Marcovaldo, Palazzo Chigi, e il Giglio Magico…

Un misto tra  pamphlet,  «romanzo storico» e  racconto onirico: Pilade Cantini racconta il suo rapporto con il potere e la grande città. Sulle orme di Calvino

Partito dalla provincia rossa della Toscana più profonda, Pilade Cantini è stato chiamato a Roma e ha vissuto nel centro del potere, affiancando come addetto alla corrispondenza prima Matteo Renzi e poi Paolo Gentiloni

Prendete Marcovaldo e mettetelo tra i palazzi della Capitale in questo inizio di secolo. Alla tenerezza malinconica del personaggio calviniano aggiungete però alcune venature acide e nichiliste nonché una romantica ma solida formazione comunista. Ne uscirà un personaggio spaesato e irregolare, assai affine all’autore che, dal 2014 al 2018, ha lavorato come addetto alla corrispondenza a Palazzo Chigi, durante i governi Renzi e Gentiloni.

INTERVISTA CON L’AUTORE

Empoli: Cantini e Cavallini presentano libro “Poche Storie”

Sabato 6 aprile, alle ore 18.00, alla Libreria Rinascita di Empoli, via Cosimo Ridolfi, 53, presentazione del libro di Pilade Cantini e Marcello Cavallini “POCHE STORIE” (Erasmo 2018 – collana narrativa). Coordina lo scrittore Michele Cecchini. Il libro – Dieci storie improbabili ma verosimili, cinque a testa.

I due autori raccontano un mondo di stralunate solitudini, abitato da personaggi surreali e grotteschi, irregolari e sconfitti, con animali che fungono da catalizzatori e circostanze divertenti, liberatorie, senza speranza.

Pilade Cantini è nato a San Miniato nel 1972. Ha pubblicato diversi libri, tra gli altri: Le cose si complicano (1998, con Marzio Matteoli e Franco Giannoni), Il drago di Montelupo (2004, con Giuliano Scabia), Piazza Rossa (2014), Carlo Monni. Balenando in burrasca (2016), Il Manifesto del Partito Comunista in ottava rima (2017) e ha collaborato alla realizzazione di qualche disco: Bacco, colbacco e Venere (Rossi pe’ Forza, 1997), Serafino Soldani canta coi Vincanto (2004), Il Resto del Cremlino Vol.1 (Aeroflot feat. CRM, 2013).

Marcello Cavallini è nato a Lucca nel 1961 ma ha sempre vissuto a Santa Croce sull’Arno. Si è occupato per anni di cooperazione con l’America Latina. Ha tradotto dall’inglese i Poemetti erotici di Fernando Pessoa (2007) e dallo spagnolo, con altri, le Variazioni su tema messicano di Luis Cernuda (2002). Fa l’insegnante e collabora con la rivista “Il Grandevetro”.

Exit mobile version