🎧Alluvione: le ultime novità su danni, interventi e risarcimenti a famiglie e imprese

I danni causati dall’alluvione ammontano a 2,7 miliardi. Ecco quanto emerso dall’incontro per “fare il punto” sulle azioni in corso per il ripristino, dopo gli eventi che hanno messo in ginocchio famiglie e imprese toscane. Tra gli altri punti, sono state Inviate alla commissione europea le richieste per il fondo di solidarietà, e il portale per richiedere un risarcimento resta aperto ancora per imprese e famiglie. Nel frattempo si stanno decidendo le regole per poter assegnare il contributo regionale e della protezione civile di 26 milioni e mezzo di euro, per dare un primo sostegno a tutte le famiglie.

Audio: assessora regionale alla protezione civile Monia Monni

“Fateci i complimenti perché abbiamo fatto il nostro lavoro con rapidità. Abbiamo innanzitutto concluso la fase di accertamento dei danni nella sua grandezza complessiva, circa 2,7 miliardi, un ammontare complessivo superiore a quanto stimato dalla Regione Toscana nella sua prima ricognizione. In secondo luogo abbiamo predisposto i bandi per poter accertare quante sono le famiglie e le imprese che hanno presentato regolarmente domanda, 10.906 cittadini e famiglie e 2612 imprese.” ha dichiarato il presidente Eugenio Giani. Poche, in proporzione alle aspettative, le richieste di risarcimenti tramite il ‘Contributo di Autonoma Sistemazione (CAS)’, per il quale sono arrivate soltanto 400 domande.  “A questo punto dobbiamo mettere in ordine quelle risorse che abbiamo destinato come Regione e quello che abbiamo ricevuto dallo stato.” Dalla regione 25 milioni e 1 milione e mezzo della protezione civile. Questi 26 milioni e mezzo saranno quindi destinati alle famiglie, come primo intervento: “stiamo studiando come arrivare a dare, tra un primo e secondo step tra i 2.600 e i 3000 euro per famiglia, e come distribuire i 12 milioni per le imprese” ha continuato Giani. Monia Monni ha invitato le famiglie e le imprese a continuare a fare richiesta per i risarcimenti:  “Abbiamo deciso di lasciare ancora per un po’ attiva la procedura – ha detto – per dare modo di completarla anche a chi ha avuto qualche difficoltà. Sappiamo che certi meccanismi possono scoraggiare e che si sta diffondendo un certo pessimismo, ma è nostra volontà venire incontro alle esigenze di tutti coloro che sono stati danneggiati. Se necessario lotteremo per avere le risorse, ma ogni risarcimento sarà possibile solo per coloro che avranno inoltrato domanda e per questo invito tutti coloro che hanno avuto danni a farla sfruttando questa ulteriore proroga”. Sulle tempistiche per i fondi regionali ha dichiarato che: “cercheremo di fare il più rapidamente possibile, lunedì verranno discusse in giunta le regole e le disposizioni per distribuire i fondi”.

Adesso resta da predisporre l’elenco dei progetti degli interventi di ricostruzione, che ammontano a 800 milioni di euro. “Andiamo verso una fase in cui la regione lavora per le attivazioni nazionali che possano consentire ristori, non solo primi interventi. In particolare è stato presentato una richiesta al Fondo di Solidarietà dell’Unione Europea, dalla quale si potrebbe ottenere circa 50 milioni di euro. C’è poi il versante del PNNR su interventi e investimenti, si potrebbero ottenere ulteriori risorse come è successo per l’Emilia Romagna. Ricapitolando, attualmente la Regione Toscana ha investito sulla gestione emergenza circa 38 milioni di euro, lo Stato circa 33 milioni” Ha concluso Giani.

“Per farci trovare pronti alla ricostruzione e alla realizzazione degli interventi chiesti dal territorio – precisa l’assessora Monni – abbiamo insediato un comitato tecnico scientifico che ci aiuterà sia a definire progetti adatti a sostenere eventi eccezionali della portata di quelli che si sono verificati a novembre, sia a stabilire delle priorità, nel caso molto probabile che il Governo non finanzi tutti gli interventi richiesti”.

Maltempo, Toscana: a Montale, Prato e Quarrata sindaci dispongono evacuazioni preventive

Lo ha detto l’assessore regionale all’Ambiente e la Protezione Civile Monia Monni, facendo il punto dell’emergenza maltempo in un sopralluogo a Stabbia di Cerreto Guidi (Firenze).

“Stiamo intervenendo al meglio per affrontare la nuova allerta maltempo di colore  arancione, nonostante ciò alcuni territori stanno disponendo evacuazioni preventive”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Ambiente e la Protezione Civile Monia Monni, facendo il punto dell’emergenza maltempo in un sopralluogo a Stabbia di Cerreto Guidi (Firenze).

L’assessore ha spiegato che “l’entità del fenomeno meteo-climatico sulla Toscana ha messo in crisi soprattutto il sistema delle acque basse”  e che sono circa 2.000 i punti in cui si sta intervenendo. “Le piogge in arrivo si innestano in una situazione di aree già compromesse dal maltempo” ha aggiunto Monni.

Tra le situazioni di maggiori criticità ci sono Campi Bisenzio, dove è stato ripristinato l’argine del Marina, Cerreto Guidi dove si sta intervenendo sugli argini franati del torrente Vincio, e sull’Agna dove il fondo del fiume per la forza dell’acqua è stato eroso ed è crollato di tre metri, deviando il suo corso. Quest’ultimo intervento è stato chiuso ieri ma permangono alcune criticità e il sindaco ha deciso, in vista della nuova allerta  maltempo, di predisporre alcune evacuazioni preventive. Stesso provvedimento è stato preso a Figline di Prato e Quarrata.

“Il sistema è tutto al lavoro alla massima potenza – ha aggiunto -, i Comuni stanno facendo provvedimenti di somma urgenza che poi saranno ovviamente ristorati nell’ambito delle procedure di rimborso della Regione e dello Stato. Sono al lavoro i consorzi di bonifica e stanno continuando i sopralluoghi a tappeto”.

Toscana assegna a Publiacqua gestione spurghi contro speculazioni

Toscana assegna a Publiacqua gestione spurghi contro speculazioni – Per evitare fenomeni di speculazione la Regione Toscana ha assegnato a Publiacqua l’incarico di coordinare e gestire il servizio di svuotamento da acque e fango dei locali interrati nelle aree alluvionate.

Lo spiega la Regione in una nota, in cui si annuncia che sarà attivato un numero verde. “Sappiamo che i cittadini esasperati hanno iniziato a chiamare ditte private per liberare dall’acqua e dal fango le loro abitazioni – ha detto l’assessore regionale all’ambiente Monia Monni – e purtroppo, in mezzo a tanti che stanno dando una mano, c’è anche chi ha provato ad approfittarsi della situazione chiedendo cifre assolutamente spropositate. Stiamo lavorando con Publiacqua, che è l’unico soggetto che vi invitiamo a contattare per questo tipo di operazioni”.

“Saranno loro – spiega ancora Monni – a mandare operatori per la rimozione di fango e acqua dagli interrati e i cittadini non dovranno pagare questo intervento. A breve sarà attivato un numero verde”.

E secondo un primo calcolo, nei Comuni dell’Ato Toscana Centro colpiti dall’alluvione sono circa 45.000 le utenze coinvolte, distribuite su circa 900 strade, per una stima di 100.000 tonnellate e 350.000 metri cubi di materiale da rimuovere, un quantitativo pari a 70 campi da calcio di rifiuti alti un metro. È quanto fatto sapere, in una nota, da Alia Servizi Ambientali. La priorità, emersa fin dalle prime ore dell’emergenza, è quella del recupero dei rifiuti ingombranti, ma anche Raee (rifiuti elettrici ed elettronici) e indifferenziati che i cittadini hanno accumulato a bordo strada dopo avere liberato le abitazioni e le attività commerciali invase dall’acqua, si spiega ancora. Per fare fronte a questi numeri Alia sta utilizzando tutte le risorse e i mezzi a propria disposizione, ai quali se ne aggiungeranno altri già nei prossimi giorni, in arrivo da ditte toscane e non solo che hanno deciso di rispondere alla richiesta di fornire un supporto concreto alla Toscana in difficoltà.

🎧 Alluvione: dopo l’acqua, fango e rifiuti le nuove emergenze in Toscana

Alluvione in Toscana – Dalla fase dell’acqua alla fase del fango. Dopo il maltempo e le perturbazioni che dal 2 novembre hanno messo in ginocchio alcune province della regione la Toscana si appresta ad affrontare il ristagno, lo svuotamento dei tombini, delle fognature per fare drenare l’acqua grazie anche alle colonne mobili provenienti dalla altre regioni, Emilia Romagna in primis con la  quale verrà approntato domani un accordo quadro per permettere ad Alia, il gestore pubblico di individuare le priorità per gli spurghisti.

“Alcuni dei quali – denuncia l’assessora regionale alla protezione civile Monia Monni su segnalazione dei cittadini –  chiederebbero anche 10 mila euro per lo svuotamento delle cantine. L’ accordo prevederà che questo venga solo gestito da Alia a tariffe concordate contro fenomeni speculativi”.
L’emergenza nell’emergenza è poi quella dei rifiuti. Mobilio, arredamento rovinato, ingombranti che vengono esposti fuori dalle abitazioni e saranno raccolti e portati nelle aree di stoccaggio, alcune delle quali già piene. Operazioni che verranno effettuati soprattutto in orario notturno. Stima approssimativa fra le 100 e 150 mila tonnellate di rifiuti urbani, oltre agli speciali dalle aziende del tessile per i quali il presidente Giani firmerà un’ordinanza in merito per equipararli.
“Rivolgo un appello al mondo finanziario, gli istituti di credito per mettere in campo agevolazioni, sospensioni di mutui, accesso al microcredito per danni e ricostruzioni” ha rivolto Giani che ha dato mandato di fare una prima visione delle risorse regionali da mettere in campo. A fronte di una stima provvisoria di 500 milioni di danni, 300 solo a Campi Bisenzio ha affermato il sindaco Tagliaferri.
Continuano, per ora senza esito, le ricerche dell’ultimo disperso dell’alluvione, l’84enne residente a Prato la cui famiglia aveva denunciato già giovedì sera l’irreperibilità.
Divieto di consumo dell’acqua dell’acquedotto a fini idropotabili se non previa bollitura, nei comuni di Montale (Pistoia), Campi Bisenzio (Firenze), Poggio a Caiano e Quarrata. E’ quanto prevedono le ordinanze emanate a scopo cautelativo dai sindaci delle cittadine.
Stanno progressivamente riaprendo le strade chiuse in queste ore per allagamenti, frane o alberi caduti.  Potrebbero però cambiare i percorsi dei bus.
Sulla Fi-Pi-Li, la strada di grande comunicazione che collega Firenze a Pisa e Livorno,  confermata la riapertura di una corsia per senso di marcia tra Lavoria  e l’nterporto (ramo di Livorno), unico  tratto rimasto chiuso.
Polemiche infine sullo svolgimento della partita Fiorentina-Juventus in programma questa sera allo stadio Artemio Franchi di Firenze.  “Non interferisce né incide sulle attività di soccorso alla popolazione Toscana in corso in queste ore”. Così in una nota il prefetto di Firenze Francesca Ferrandino. Di parere contrario istituzioni e politici bipartisan che  ne avevano chiesto il rinvio insieme alla curva Fiesole che stasera invece che alla partita sarà a Campi Bisenzio.

Rifiuti: approvato in Toscana il piano di gestione e dell’economia circolare

Piano rifiuti regionale: dopo 10 anni di attesa del testo, scontri interni al Pd e un lungo dibattito in aula, tiene l’asse Giani-Monni.

Rifiuti – Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato, a maggioranza, l’adozione del Piano regionale di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati – Piano regionale dell’economia circolare. Al termine del lungo confronto in Aula, il Piano passa con i voti della maggioranza (22 a favore da Partito democratico e Italia viva) e i voti contrari delle minoranze (13 da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Movimento 5 stelle). Respinti tre ordini del giorno del Movimento 5 stelle, otto di Fratelli d’Italia e due della Lega: nel corso del confronto in Aula, è emersa la disponibilità della maggioranza ad affrontare in commissione i temi presentati negli ordini del giorno. Di qui la decisione della Lega di ritirare altri dieci ordini del giorno, così come ritirato uno di Fratelli d’Italia, per ripresentarli sotto forma di atti d’indirizzo in commissione. La presidente della commissione Ambiente, Lucia De Robertis (Pd) ha espresso in Aula la disponibilità della maggioranza ad affrontare nella stessa sede, sganciati dall’adozione del Piano, anche i temi degli ordini del giorno respinti nel corso della seduta.

“Con questo piano l’innovazione tecnologica, che ci porterà a nuove forme di smaltimento dei rifiuti, acquista una sua centralità, il superamento delle discariche, che dal più del 30% vanno ad essere solo il 10% con questo piano, e l’idea di una Toscana che punta sulla raccolta differenziata, che è molto aumentata in questi anni, e riesce a costruire impianti che vanno a dividere le tipologie di rifiuti. Ritengo che sia stato un lavoro molto serio di approfondimento e oggi il piano che viene proposto è un esempio in tutta Italia”. Lo ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani, parlando del piano regionale dei rifiuti.

 

Firenze, Giani: prematuro fare nomi per sindaco, ma Monni è adatta”

Secondo Giani”prima bisogna porre nelle sedi istituzionali il problema dei temi e dei programmi per Firenze, e dopo  è giusto che vengano fuori i nomi”. Il centrodestra? “Non ha figure di governo”

Prima i programmi poi i nomi, ma Monni è adatta a fare il sindaco, anzi la sindaca, di Firenze. Più o meno il sunto politico delle dichiarazioni rilsciate oggi dal governatore della regine toscana, Eugenio Giani, è questa.

Giani ne ha parlato intervenendo alla trasmissione  ‘Firenze e dintorni’ su Radio Bruno Toscana.  “Nel momento in cui si parla di nomi e mi chiedono di Monia Monni, io sono contento del suo lavoro, e potrebbe essere adatta anche in quel ruolo: ma devo dire che è prematuro parlare di candidature in modo formale”  ha detto Giani, che ha Monni nella sua giunta come assessore all’ambiente.

“Prima bisogna porre nelle sedi istituzionali il problema dei temi e dei programmi per Firenze, perché la coalizione progressista arrivi con una impostazione programmatica molto solida per la prospettiva di Firenze, e quindi dopo esserci messo d’accordo sui temi è giusto che vengano fuori i nomi” ha aggiunto il Governatore.

Secondo Giani  “il Pd non deve mai aver timore delle primarie”, che però possono rivelarsi “una competizione che comunque lascia qualche strascico, perché chi non vince è deluso, o è deluso chi lo ha sostenuto”, e dunque può essere opportuno cercare “una larghissima convergenza” su una candidatura. Per le regionali del 2020 “io non ho fatto le primarie”, ha ricordato Giani, spiegando che “a poco a poco si creò un consenso nato dal dialogo, e io a novembre 2019 fui investito dal Pd come candidato governatore senza bisogno di fare le primarie”.

E il centrodestra? “Non vedo un centrodestra particolarmente autorevole nella capacità di esprimere figure che governino la città, prima ha proposto Batistuta, e ora si parla di Schmidt”, il direttore di nazionalità tedesca degli Uffizi  ha affermato Giani.

“Così come Batistuta è un protagonista del mondo del calcio – ha aggiunto -, Schmidt è una persona che vive nel mondo della cultura e in quel mondo ha dato un senso di innovazione profondo. Ma una cosa è vivere un mondo e un’altra è avere una visione strategica generale”. “Se il centrodestra sta andando a cercare persone di grande livello, ma che sono dei nomi per l’attività che fanno quando mancano solo sei mesi alle elezioni – conclude Giani – ho la sensazione che sia una dimostrazione di debolezza”.

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