Pd Pisa: si dimette segretario e pensa a Iv, Mazzeo “scelta per tornaconto personale”

Il segretario provinciale del Pd di Pisa, Massimiliano Sonetti, si è dimesso dall’incarico di partito e sarebbe intenzionato a aderire a Italia Viva. Lo ha annunciato lo stesso Sonetti in una nota per spiegare le motivazioni delle sue decisioni, pur senza fare mai riferimento alla sua possibile adesione al partito di Renzi.

“Constato con amarezza – ha scritto Sonetti alla segretaria regionale del Pd Simona Bonafè – che ogni sforzo da me profuso, nella mia veste di segretario, per contenere la litigiosità interna al partito appare vano. Constato che ciò mi impedisce di scorgere un disegno unitario nella moltitudine contraddittoria delle voci che si levano sulle scelte fondamentali di questo cruciale momento storico”. Secondo Sonetti, anche nel Pd pisano si avverte “la forte presenza di componenti politiche che stanno facendo proprie, di fatto, battaglie sbagliate, come quella sulla durata di un processo, che deve essere ragionevole come stabilisce la stessa Costituzione: è l’emergere di una rincorsa verso un ambiguo populismo, esattamente il contrario di quello che un partito, che abbia a cuore la democrazia e il progresso civile, dovrebbe fare”.
“Quello che sta accadendo in queste ore a Pisa, con il segretario provinciale del Pd che decide di andarsene in Italia Viva soltanto per una propria candidatura al Consiglio regionale, è quanto di più distante ci sia dal mio modo di fare e vivere la politica”. Lo afferma con un post sulla sua pagina Fb il consigliere regionale del Pd, Antonio Mazzeo, commentando le dimissioni di Massimiliano Sonetti da segretario del provinciale del Pd di Pisa. “Ho già detto – aggiunge Mazzeo – che ho trovato profondamente sbagliato anteporre gli interessi personali a quelli collettivi in occasione delle elezioni comunali a Pisa di due anni fa, e per la stessa ragione ritengo altrettanto sbagliata, oltre che irrispettosa per la comunità guidata per anni, la scelta di Sonetti”. Tuttavia, secondo Mazzeo, “ora possiamo finalmente far tornare il Pd provinciale a essere il luogo aperto, di confronto e dialogo che merita di essere anziché uno spazio chiuso e perennemente tenuto in ostaggio di discussioni e incomprensibili equilibrismi interni: faccio dunque da subito un appello all’unità per trovare, più rapidamente possibile, una soluzione condivisa che ci garantisca di arrivare al congresso e organizzare al meglio il lavoro del partito sul territorio in vista delle regionali”.

Pisa, scritta ‘Comunisti al rogo’ su Casa del popolo

‘Comunisti al rogo’: questa la scritta vergata con una bomboletta spray gialla sulla saracinesca accanto al circolo Arci di Santa Croce sull’Arno (Pisa), sotto la sede della Cgil.

Secondo la Cgil di Pisa è “un evidente atto intimidatorio sull’edificio che da decenni rappresenta un presidio di aggregazione sociale, di legalità e tutela dei soggetti più deboli del territorio”.
Il sindacato ribadisce di non farsi “intimorire” e annuncia che “a breve quella saracinesca, da troppo tempo chiusa, sarà aperta per ospitare la sede dell’Anpi”.
Solidarietà è stata espressa anche dal segretario provinciale del Pd, Massimiliano Sonetti, secondo il quale “attaccare con parole violente chi fa della nonviolenza la propria bandiera e il senso del proprio operato è ignobile: quella Casa del popolo è un luogo carico di storia che merita rispetto, non certo messaggi di odio, intolleranza e a tratti neofascisti”.
“Siamo vicini – conclude Sonetti – all’Arci, alla Cgil e a tutte le persone che frequentano la Casa del Popolo e ci lavorano”.
“No a ogni forma di violenza. Vedere l’immagine della scritta ‘Comunisti al rogo’ sulla saracinesca della Casa del Popolo di Santa Croce sull’Arno non può lasciare indifferenti”. Lo afferma il ministro dell’Istruzione, università e ricerca, Valeria Fedeli.
“La violenza, anche quella verbale”, prosegue Fedeli, “va contrastata da chiunque abbia a cuore la nostra democrazia, quali che siano gli schieramenti politici di appartenenza.
“Vedere poi simili parole, cariche d’odio, lanciate contro chi da anni si impegna per veicolare e realizzare concretamente, nella vita di tutti i giorni, i valori di pace, inclusione, giustizia sociale, pari opportunità e legalità, non può che far accrescere l’indignazione”.
“Per questo dichiaro la mia più ferma condanna contro questo atto di inciviltà ed esprimo tutta la mia solidarietà al circolo Arci e alla Casa del Popolo di Santa Croce sull’Arno. Sono certa che andrete avanti senza farvi intimidire da simili gesti vigliacchi. E sappiate che mi avrete sempre al vostro fianco”.
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