Rossi:”ripristinare finanziamento pubblico partiti

Il Governatore della Toscana interviene sull’inchiesta Open. Casini: “fa bene Renzi a reagire”

“Io sono sempre stato a favore del finanziamento pubblico ai partiti, ma questa è una opinione mia; il resto, vedremo”. Lo ha detto Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana commentando la vicenda giudiziaria che vede al centro la Fondazione Open.

Oltre a Rossi, sulla questione interviene anche Pierferdinando Casini che dice:  ‘Diceva Giulio Andreotti che ‘a pensar male degli altri si fa peccato ma spesso ci si indovina’. Io di solito penso bene ma, francamente, il dispiegamento di forze, il clamore mediatico e le coincidenze temporali mi portano a ritenere quantomeno strana l’iniziativa dei magistrati sulla Fondazione Open”. L’onorevole Casini aggiunge poi : “peraltro, oggi sono chiari a tutti gli effetti perversi che si stanno producendo dopo l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti che e’ sempre stato un fattore di garanzia democratica. Inseguendo la demagogia si finisce
spesso fuori strada”.

Infine secondo Casini “fa bene Renzi a reagire con il rispetto delle istituzioni che e’ necessario non perdere mai, anche quando elementi concreti ci indurrebbero a fare il
contrario’. Lo dice in una nota Pier Ferdinando Casini.

Elezioni: Rossi (LeU), ‘Pd smetta di dire che aiutiamo destre e populismi’

“Liberi e Uguali è la risposta giusta per chi si indigna a vedere questa foto. L’effetto Casini a Bologna, lo racconta La Stampa: su 30 dipendenti Coop, 11 votano Pd, 6 M5s, 3 Liberi e Uguali, il resto vota gli altri o non ha ancora deciso. Una volta erano tutti Pci”.

Lo scrive, questa mattina su Facebook, il presidente della Regione Toscana ed esponente di Liberi e Uguali Enrico Rossi, a commento di una foto che mostra l’ex presidente della Camera Pier Ferdinando Casini in una casa del popolo do Bologna con alle spalle le foto dei fondatori del Partito comunista italiano.

“Il Pd deve smetterla di dire che noi alimentiamo destra e populismi e deve ringraziarci invitando a votare Liberi e Uguali quelli che lui stesso ha deluso”, commenta Rossi. Poi il governatore toscano cita un giovane lavoratore: “Se il mio nonno sapesse che il Pd ha candidato Casini, si rivolterebbe nella tomba. Poi rivolterebbe anche le sezioni della provincia. Per la prima volta in vita mia non so chi votare”.

Etruria, Casini chiede a procura Arezzo carte su indagini

La richiesta del presidente della commissione d’inchiesta sulle banche segue l’appello del Senatore Andrea Augello sui supplementi d’indagine e rapporti della guardia di finanza

Il presidente della Commissione d’inchiesta sulle banche Pier Ferdinando Casini chiederà alla procura di Arezzo le carte aggiuntive chieste dal Senatore Andrea Augello delle indagini su Banca Etruria e che hanno innescato una polemica con il procuratore Roberto Rossi. La decisione è arrivata dopo il dibattito in commissione sull’argomento nel quale lo stesso Augello ha chiesto l’intervento di Casini in tal senso. Le richieste riguardano i documenti nel fascicolo che hanno determinato un supplemento indagine per i reati di bancarotta e bancarotta fraudolenta, il rapporto della Gdf sul filone sulle consulenze e quello integrale sul falso in prospetto.

“Nella lettera del procuratore di Arezzo – spiega Augello nella sua richiesta a Casini – si dice una cosa che non possiamo far cadere: intanto che ha mandato tutte le carte, cosa che non corrisponde alla situazione, e poi che qualcuno fra noi avrebbe tenuto un comportamento passibile di denuncia per calunnia e questo è impossibile. Noi abbiamo audito tutti i magistrati in audizione libera, e fino a prova contraria, la denuncia per calunnia è d’ufficio e non per querela di parte. Mi sorprendo e mi deprimo. Non è presentabile una denuncia per l’art 68 della Costituzione sulla libertà d’espressione in parlamento. E’ impossibile che qualcuno sia stato calunniato”.

Exit mobile version