Pasqua: da medici distribuita comunione a malati in ospedale

Nel giorno di Pasqua, su proposta del cappellano don Carlo Bergamaschi e in accordo con la direzione ospedaliera, i pazienti affetti da coronavirus ricoverati all’ospedale di Prato hanno avuto la possibilità di ricevere l’Eucarestia dai medici, gli unici autorizzati a entrare nel reparto.

Per quelli intubati, che non hanno la possibilità di comunicarsi, ma desiderosi di ricevere la comunione, è stata recitata una preghiera davanti al letto. Il vescovo di Prato, Giovanni
Nerbini, questo pomeriggio si è recato all’ospedale di Prato e nella cappella del Santo Stefano ha impartito il mandato di ministri straordinari della comunione ad alcuni medici cattolici impegnati nel reparto Covid e in quello di terapia intensiva.
In particolare il vescovo, nella cappella dell’ospedale, dopo aver recitato una preghiera insieme ai presenti, ha benedetto i medici e li ha autorizzati a distribuire la comunione. Poi, introdotto da Dante Mondanelli, in rappresentanza della direzione ospedaliera, monsignor Nerbini ha inviato un saluto e fatto gli auguri di buona Pasqua ai degenti e al personale sanitario attraverso gli altoparlanti interni dell’ospedale. Il Vescovo ha terminato il suo messaggio impartendo la benedizione.

Neonata perde la vita, procura Prato apre inchiesta

La madre della bimba che ha perso la vita ha sporto denuncia per cercare di fare luce sull’accaduto. La procura pratese ha aperto un fascicolo ed ha disposto l’autopsia.

La procura di Prato ha aperto un’inchiesta per la morte di una neonata durante il parto in ospedale. È accaduto nella notte fra il 19 e il 20 febbraio presso l’Ospedale Santo Stefano di Prato, in zona Maliseti. La bambina avrebbe perso la vita durante le procedure ostretiche.

I medici dell’ospedale Santo Stefano di Prato hanno effettuato un taglio cesareo che purtroppo non è servito a salvare la vita della neonata. La donna ha presentato una denuncia in procura per cercare di capire cosa sia avvenuto: i magistrati hanno aperto un fascicolo di indagine contro ignoti ed hanno disposto l’autopsia per individuare le eventuali responsabilità.

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