roccastrada e, successivamente, all’affidamento dei lavori.

 

Avanti verso il futuro. “Il sogno di dare a Ribolla una nuova scuola diventa finalmente realtà – commenta con soddisfazione Francesco Limatola, sindaco di Roccastrada – L’ottima posizione conquistata nel Piano regionale triennale 2018 – 2020 di edilizia scolastica della Regione Toscana rende merito a un progetto di qualità che si tradurrà in un polo scolastico innovativo, attento alla sostenibilità ambientale, all’efficientamento energetico e capace di rispondere alle esigenze di una didattica moderna con aule molto grandi, spazi collettivi, palestra e giardino. L’intervento farà parte della riqualificazione urbanistica prevista nell’intera area dove sorgerà, individuata nei nuovi strumenti urbanistici recentemente adottati.

Un successo di squadra. “Adesso – aggiunge Limatola – attendiamo che il Ministero autorizzi l’utilizzo delle risorse e il successivo avvio delle procedure di gara, con l’auspicio che i tempi siano rapidi. Il risultato raggiunto è frutto di un lavoro di squadra e ringrazio tutti coloro che lo hanno reso possibile, dal gruppo di lavoro interno al Comune che ha realizzato lo studio di fattibilità tecnico-economica alla Regione Toscana, che ci ha sempre supportato sia per dare concretezza alla nuova scuola che per rispondere all’emergenza dei mesi scorsi”.

Alla soddisfazione del primo cittadino di Roccastrada si unisce quella di Leonardo Marras, consigliere regionale e già sindaco roccastradino. “La notizia di questo finanziamento ministeriale era attesa e il risultato raggiunto da Roccastrada è pieno e meritato. Nei mesi scorsi l’amministrazione comunale ha saputo gestire da subito l’emergenza legata al sequestro della scuola attuale pensando alla soluzione finale ed è stato sempre accompagnato dalla Regione Toscana e dall’assessorato di riferimento, come si deve fare quando un caso come quello di Ribolla diventa estremo. Oggi è il momento della soddisfazione. La comunità aspetta da tanto tempo una scuola tutta nuova e l’investimento era impossibile con le sole casse comunali. Grazie alla scelta dei governi precedenti, ci sono risorse adeguate per l’edilizia scolastica e speriamo che in futuro non si torni indietro”.

 

Scuola con moduli prefabbricati per Ribolla

Roccastrada, la giunta comunale ha approvato ieri, venerdì 16 febbraio lo stanziamento delle risorse necessarie – pari a circa 250 mila euro fino alla fine dell’anno scolastico di cui 100 mila euro in arrivo dalla Regione Toscana – e gli uffici stanno già predisponendo gli atti necessari ad avviare la gara di appalto per realizzare la struttura entro le prossime settimane nel Piazzale della Paga, da cui sarà spostato il mercato settimanale.

Diventa quindi realtà l’ipotesi di realizzare una struttura con moduli prefabbricati per riportare a Ribolla gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado trasferiti a Roccastrada dopo il sequestro da parte del Tribunale di Grosseto.

Nei prossimi giorni il Comune convocherà un nuovo incontro con i genitori per fare il punto sullo stato attuale e fornire ulteriori informazioni sull’intervento in programma.

Impegno mantenuto verso alunni e genitori. “Il ritorno a Ribolla nel minor tempo possibile degli alunni trasferiti a Roccastrada – afferma il primo cittadino Francesco Limatola – era una promessa fatta ai genitori una settimana fa, durante l’assemblea pubblica, e un obiettivo che avevamo annunciato poche ore dopo la sentenza di sequestro della scuola per mantenere le attività didattiche nella frazione e permettere alle famiglie di essere vicini ai bambini più piccoli. Ci siamo messi subito a lavoro per valutare la fattibilità tecnica ed economica di una struttura con moduli prefabbricati e ieri abbiamo avviato ufficialmente l’iter per riportare gli alunni a Ribolla. L’area individuata è il Piazzale della Paga, ritenuto idoneo per la sua ampiezza e per la vicinanza ad altre strutture scolastiche e pubbliche, e il nostro auspicio è quello di poter inaugurare i nuovi spazi entro i primi giorni di aprile, accogliendo qui i 216 bambini e ragazzi trasferiti a Roccastrada”.

Continua l’impegno per la nuova scuola. “Le difficoltà economiche e i disagi seguiti al sequestro della scuola di Ribolla – aggiunge Limatola – non hanno fermato il lavoro dell’amministrazione comunale per realizzare una nuova struttura scolastica. Il bando per la progettazione scade il 28 febbraio e siamo in costante contatto con la Regione Toscana, che ringrazio, per reperire nuove risorse da destinare all’intervento. Al tempo stesso, stiamo monitorando ogni giorno il trasferimento degli alunni, con particolare attenzione per quelli che si recano a Roccastrada, e stiamo cercando di ridurre i disagi ottimizzando i servizi messi a disposizione. Ogni mattina mi reco personalmente in Piazza della Libertà quando partono i cinque autobus che accompagnano gli alunni a Roccastrada per parlare con i genitori e le insegnanti e continuerò a farlo finché i bambini e i ragazzi non torneranno a Ribolla”.

Scuola Ribolla: sindaco esamina sentenza cassazione

Il sindaco di Roccastrada, riguardo alla sentenza della Cassazione che ha accolto il ricorso contro la riapertura della scuola Ribolla, sequestrata per rischio sismico, ha dichiarato “nostro caso  stimoli riflessione su stato edifici pubblici”.

“Stiamo esaminando la decisione della Cassazione nella prospettiva di un nuovo passaggio in sede giudiziale disposto dalla Corte Suprema con il rinvio del procedimento al tribunale di Grosseto affinché proceda alle verifiche specificamente indicate”.

Lo afferma il sindaco di Roccastrada (Grosseto) Francesco Limatola, riguardo agli sviluppi della sentenza della Cassazione che accoglie il ricorso presentato dalla procura di Grosseto contro la decisione del tribunale del riesame che il 28 aprile 2017 aveva portato alla riapertura della scuola di Ribolla, sottoposta pochi giorni prima a sequestro preventivo per rischio sismico.

Rischio in caso di terremoto accertato in misura pari a 0,985 nella scala che riconosce a ‘1’ il livello della sicurezza sotto il profilo sismico. “Il problema dell’agibilità degli edifici scolastici e di tutti quelli pubblici – dice il primo cittadino di Roccastrada – è un problema generale e occorre che i sindaci siano messi nelle condizioni di valutare le diverse situazioni e di contare su risorse ed elementi adeguati per agire nell’interesse generale delle comunità e dei territori a cui hanno scelto di dedicarsi con questo ruolo per una parte della loro vita”.

“Ho anche una coscienza di padre e di uomo, prima che di sindaco, e con questa ho agito finora nella vicenda della scuola primaria e secondaria di primo grado di Ribolla, mettendo al primo posto la sicurezza dei bambini e di tutti gli utenti. Mi auguro che il nostro caso possa servire per stimolare una riflessione reale e collettiva sullo stato degli edifici pubblici in Italia, dalle scuole agli ospedali a tutte le sedi di istituzioni, forze dell’ordine e altri soggetti”.

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