🎧 L’editoria contemporanea alla Leopolda per la terza edizione di Testo

Dal 23 fino al 25 febbraio la Stazione Leopolda sarà il fulcro della 3° edizione di Testo, evento che dal 2022 serve da punto di incontro tra lettori, case editrici, autori italiani e internazionali, e chiunque si interessi o lavori nell’editoria contemporanea.

Audio: Pietro Torrigiani, ideatore di Testo e proprietario della Libreria Todo Modo

Nato nel 2022 con l’obiettivo di raccontare il percorso che compiono i libri, dalle mani degli autori agli occhi dei lettori, TESTO fin dal primo momento è stato un polo di attrazione che nel 2023 ha richiamato oltre 10mila visitatori. Questa terza edizione vede la fiera consolidarsi e arricchirsi di proposte. Le case editrici presenti in Stazione Leopolda – come sempre con una selezione ragionata di libri e novità – saranno 150, di cui 56 che partecipano per la prima volta a TESTO. Attraverso incontri, presentazioni, produzioni originali e collaborazioni, la manifestazione invita il lettore e il professionista a camminare all’interno della Leopolda, come in una grande libreria, e a fargli scoprire autori internazionali e nazionali di rilievo, emergenti, case editrici, realtà e istituzioni che a vario titolo si relazionano con il mondo dell’editoria. Confermato il formato delle sette stazioni, intorno alle quali ruota l’intero programma, a cui si aggiungono laboratori e momenti di formazione condotti da editori, librai, direttori di biblioteche, traduttori, designer e autori.

Anche Firenze si aprirà al pubblico di TESTO mostrando alcuni luoghi legati alla lettura e alla letteratura con le passeggiate letterarie per scoprire paesaggi, storie, personaggi. Tra quelle già in calendario, le passeggiate guidate da Emiliano Cribari e Valerio Aiolli. C’è poi la camminata di Tempo Nomade: un anello in quattro tappe che esplora le relazioni tra pensiero, scrittura e movimento, e che nasce e si chiude alla Stazione Leopolda nelle mattinate di sabato 24 e domenica 25. Ciascuna camminata prevede la partecipazione diretta di un autore (per maggiori dettagli si può consultare www.temponomade.it). Infine le aperture straordinarie di biblioteche e gli archivi, si potranno visitare l’Archivio Contemporaneo Bonsanti del Gabinetto Vieusseux, la Biblioteca Medicea Laurenziana, la Biblioteca dell’Istituto Francese di Firenze e quella del British Institute of Florence.

Al Cinema La Compagnia (via Cavour 50r) verranno poi proiettati tre film legati al programma di TESTO: venerdì 23 febbraio (alle ore 21.00) il documentario La pantera delle nevi di Marie Amiguet e Vincent Munier, pellicola francese che ha debuttato al festival di Cannes, immersione totale nei maestosi paesaggi del Tibet alla ricerca degli ultimi esemplari della pantera delle nevi, raccontata anche nell’omonimo libro di Sylvain Tesson, scrittore, viaggiatore e ospite di TESTO; sabato 24 febbraio (ore 16.30), il film Le Seduzioni di Vito Zagarrio tratto dal romanzo “Le seduzioni dell’inverno” di Lidia Ravera, alla presenza del regista e della scrittrice; sabato 24 febbraio (ore 19.00) il documentario La mosca e la ragnatela di Heinz Bütler, in cui il designer editoriale Bruno Monguzzi racconta il proprio lavoro. – biglietto di ingresso ridotto per il pubblico di TESTO. In occasione di TESTO, il Centro Nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni presenta Ascoltami, coreografia interpretata da cittadini non vedenti e ipovedenti, e danzatrici. La performance andrà in scena domenica 25 febbraio ore 20.00 a Cango (Cantieri Goldonetta, via Santa Maria 25 Firenze). Il biglietto è ridotto per il pubblico di TESTO.

Tra gli ospiti internazionali di TESTO ci saranno Bernardo Atxaga, Anne Bony, Björn Larsson, Alain Mabanckou, Sara Mesa, MaddieMortimer,  Marie Nimier, Christian Guay-Poliquin, Sylvie Richterová, Lydie Salvayre, Malachy Tallack, Dizz Tate, Sylvain Tesson, Nick Thorpe, Azaaren Van der Vliet Oloomi, Tamar Weiss Gabbay, molti dei quali con i loro libri in uscita. Menzioniamo poi solo alcuni dei numero ospiti italiani coinvolti: Paolo Albani, Niccolò Ammaniti, Dino Baldi, Stefano Bartezzaghi, Massimo Cacciari, Edoardo Camurri, Alessandro Cattelan, Ermanno Cavazzoni, Giulia Corsalini, Filippo D’Angelo, Milo De Angelis, Pietro Del Soldà, Paolo di Paolo, Lorenzo Fantoni, Antonio Franchini, Gabriele Frasca, Maria Luisa Frisa, Luciano Funetta, Ilaria Gaspari, Vera Gheno, Tommaso Giartosio, Carlo Ginzburg (…).

Per maggiori informazioni, trovate qui il programma completo di questa edizione.

🎧 Firenze celebra i 140 anni della ‘traslazione’ del David

La Galleria dell’Accademia di Firenze ha presentato DAVID 140, 1882 – 2022 un programma di eventi per celebrare i 140 anni del David di Michelangelo nella Tribuna della Galleria dell’Accademia di Firenze. a partire da lunedì 9 maggio 2022

A partire da lunedì 9 maggio musicisti, storici dell’arte, intellettuali, italiani e internazionali, si alterneranno sotto il lucernario della Tribuna, per celebrare con un loro personale omaggio un’opera iconica, conosciuta in tutto il mondo. Patti Smith, Cristina Acidini, Aldo Cazzullo, Cappella de la Torre, Théotime Langlois de Swarte e Violaine Cochard, Felipe Pereda e l’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino sono gli ospiti della prima parte di DAVID 140 che proseguirà anche dopo l’estate, per tutto il 2022. Era  infatti il 22 luglio 1882 quando la Tribuna della Galleria dell’Accademia di Firenze aprì al pubblico, concepita appositamente dall’architetto Emilio de Fabris per custodire e preservare dalle intemperie il David di Michelangelo, collocato, fino a 9 anni prima, sull’Arengario di Palazzo Vecchio. Sono passati 140 anni da allora e la Galleria dell’Accademia di Firenze ha deciso di celebrare questa ricorrenza con DAVID 140, un programma denso di eventi.

Tutti gli eventi si terranno di lunedì alle 19.00. Sono ad ingresso libero, fino ad esaurimento posti, ultimo ingresso ore 18.30.

DAVID 140 inizierà il 9 maggio con un concerto de “la Cappella de la Torre”, uno degli ensemble più importanti al mondo per gli strumenti a fiato, fondato nel 2005 e diretto da Katharina Bäuml, “Ensemble dell’anno” del premio ECHO Klassik 2016. La Cappella de la Torre è conosciuta soprattutto per la sua ricerca della musica dal XV al XVII secolo, un arco di tempo importante dove le sonorità medievali antiche sono ancora presenti e convivono con quelle del rinascimento.

Seguirà il 16 maggio Théotime Langlois de Swarte, giovanissimo musicista francese, virtuoso del violino. La sua passione ed eclettismo gli hanno permesso di spaziare in un repertorio che va dal XVII secolo al contemporaneo. Collabora ufficialmente con l’etichetta francese Harmonia Mundi, con la quale ha inciso il suo primo CD ‘The Mad Lover’  insieme al liutista Thomas Dunford.

Suonerà strumenti musicali antichi accompagnato dalla cembalista Violaine Cochard.

 Cristina Acidini, storica dell’arte, presidente dell’Opera di Santa Croce, dell’Accademia delle Arti del Disegno e della Fondazioni Casa Buonarroti e Roberto Longhi, il 23 maggio, entrerà nel vivo della storia del David con un intervento dal titolo Travi e rotaie. Il trasporto del David alla Galleria dell’Accademia nel 1873. Narrerà del complesso “traslocamento” della scultura, da piazza della Signora fino al suo trionfale ingresso all’Accademia, su un carro in legno, ideato dagli ingegnari  Porra e Poggi. Uno spostamento durato ben 5 giorni, dal 31 luglio al 4 agosto, e che, visto il caldo, è stato possibile eseguirlo solo dalle 4 alle 11 del mattino.

Il 30 maggio sarà la volta di un altro concerto con l’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino che introdurrà la serata con i Sonetti XVI e XXXI della raccolta Seven sonets of Michelangelo op.22 di Benjamin Britten, quale testimonianza dell’arte poetica michelangiolesca, per proseguire poi con arie e brani tratti da Attila l’Ernani, opere di Giuseppe Verdi molto amate nella seconda metà dell’Ottocento, periodo in cui il David fu accolto all’ Accademia.

Alla figura di Pietro Torrigiano scultore e medaglista della Scuola fiorentina, noto per la sua rivalità con il coetaneo Michelangelo, tanto da sferrargli un pugno che gli ruppe il naso, è dedicato l’appuntamento del 6 giugno. A parlarne sarà Felipe Pereda, storico dell’arte, professore di Arte spagnola presso la Harvard University, che di questo artista ha redatto la prima biografia mai scritta, Torrigiano. L’uomo che ha rotto il naso a Michelangelo, pubblicato da la Penn State University.

 Firenze patria morale degli italiani è il titolo dell’incontro che avrà come protagonista, il 13 giugno, Aldo Cazzullo, noto giornalista e scrittore italiano, inviato e editorialista del “Corriere della Sera” che ha recentemente pubblicato per Mondadori, A riveder le stelle. Dante, il poeta che inventò l’Italia, e che per il David di Michelangelo nutre una particolare passione.

Questa prima parte di DAVID 140 si chiude il 27 giugno con un’altra icona contemporanea, Patti Smith, una straordinaria autrice e interprete, una delle figure femminili più carismatiche e dirompenti della storia della musica dalla fine degli anni Sessanta ad oggi, che continua a rinnovarsi attraverso la scrittura e a catturare anche le generazioni più giovani con l’intensità visionaria della forza che emana. Patti si esibirà in uno speciale reading musicale, omaggio al genio di Michelangelo Buonarroti.

“Abbiamo invitato personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo per festeggiare il David e i 140 anni dallo spostamento all’interno del nostro museo, intervento che è stato uno dei primi esempi di tutela e conservazione di un bene culturale” spiega Cecilie Hollberg, direttore della Galleria dell’Accademia di Firenze. “Il personaggio biblico, scolpito da Michelangelo, l’eroe David, giovane Re di Giuda e di Israele che vince il gigante Golia, è una figura leggendaria, simbolo del bene che lotta contro il male, che nei secoli ha affascinato tanti artisti, così da essere oggetto di molte sculture del Rinascimento e non solo. Ognuno dei nostri ospiti racconterà e approfondirà aspetti della storia dell’opera e dell’artista che l’ha creata; dialogherà in forma di spettacolo con una delle statue più amate in assoluto.”

DAVID 140 è un progetto attentamente studiato dalla Galleria dell’Accademia di Firenze del suo direttore, che risponde alle indicazioni del MiC – Ministero della Cultura.

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