Ponte Vespucci: riapertura in tre fasi

Sopralluogo oggi del sindaco di Firenze Dario Nardella e dell’assessore ai lavori pubblici Stefano Giorgetti sul ponte Vespucci, uno dei due ponti fiorentini progettati dall’ingegner Riccardo Morandi, sul quale sono in corso i lavori per la messa in sicurezza, un’operazione che il sindaco ha definito “delicata e complessa”.

L’intervento si divide in tre parti: le prime due fasi dureranno circa 60 giorni. Se si verificheranno le condizioni di sicurezza, il ponte potrà essere riaperto al transito tra fine “aprile e maggio”. In estate, con meno traffico, è prevista l’ultima fase e infine la riapertura definitiva. L’investimento complessivo è di 1,5 milioni.
“Oggi – ha detto Nardella – inizia una fase molto delicata e complessa, che porteremo avanti grazie a macchine molto innovative: un’operazione quasi chirurgica che serve a stabilizzare il fondo del fiume”.
“Siamo nel clou dei lavori di consolidamento di questo ponte”, ha detto Nardella, affermando che durante i lavori, insieme a Giorgetti, “valuteremo tutte le possibili soluzioni alternative per favorire la viabilità e non impattare troppo sul traffico”.
Nardella ha ricordato che “si tratta di interventi indispensabili per garantire la sicurezza e l’incolumità delle persone. Se noi oggi stiamo facendo questo lavoro è perché siamo intervenuti per tempo e soprattutto siamo intervenuti molto prima della tragedia di Genova” sul ponte Morandi. Nardella ha poi mostrato una lista “di 15 ponti e viadotti più importanti d’Italia, chiusi dopo il crollo di Genova. A Firenze invece ci siamo mossi per tempo e stiamo facendo questi lavori proprio per impedire che ci si debba trovare in una situazione di emergenza”.

Crollo Genova: a Firenze due ponti Morandi, ‘sorvegliati fissi’

Dopo il crollo di Genova è aumentata l’attenzione a Firenze per due ponti sull’Arno, in pieno centro storico, progettati entrambi dall’ingegner Riccardo Morandi (1902-1989), lo stesso tecnico del viadotto crollato ieri. Sono il Ponte Vespucci e Ponte San Niccolò, uno a valle di Ponte Vecchio, l’altro a monte.

Per i tecnici del Comune di Firenze sono entrambi ‘sorvegliati speciali’ da qualche tempo a
questa parte.
Il Ponte Vespucci, vicino a caserme, sedi diplomatiche estere ed hotel di lusso, in mezzo a quartieri molto abitati e frequentati, dal 2015 è sotto costante osservazione perché i tecnici del Comune, in collaborazione con l’università, hanno rilevato un’insidiosa erosione dell’alveo del fiume Arno all’altezza della “pila in sinistra idraulica sotto piazza Cestello con scalzamento dei pali di fondazione”.
Nel 2016 sono state fatte prove di carico con mezzi pesanti in base a cui è stato stabilito che non possono transitare mezzi con carico superiore a 20 tonnellate. Ma questo limite alla transitabilità non basta. E l’ultima prova dinamica, del 12 luglio scorso, ha convinto il Comune a realizzare velocemente interventi strutturali per il consolidamento delle fondazioni al ponte. I relativi lavori devono partire il prossimo settembre.
Interventi da fare anche per Ponte San Niccolò, altra opera di Morandi a Firenze: i tecnici del Comune, secondo quanto si apprende, sanno di dover procedere a una importante manutenzione dei giunti. Questo ponte collega il monumentale viale che scende
da piazzale Michelangiolo alla cerchia dei viali di circonvallazione che delimitano tutto il centro storico ed è fondamentale per la distribuzione del traffico in movimento dal
versante sud della città.

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