“Il Generale” torna al Teatro di Rifredi

Dopo l’edizione del 2016, torna al Teatro di Rifredi, il 22 e 23 novembre, “Il Generale”,  fulminante testo d’esordio di Emanuele Aldrovandi, pluri-premiato giovane autore italiano,  per la precisione è nato a Reggio Emilia nel 1985, tradotto e rappresentato in tutto il mondo, sicuramente una delle punte di diamante della nostra drammaturgia. Regista e protagonista dello spettacolo, prodotto da Pupi e Fresedde-Teatro di Rifredi e Uthopia, Ciro Masella nel ruolo del titolo; con lui sul palco Michele Di Giacomo e Marzia Gallo.

Secondo quanto riporta il comunicato stampa del Teatro di Rifredi: ” “Il Generale” è stato scritto da Aldrovandi nel 2010, ma  con schiacciante attualità racconta ancora, a distanza di nove anni, il nostro “presente più presente”, che risulta oggi più che mai attuale, necessario, doloroso. Aldrovandi usa le armi dell’ironia per entrare in profondità nelle contraddizioni dell’umano sentire e agire, e ci regala un meccanismo complesso e raffinatissimo, un congegno perfetto. Per la dinamicità dell’azione e i tragicomici dialoghi ben condotti con un linguaggio scarno ed efficace, il testo ha ricevuto numerosi riconoscimenti fra i quali segnaliamo il  Premio Fersen alla drammaturgia 2013.
il generale
A capo di una “missione di pace” per conto di una super potenza mondiale, il Generale più famoso, amato e infallibile che ci sia, si inventa una serie di strategie a dir poco bizzarre e dai risvolti tragicomici, decidendo di trascinarsi dietro i suoi soldati, e una nazione intera, in un’avventura che lo consegnerà alla Storia. Riuscirà il nostro eroe a porre fine a tutte le guerre e consegnare il mondo ad una Pace definitiva e duratura? Chiuso fra le quattro mura del suo ufficio impartisce al sottoposto ordini apparentemente contraddittori che in un parossismo di distruzione porteranno all’annientamento del suo stesso esercito.
Uno spettacolo corrosivo e divertente sulla sete di potere e sulla megalomania umana; una riflessione acuta e spassosa, in bilico tra il grottesco e il tragicomico, su Pace, Civiltà e Giustizia. Un lavoro che mai come oggi, e molto più di qualche anno fa, riesce a raccontare, in modo folle e surreale, alcuni aspetti appunto folli e surreali, del nostro presente.”
Per maggiori informazioni: www.toscanateatro.it

“Circeo, il Massacro” al Manzoni di Calenzano

Presentato in prima nazionale sabato 9 marzo alle 21,15 e domenica 10 marzo ore 16,30 al Teatro Manzoni/Teatro delle Donne di Calenzano (Firenze), ”Circeo, il massacro” racconta quella società e quelle tensioni che si riverberavano nella vita di tutti i giorni e che, con un gioco al rialzo, arrivarono a permettere che certi fatti straordinari accadessero. Scritto da Filippo Renda e Elisa Casseri, ”Circeo, il massacro” vede in scena gli attori Michele Di Giacomo, Alice Spisa, Arianna Primavera, Luca Mammoli. Regia di Filippo Renda, aiuto regia Matteo Gatta.

Il 29 settembre 1975 Angelo Izzo, a soli vent’anni, aiutato dai coetanei Andrea Ghira e Gianni Guido, compie uno dei delitti che più profondamente si sono impressi nelle coscienze degli italiani: il massacro del Circeo. Ancora oggi, chi nel 1975 era già nato e lo sente soltanto nominare, rabbrividisce e riporta alla memoria il turbamento di un intero Paese di fronte a un evento così assurdo.

Si riflette specularmente sulla nostra società, in cui tensioni molto simili non sfogano più solo sulla violenza di genere, ma anche su quella contro lo straniero. Basta scorrere le cronache degli ultimi dodici mesi per rendersi conto che la violenza e il sadismo sono già in circolo e che si arriva ormai a reagire con indifferenza davanti a certe dichiarazioni che incitano all’odio e al razzismo: occorrerà un nuovo massacro per scioccare e risvegliare le nostre coscienze?

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