Cappuccetto Rosso a Teatro Puccini con i Pupi di Stac

Cappuccetto Rosso a Teatro Puccini con i Pupi di Stac:  Per la rassegna “Per grandi e Puccini, spettacoli per famiglie” la celebre fiaba reinventata,  raccontata  con i burattini di Stac. Domenica 4 febbraio ore 16.45, al Teatro Puccini. 

Il Lupo ha trovato per terra un libro, è un po’ sciupato ma si può leggere; peccato, però, manca l’ultima pagina… ma il tema è stimolante: una bambina che va dalla nonna ammalata e passa per il Bosco.Stimolato dal contenuto della fiaba, di cui non sa il finale, il bestione si mette sulle tracce di Margheritina che sta andando proprio dalla nonna con un cestino di provviste.
La bimba vive in campagna con il vecchio prozio, Gigino il garzone di fattoria e una
mamma sempre indaffarata. Lo zio Tonio, avvertito dal pubblico, temendo per la sorte della nipotina, raggiunge il lupo nel bosco e lo bastona. Ma la bestia rinviene e riprende il cammino. È allora Gigino che intrattiene il Lupo con una buffa storiella per fargli perdere tempo, ma invano. L’ignara ragazzina arriva dalla nonna, ma il Lupo l’ha preceduta si è travestito da vecchia e la ingoia in un boccone. Il vecchio zio Tonio sopraggiunge, apre la pancia del lupo dormiente e salva nonna e bambina per l’allegro finale.

Gli spettacoli dei Pupi di Stac sono recitati e cantati dal vivo, con musiche di scena registrate. I pupi, di legno intagliato, sono alti circa 50 centimetri e hanno, unici nella tradizione italiana, figura intera. Sono, insomma, marionette senza fili animate dal basso o, se si preferisce, burattini con le gambe come il loro fratello più famoso: Pinocchio. E si muovono nelle varie baracche: veri teatrini in miniatura con sipari, quinte, fondali e due piani scenici, il palcoscenico dove i burattini camminano ed un livello superiore dove appaiono nel modo più tradizionale. Il dialogo con il pubblico e il ritmo teatrale serrato sono alla base della vivacità e dell’imprevedibilità della narrazione, apprezzata da tutti: dai più piccoli agli adulti.

 

 

Teatro Puccini: “Caterina e l’Orchessa” con i Pupi di Stac

Domenica 4 novembre alle ore 16:45 al via “Per grandi e Puccini”, la rassegna dedicata ai più piccoli, con lo spettacolo dei Pupi di Stac  “Caterina e l’Orchessa”

Caterina e Martino, orfani, vivono soli e devono difendersi dall’Orco che vuole catturare la
ragazza per offrirla in pasto all’Orchessa Armida. Il ragazzino è trasformato in agnello e la
sorella ridotta in schiavitù. Li aiuta lo scudiero del Principe che assieme al pubblico elude
la sorveglianza dell’Orchessa, rende l’Orco inoffensivo e conduce Caterina a Palazzo.
Nella notte, piena di ombre e visioni, L’Armida mette in atto un piano diabolico che quasi
funziona…  ma il bene, almeno nelle fiabe, sempre trionfa.
Sul finale una piccola e tenera sorpresa!
Tratta da antiche fiabe popolari della toscana, l’avventurosa storia è raccontata con i
burattini e con la presenza in carne ed ossa dell’Orchessa Armida. L’intervento della
megera sorprende e impaurisce il pubblico, ma ha anche una funzione tecnica perché
provvede palesemente al cambio delle scenografie. La tradizionale baracca è qui “aperta”
e sviluppata in larghezza a rappresentare dapprima il paesaggio del Bosco con la casa di
Caterina e l’antro degli Orchi poi il Palazzo del Principe con il cortile e la misteriosa vasca
dei pesci.
Età consigliata: dai 4 ai 10 anni
Durata 60 minuti
Biglietti:
posto unico numerato € 8,00
(diritti di prevendita esclusi)

Exit mobile version