Musei: Bini Smaghi presidente cda Fondazione Pecci Prato

Lo annuncia una nota del Centro Pecci dedicata alle nuove cariche. La nomina del nuovo presidente e del cda, a quasi due anni dalla nomina della direttrice Cristiana Perrella

L’economista Lorenzo Bini Smaghi, presidente di Societé Genérale, è il nuovo presidente della Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana, e insieme ai nuovi membri del cda Gherardo Biagioni, Edoardo Donatini, Jacopo Gori, Alessio Marco Ranaldo amministrerà il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato per il prossimo triennio. Lo annuncia una nota del Centro Pecci dedicata alle nuove cariche. La nomina del nuovo presidente e del cda, a quasi due anni dalla nomina della direttrice Cristiana Perrella, spiega la stessa nota, “si configura in un meditato percorso di cambiamento e innovazione che riguarda tutti gli aspetti del Centro Pecci, dalla mission, alle attività, alle collaborazioni, al board”.

Consiglio di Amministrazione della Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana
 
Presidente
Lorenzo Bini Smaghi
Lorenzo Bini Smaghi è presidente di Societé Genérale. È inoltre Senior Fellow alla LUISS School of European Political Economy. È stato membro del Comitato esecutivo della Banca Centrale Europea, dal 2005 al 2011.  Ha ricoperto numerosi incarichi, tra cui presidente di Italgas (2016-19), SNAM (2012-2016), SACE (2001-2005) e membro del Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica, di MTS, della Banca Europea degli Investimenti, di Morgan Stanley International e Tages Holding. È stato il primo presidente della Fondazione Palazzo Strozzi (2006-2016).  Ha iniziato la sua carriera nel 1983, nel Servizio Studi della Banca d’Italia, ed ha poi diretto dal 1994 la Policy Division dell’Istituto Monetario Europeo, a Francoforte. Nel 1998 è stato nominato Dirigente Generale per le relazioni finanziarie internazionali del Ministero dell’economia.  Ha conseguito una Laurea in Scienze economiche all’Université Catholique de Louvain e un Ph.D alla University of Chicago.  È autore di vari articoli e libri su tematiche monetarie e finanziarie, internazionali e europee, tra cui “Morire di Austerità: Democrazie europee con le spalle al muro”, Il Mulino, 2013 (“Austerity, European Democracies against the Wall”, Ceps, Brussels 2013), e “33 false verità sull’Europa”, Il Mulino, 2014. Il suo ultimo libro è uscito nel Maggio 2017: “La tentazione di andarsene; fuori dall’Europa c’è un futuro per l’Italia?” (ed. Il Mulino).

Consiglieri
Gherardo Biagioni
Laureato in economia aziendale a Firenze,  è amministratore delegato presso l’azienda Tessilfibre S.p.A. a Prato.  Nata nel 1957 Tessilfibre S.p.A. rappresenta oggi la più importante azienda europea nella trasformazione e nel commercio di fibre acriliche. L’azienda è da sempre impegnata nella tutela e nella salvaguardia dell’ambiente, aderisce al Consorzio Italiano Detox.

Edoardo Donatini
Curatore di progetti interdisciplinari, da trent’anni si occupa prevalentemente di teatro, danza e arte contemporanea. Ideatore e direttore artistico di Contemporanea Festival a Prato, da diversi anni è responsabile della sezione innovazione, danza, nuove generazioni del Teatro Metastasio. Dal 2016 è membro del CdA della Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana-Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci. Dal 2018 è docente di Direzione Artistica, all’interno corso di specializzazione in Progettazione di Eventi presso IED Istituto Europeo di Design Spa. Firenze.

Jacopo Gori
Ha fondato e amministrato  dal 1998 al 2007 la libreria sopraTUTTOLIBRI di Prato, uno dei primi megastore in Italia. Nel 2007 con l’acquisizione da parte del Gruppo Giunti entra nel consiglio di amministrazione, diventando nel 2010  Direttore Generale di Giunti al Punto S.p.A. Da giugno 2017 è stato nominato anche Direttore Libri Trade di Giunti Editore S.p.A. con la responsabilità del core business aziendale: la produzione e la commercializzazione dei libri per il mercato trade. Nel 2019 è eletto Consigliere dell’Associazione Italiana degli Editori.

Alessio Marco Ranaldo
Alessio Marco Ranaldo è laureato in Economia Aziendale (Triennale) e General Management (Specialistica), entrambe presso l’Università Bocconi di Milano. Nel 2010 ha svolto un’esperienza lavorativa di 6 mesi a Shangai presso un’azienda di eventi e comunicazione. Dal 2012 lavora nelle aziende di famiglia Alma e Pointex, occupandosi soprattutto di vendite. Da maggio 2016 a settembre 2017 è presidente del Gruppo Giovani Confindustria Toscana Nord. Da settembre 2017 è presidente di Confindustria Toscana.

Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci
Le arti ci aiutano a interpretare la realtà in cui viviamo. Il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato è la prima istituzione italiana progettata da zero con l’obiettivo di presentare, collezionare, documentare e supportare le ricerche artistiche di arti visive e performative, cinema, musica, architettura, design, moda e letteratura. Tutte espressioni del contemporaneo che avvicinano le persone ai grandi temi della vita e della nostra società.
Dall’apertura nel 1988 a oggi abbiamo prodotto e ospitato più di duecentocinquanta tra mostre e progetti espositivi, organizzato eventi speciali e promosso iniziative didattiche per studenti e adulti. Abbiamo anche raccolto nella nostra collezione oltre mille opere che mappano le tendenze artistiche dagli anni Sessanta in poi.
Il complesso che ci ospita, progettato dall’architetto razionalista Italo Gamberini e ampliato nel 2016 da Maurice Nio, è una città nella città: al suo interno ci sono 3.000 mq di sale espositive, un archivio, i 60.000 volumi della biblioteca specializzata CID/Arti Visive, l’auditorium-cinema, un bookshop, un ristorante, un bistrot e un teatro all’aperto.

Turismo: in Toscana arriva la Via della Seta

Firenze e Prato sono le due tappe principali del tour italiano della China Central Television (CCTV), il più grande network televisivo della Cina continentale. Guidata dal vicepresidente Tang Shiding, una delegazione dell’emittente nazionale cinese ha fatto visita stamani alla sede di Toscana Promozione Turistica per una presentazione delle eccellenze regionali e per discutere del ruolo della Toscana in quella nuova Via della Seta che – come sottolineato anche dal presidente cinese Xi Jinping durante la sua recente visita in Italia – ha proprio nella cultura uno degli strumenti più importanti di reciproca conoscenza e che trova nelle opere audiovisive il mezzo di comunicazione più importante.

L’incontro, nato grazie agli ottimi rapporti che intercorrono tra Toscana Promozione Turistica, la città di Xi’an e l’emittente cinese, oltre alla collaborazione con il Consolato generale d’Italia in Cina, segue, peraltro, la presentazione di ieri a Roma del programma televisivo “Da Xi’an a Roma: due città un solo mondo”, la serie televisiva composta da 100 microdocumentari di 5 minuti destinati al pubblico cinese (e non solo) e che andrà in onda a partire dal prossimo settembre, sul canale internazionale della CCTV. E tra le proposte fatte stamani a Firenze vi è anche quello di un possibile progetto televisivo legato a Leonardo da Vinci o alla famiglia dei Medici.

«L’Italia – ha dichiarato l’assessore al turismo Stefano Ciuoffo – è oggi il secondo paese europeo più visitato dai turisti cinesi; vorremmo che la Toscana fosse la prima destinazione italiana da loro desiderata. Il turismo cinese si sta evolvendo verso una fase più matura – prosegue Ciuoffo – , passando dal viaggio di gruppo limitato alle principali e più conosciute città a viaggi individuali che oltre alle grandi città spesso includono itinerari alternativi e l’incontro di oggi è stata anche l’occasione per raccontare tutto quello che la Toscana ha da offrire ai visitatori cinesi».

«Quello tra l’Italia e la Cina è un legame antico”, ha commentato Francesco Palumbo, direttore di Toscana Promozione Turistica. “Per tutta l’antichità e fino al XVIII secolo, gli italiani sono stati, infatti, i principali protagonisti dell’incontro tra la cultura europea e quella cinese. Per lungo tempo, poi, le nostre culture hanno viaggiato parallelamente per tornare ad incontrarsi in questo nuovo millennio. L’incontro di stamani con la CCTV, una tra le emittenti più seguite al mondo, è un momento di importante riscoperta reciproca in un cammino che da Roma, culla delle civiltà occidentale, non può che arrivare a Firenze e in Toscana dove è fiorito il Rinascimento. Ma la tappa di oggi – conclude Palumbo – nella sede di Toscana Promozione Turistica è anche un ulteriore tassello nella nostra strategia di posizionamento della Toscana sul mercato turistico cinese».

Dopo l’incontro di Villa Fabbricotti, la delegazione (composta, oltre che dal vicepresidente, anche dal direttore generale, Chen Chaoying, dal suo vice, Zhang Lin, dal vicedirettore, Hua Leilei e dal manager Wang Zijian) farà tappa, nel pomeriggio, al Museo Pecci di Prato e alle Manifatture Digitali per vedere i costumi di scena della fiction I Medici, per poi concludere la giornata a Palazzo Vecchio. Domani, invece, visiterà le Ville Medicee di Petraia e Castello e concluderà la visita toscana con l’opera La Traviata al Teatro del Maggio.

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