Toscana, 143mila famiglie faticano a pagare affitto

In Toscana il 66% dei nuclei familiari, circa 143mila, in affitto al di fuori del sistema Erp ha difficoltà nel pagare regolarmente il proprio canone mensile.

E’ quanto emerge dalla prima edizione dell’Osservatorio regionale sulla gestione dell’edilizia sociale, realizzato con Federcasa in collaborazione con l’istituto di ricerca Nomisma, e presentato oggi a Firenze.

I nuclei in difficoltà “sono le famiglie della cosiddetta fascia grigia – spiega Elena Molignoli (Nomisma) – il cui canone rappresenta una quota significativa del reddito percepito e che confluiscono nel disagio potenziale da locazione. Per rispondere a questa domanda una risorsa importante è rappresentata dal sistema delle Aziende Casa che, opportunamente potenziate e valorizzate, potrebbero allargare la loro platea di utenti e venire incontro al ‘fuori Erp’ in affanno”.

Le aziende Erp toscane, secondo l’Osservatorio, gestiscono quasi 50 mila unità abitative, il 3,2% dello stock abitativo regionale, il 93,2% delle quali è regolarmente assegnato (+4,1% rispetto alla media nazionale), contrastano l’abusivismo (1,6% contro 3,9%) e il fenomeno degli alloggi sfitti (5,2% contro 7%). Commentando i dati Alfredo De Girolamo, presidente di Confservizi Cispel Toscana, ha osservato come le aziende Erp toscane chiedono “una vera e propria politica per la casa strutturale, e non occasionale e marginale come è stata negli ultimi anni in Toscana e in Italia”.

“Il sistema delle aziende pubbliche toscane della casa – ha dichiarato – chiede al Governo regionale e a quello nazionale non solo di tornare a finanziare la realizzazione di nuovi alloggi Erp, meglio se ristrutturando volumi esistenti, ma di ampliare il raggio d’azione delle politiche per la casa e dei soggetti oggi deputati alla gestione dell’Edilizia residenziale pubblica”. Tutto questo è necessario, sostiene il presidente di Confservizi Cispel Toscana, perché “quote crescenti di popolazione scivolano o rischiano di scivolare nell’area della povertà”, e per loro “è sempre più difficile trovare un alloggio adeguato a prezzi accessibili”

Firenze, terza in Italia per costi affitto

Quasi un inquilino su due (40%) a Firenze sceglie l’affitto per motivi di studio e oltre un terzo (35%) lo fa per ragioni di lavoro: è quanto emerge dal Rapporto sulle locazioni 2017 di Solo Affitti, elaborato col supporto di Nomisma.

Nel capoluogo toscano solo il 20% degli inquilini sceglie la locazione come abitazione principale: Firenze, assieme a Catanzaro, è la città italiana dove è più diffuso (35%, contro il 16,3% nazionale) il fenomeno della condivisione dello stesso appartamento per abbassare i costi dell’affitto, anche per la sua natura di città universitaria. Il 35% degli inquilini è costituito da coppie senza figli, e il 20% da coppie con figli: solo un locatario su dieci va in affitto da solo.

In termini di canoni di locazione, Firenze (652 euro) è terza in Italia dopo Milano (938 euro) e Roma (789 euro): nel 2017 sono calati (-1,4%) i canoni medi di locazione delle abitazioni non arredate, al contrario del dato per le case arredate (+0,7%) e dotate di garage (+1%). Nel capoluogo toscano gli inquilini firmano il contratto in breve tempo (1,3 mesi) e rimangono nella stessa casa mediamente per 2 anni.

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