Property Managers, affitti brevi: “Sconcertati proposta Nardella”

Firenze, “Nella profonda crisi in cui ci troviamo il sindaco di Firenze, Dario Nardella, vorrebbe stroncare ulteriormente il turismo residenziale. Siamo perplessi e sconcertati perché Firenze è colma oggi di case vacanze vuote. E un terzo degli alloggi extra alberghieri sta ormai abbandonando l’attività. Noi imprenditori siamo i primi a chiedere una regolamentazione: nessuna associazione di categoria vuole il turismo mordi e fuggi”, lo ha detto Stefano Bettanin, presidente Property Managers Italia commentando l’intervista rilasciata al sindaco di Firenze al Messaggero nei giorni scorsi.

“Condividiamo, quindi, – continua il presidente di Property Managers – l’impegno annunciato del neoministro Massimo Garavaglia, ma il sindaco Nardella dimostra di non avere ancora chiare le dinamiche del mercato. Locazioni brevi e soggiorni mordi e fuggi sono due fenomeni totalmente distinti. Questo problema è connesso soprattutto ai piccoli alberghi, che proliferano nei centri storici e hanno soggiorni medi più brevi degli alloggi residenziali. Contro di loro, semmai, dovrebbe muoversi la battaglia del sindaco, più che agli Airbnb”.

“L’overtourism è determinato inoltre da altri fattori, prosegue Bettanin, come dal livello d’infrastrutture del nostro Paese. I collegamenti interni sono ridotti all’osso: gli spostamenti ferroviari, fatta eccezione per l’alta velocità, sono invivibili per un cittadino straniero abituato a standard molto più elevati. Per avere quel turismo di qualità, che pure noi auspichiamo da tempo, occorrono ben altre infrastrutture. Su questo prima di tutto dovrebbe lavorare il Governo”.

“In questi mesi di lockdown – conclude il presidente dell’associazione Property Managers – in cui si sta progettando la ripartenza e pensando al modello di accoglienza del futuro, come è possibile non si sia trovato il tempo per avviare un confronto serio e costruttivo con le associazioni? Il mercato è cambiato. E almeno nei prossimi anni non potremo rivedere gli afflussi del passato. Eppure, sul tavolo tornano le solite, anacronistiche, soluzioni. Il settore dei viaggi in questo momento è fragile, ha bisogno di ossigeno per rilanciarsi. Dobbiamo pensare a strategie per attrarre visitatori italiani e stranieri, non scoraggiarli”.

Affitti Brevi, Nardella: nuovo governo vari norma per limitarli

Il sindaco di Firenze chiede che il nuovo Governo intervenga co “una misura urgente che il per limitare le locazioni turistiche brevi nelle città d’arte, dando poteri ai sindaci per una puntuale regolazione come fanno già molti altri Paesi europei”. Property Managers: “regolare non vietare”

“Il governo Conte non è riuscito a varare, anche per motivi politici, è la norma per limitare le locazioni turistiche brevi nelle città d’arte, dando poteri ai sindaci per una puntuale regolazione come fanno già molti altri Paesi europei. Draghi vari subito questa norma, che rappresenterebbe una svolta per inaugurare un nuovo modello turistico sostenibile a partire dalle città d’arte”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella.

“Fino a prima della pandemia – ha ricordato il primo cittadino – le città d’arte erano infatti colpite sia da un turismo giornaliero ‘mordi e fuggi’, sia dal fenomeno delle locazioni turistiche brevi senza regole che hanno svuotato i centri storici di residenti, hanno indebolito le imprese alberghiere, grazie ad una sorta di concorrenza sleale, favorita da un regime fiscale che colpisce pesantemente l’industria alberghiera a vantaggio della rendita passiva immobiliare”.
Secondo il sindaco “urge un patto di ferro tra città d’arte, imprese e governo per salvare l’industria del turismo e ripensarne il modello”.

A Nardella risponde l’associazione dei gestori.  “Il fenomeno delle locazioni turistiche va sicuramente regolato, ma non vietato. Qualunque forma di blocco porterebbe a caos e situazioni in nero”. Così Alessandra Signori, referente per la Toscana di Property
Managers Italia, associazione nazionale di categoria del turismo residenziale, interviene dopo le parole del sindaco di Firenze Dario Nardella.

“Vietare in modo cieco e non armonico sarebbe controproducente per lo scopo che si vuole ottenere – aggiunge Signori in una nota -. Bisogna introdurre delle norme in modo tale che i professionisti di questo settore possano operare nella massima trasparenza, correttezza e serenità. Questo è l’obiettivo che deve avere sia il Governo, sia il Comune di Firenze. Nessuna guerra, ma un cambiamento costruttivo assieme a gli imprenditori”.

Per Signori Nardella sbaglia perchè  “non si può decidere senza prima ascoltare i lavoratori, partendo per altro da analisi di mercato ormai vecchie e superate. Occorre un confronto”. “Ricordiamo all’Amministrazione che il 15 febbraio del 2020 aveva organizzato convegni per denunciare il problema dell’overtourism, appena cinque giorni prima della più grande crisi del turismo.

In questo momento Firenze è vuota di case vacanze – osserva ancora -. Un terzo degli alloggi extra alberghieri ha abbandonato il settore”. “Non capiamo cosa intenda il sindaco Nardella quando dice di voler limitare un ramo che è già stato ristretto dalla crisi – conclude Signori -. Siamo d’accordo a regolamentare, ma deve essere fatto insieme all’associazione e agli imprenditori. Nessuna scelta dall’alto che favorisca solo le grandi compagnie alberghiere”.

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