La cooperativa agricola Il Forteto, cambia nome e diventa cooperativa agricola ‘ForteMugello’.

Lo ha deciso  l’assemblea straordinaria dei soci del Forteto  tenutasi a Vicchio (Firenze). “È una cooperativa completamente rinnovata quella che ha deliberato il cambio di nome – afferma il presidente della cooperativa Maurizio Izzo -. Non si tratta di una scelta commerciale, ma della presa d’atto della profonda diversità dell’odierna compagine sociale rispetto a quella originaria”.

Non solo nessuno dei soci fondatori del Forteto è ancora presente in azienda – sottolinea Izzo – ma tutte le figure chiave, dal direttore generale al responsabile commerciale sono cambiate, frutto di un rinnovamento che ha interessato oltre il 50% della forza lavoro complessiva. Oggi la cooperativa è fatta in gran parte di giovani e in consiglio di amministrazione siedono, per la prima volta, tre donne, la maggioranza del Consiglio”.

Il cambio del nome era una proposta del piano di composizione negoziata della crisi a cui la cooperativa il Forteto ha avuto necessità di ricorrere per definire un completo piano di ristrutturazione propedeutico al rilancio.

“La cooperativa ha sottoscritto nelle scorse settimane un accordo complessivo con fornitori, istituti bancari e fondi cooperativi – spiega Izzo – che, a fronte di una moratoria del debito, impegna la cooperativa alla dismissione degli asset non produttivi, a una ristrutturazione aziendale con conseguente riduzione dei costi e aumento delle marginalità. Da qui l’alienazione di gran parte del patrimonio immobiliare di proprietà della cooperativa”.

“Lo sforzo adesso – afferma il comunicato – si concentra sul rilancio dell’attività primaria, quella di produzione di formaggi a base di latte ovino e vaccino, su cui la cooperativa vanta una tradizione decennale e una capillare diffusione in Italia e all’estero, dove realizza quasi il 50% del fatturato”.

La seconda novità è la fusione per incorporazione di Appt, l’Associazione della pastorizia che in Toscana raggruppa oltre 30 allevatori per una produzione di latte ovino di circa 1 milione di litri all’anno. La fusione pone in stretta relazione i due fondamentali protagonisti dell’attività casearia: gli allevatori e i trasformatori. Infine, il lancio di una nuova linea di prodotti, anche a base di un mix tra latte ovino e vaccino, con il nuovo brand  “ForteMugello”, che sostituisce appunto quello de il Forteto,  ai primi di giugno.

🎧 ‘Malteria Toscana’, produce malto per i birrifici locali

Firenze, nasce nel cuore del Mugello, a Vicchio (Firenze), Malteria Toscana, impianto destinato alla produzione del malto d’orzo, uno dei quattro elementi che insieme a acqua, luppolo e lieviti, sono necessari per la produzione della birra.

Realizzata all’interno della Cooperativa agricola ‘Il Forteto’ e forte di questa esperienza, Malteria Toscana risponde alle esigenze dei produttori artigianali italiani, in cerca di un malto proveniente da una filiera tracciabile, realizzato a partire da un’agricoltura integrata e rispettosa dell’ambiente e dei ritmi della natura.

In podcast l’intervista al presidente di Cooperativa agricola ‘Il Forteto’, Maurizio Izzo, ed al birraio Antonio Massa, a cura di Gimmy Tranquillo.

Ma anche personalizzabile e in grado di aggiungere valore e identità alla propria birra. “Per la Cooperativa Il Forteto l’inaugurazione della malteria è un altro tassello per la realizzazione di filiere produttive toscane – ha dichiarato il presidente della Cooperativa agricola ‘Il Forteto’, Maurizio Izzo -. Su questo fronte abbiamo già costruito la filiera del latte toscano per la produzione di formaggi freschi. Ora con la malteria si chiude un ciclo che ci vedrà impegnati nella produzione di orzo e di birra”.

Tra le collaborazioni quella con Birrificio Valdarno Superiore. “Già gli Etruschi producevano in Toscana una bevanda moderatamente alcolica, dal nome pevakh, realizzata con segale e farro, poi con frumento e miele – ha sottolineato Antonio Massa, fondatore di Birra Bvs – L’evoluzione dei tempi e le sovrapposizioni culturali hanno portato poi alla sostituzione del termine “pevakh” con “cervogia” e, nell’ambito delle ricette, all’utilizzo anche di altri cereali come l’orzo e allo sviluppo del luppolo, portando questo prodotto ad essere conosciuto con il nome birra”.

“Una storia lunga quella della produzione brassicola in Toscana che trova il suo punto massimo nella seconda parte del 1800 con la storica Paszkowski, che realizzava anche il malto d’orzo, attraverso la malteria interna alla fabbrica in via Arnolfo a Firenze”.

FirenzeBIO la Toscana punta sull’agricoltura biologica

?Firenze, dal 23 al 25 marzo alla Fortezza da Basso la mostra mercato dei prodotti biologici e biodinamici.

FirenzeBIO non è solo mostra mercato ma una serie di eventi che coinvolgeranno gli spazi della Fortezza da Basso e il resto della città.

Convegni, degustazioni, cooking show, iniziative nelle scuole, menù dedicati in oltre 50 ristoranti della città, il coinvolgimento delle più importanti realtà produttive del paese.

Le aziende. Da tutta la Toscana quelle che hanno accettato l’invito, grazie anche al contributo che la Regione Toscana ha messo a disposizione per abbassare il costo di partecipazione.
Istituzioni. Folta sarà anche la rappresentanza delle altre regioni sia con la partecipazione di aziende che delle singole istituzioni.
I Comuni. Molti i comuni toscani che hanno deciso di partecipare a FirenzeBIO e tra questi quelli che hanno dato vita a un distretto biologico sul proprio territorio.
I convegni. Non solo mercato ma tante occasioni per conoscere e discutere. Un ricco calendario di appuntamenti per parlare del presente e del futuro dell’agricoltura pulita e della qualità della vita.
MangiaBIO Menù. Dal  22 marzo al 1 aprile,  oltre 50 ristoranti dell’area fiorentina metteranno in carta piatti realizzati con prodotti di origine bio certificati. L’iniziativa sarà accompagna da una specifica campagna informativa sulla qualità dei prodotti usati.
In collaborazione con FIPE e FIEPET.
Cooking show. Tradizionale appuntamento con le degustazioni. I prodotti delle aziende biologiche cucinati dai migliori chef, viaggi nelle cucine regionali, i menù biologici delle mense scolastiche e tanto altro. A cura di Gola Gioconda, in collaborazione con PROBIOS.
BIOristorante. Anche alla Fortezza da Basso sarà allestito un ristorante, ovviamente interamente biologico.
Concorso PulcinoBIO
Una proposta per le scuole del Comune di Firenze. Agli alunni delle quinte elementari e delle medie sarà chiesto di esprimersi con un progetto grafico sui temi della sana alimentazione e del rispetto degli animali.
Città semplice. Come evento collaterale a FirenzeBIO negli stessi giorni la Fortezza da Basso ospita “Città Semplice” uno spazio espositivo per illustrare, vedere, toccare quanto è stato fatto e quanto ancora si può fare per rendere le nostre città, moderne e innovative.

A cura di Cispel.
Le partecipazioni. La manifestazione ha ottenuto il patrocinio di Regione Toscana, Comune di Firenze, Camera di Commercio di Firenze, ANCI Toscana.

Sostenitori. Tutto il mondo dell’agricoltura biologica è rappresentato, dalle organizzazioni dei produttori a quelle dei consumatori. Coldiretti Toscana, CIA Toscana, Unione Provinciale Agricoltori Firenze, Campagna Amica, Confcooperative, Federbio, LegaCoop, Confesercenti, Confcommercio, Associazione per l’Agricoltura Biodinamica, Coordinamento Toscano Produttori Biologici, Città del bio, Istituto di formazione APAB.

Media partner. Terra Nuova, Gola Gioconda.
Organizzazione. Sicrea.

Gimmy Tranquillo ha intervistato l’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi e Maurizio Izzo di Sicrea:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2018/03/180314_06_FIRENZE-BIO_REMASCHI-IZZO.mp3?_=3

Todo Cambia del 9 novembre 2017

ELISA SIMONI  La deputata passata ad MDP commenta gli ultimi sviluppi politici nazionali.

MAURIZIO IZZO  I pendolari sono stufi di parlare al vento e allora chiedono ufficialmente all’Assessore ai trasporti della Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli e al Presidente dell’Unione dei Comuni del Mugello Paolo Omoboni di convocare un assemblea pubblica (come tra l’altro il contratto di servizio prevede e come non avviene ormai da anni).

EROS TETTI Dal giorno 2 Novembre i richiedenti asilo politico ospitati dalla Cooperativa Odissea si sono adoperati volontariamente nei lavori di ristrutturazione del villaggio Unrra a Castelnuovo di Garfagnana. Nella suddetta struttura il prossimo 25 Novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, verrà inaugurato il nuovo sportello d’ ascolto per vittime di violenza “Non ti scordar di Te” . Parla il coordinatore d’area della Cooperativa Odissea.

MONICA BARLACCHI.Hanno scoperto un monumento nascosto a pochi passi dalla loro scuola e hanno deciso di “adottarlo”. I bambini che frequentano la primaria Montagnola, a Firenze, si sono avventurati all’interno dell’Oratorio di Santa Maria della Querce, detto anche “Cappella dei Mannelli” Parla una delle maestre della Montagnola coinvolta nel progetto.

ALESSIA BELLI  Organizzato da CrossThink-LAB in collaborazione con la European School of Economics e Confindustria Firenze, dal titolo ‘Women in Tech’. Ci saranno testimonianze di eccellenza e una tavola rotonda con esperti che diranno quali sono le politiche e i finanziamenti per dare gambe alle idee imprenditoriali delle donne in un settore poco women friendly quale quello delle tecnologie. Parteciperanno acceleratori di startup, Fondo Italiano investimenti e molti altri.

Bellavista la mattina di Controradio

In questo Numero:

MATTEO GERLINI
L’autore de “Il dirottamento dell’Achille Lauro”, docente Unifi: in occasione dell’anniversario della strage di Bologna
si torna a parlare della pista palestinese. Ma è credibile?

FILIPPO FOSSATI
La visita a Lampedusa del deputato di MDP Articolo 1 con altri parlamentari per la situazione migranti.

STEFANO FUSI
Le strategie locali di MDP Articolo 1 in vista delle prossime amministrative e competizione con Campo Progressista.

ALESSANDRO SORANI
A Firenze, un incubatore per le start up artigiane grazie all’accordo Artex-Scuola di Scienze Aziendali e Tecnologie
Industriali. Parla il presidente di Artex.

MAURIZIO IZZO
Le richieste del Comitato pendolari del Mugello: Dopo 20 anni di promesse è l’ora dei fatti. I 31 milioni di
risarcimento per i danni dell’Alta Velocità vanno spesi sulla Faentina per renderla moderna e affidabile. Ora non lo è.

 

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