Entre Dos Mundos, sesta edizione al femminile. Le interviste

Entre Dos Mundos – In Sud America il cinema è donna. E’ declinata al femminile la sesta edizione di Entre dos Mundos, il Festival del Cinema Iberoamericano di Firenze che si svolge da venerdì 19 a domenica 21 maggio al Cinema La Compagnia (via Cavour 50/R) e online su MYmovies e Più Compagnia. AUDIO speciale a cura di Chiara Brilli

Dal Brasile al Cile, dalla Colombia al Messico e all’Argentina – spiega Maria Lorena Rojas, direttrice di Entre Dos Mundos – i lavori di molte registe, attrici, produttrici e sceneggiatrici rivestono un ruolo significativo nel cinema latino americano contemporaneo. A loro e ai loro sguardi è dedicata questa edizione del festival: donne talentuose, donne che raccontano e si raccontano, protagoniste sul set e fuori dal set, dietro e davanti la macchina da presa”.

Madrina della rassegna sarà Cristina Gallego, produttrice e regista colombiana, conosciuta a livello internazionale per il suo ruolo di produttrice in film come Yo no me llamo Rubén Blades di Abner Benaim (documentario sulla vita del musicista, attore ed ex politico panamense), El abrazo de la serpiente (candidato agli Oscar come miglior film straniero) e Waiting for the Barbarians (tratto dall’omonimo romanzo di J. M. Coetzee) di Ciro Guerra.

L’autrice, che insieme al regista Ciro Guerra, ha fondato nel 1988 la società di produzione cinematografica “Ciudad Lunar”, sarà protagonista di due appuntamenti.

Venerdì 19 maggio (ore 20.30), alla Cerimonia inaugurale del Festival, presenterà, in veste di produttrice, il film Los reyes del mundo (2022), diretto dalla colombiana Laura Mora, la storia di cinque ragazzi di strada di Medellín. Cinque re senza regno, senza legge, senza famiglia, che intraprendono un viaggio alla ricerca della terra promessa.

Sabato 20 maggio (ore 16.30 ingresso libero con prenotazione obbligatoria a info@entredosmundosfestival.it) terrà una masterclass sulla sua carriera cinematografica, moderata da Caterina Liverani, a cui seguirà la proiezione di Pájaros de verano (Oro verde – C’era una volta in Colombia), di cui ha firmato la regia insieme a Ciro Guerra. Selezionato come film d’apertura della Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes 2018, dove ha ricevuto il premio della critica, narra le origini del narcotraffico in Colombia attraverso la storia epica di una famiglia inidgena wayùu.

Ad entrambe le proiezioni sarà presente anche il direttore della fotografia David Gallego.

In première italiana, sabato 20 maggio (ore 21.30), vedremo 1976, l’opera prima da regista dell’attrice cilena di origini italiane Manuela Martelli, un dramma politico sulla vita di una donna nel Cile del terzo anno della dittatura di Augusto Pinochet, applaudito come una delle sorprese più “sorprendenti” della Quinzaine des Réalisateurs di Cannes 75 e dell’intero festival.

Sempre sabato 20 maggio, in anteprima nazionale, dopo il loro debutto alla Berlinale, vedremo El Reino de Dios della regista messicana Claudia Sainte-Luce (ore 15) e Martinez, una commedia di Lorena Padilla (ore 19.30), regista e sceneggiatrice messicana che in questo film racconta di un burocrate scorbutico e solitario che resiste alla pensione, riceve un regalo a sorpresa da una vicina defunta e finalmente inizia a godersi la vita.

Evento speciale, in anteprima nazionale, il docu-film The Klezmer Project (Adentro mío estoy bailando) di Leandro Koch e Paloma Schachmann, un viaggio alla ricerca delle origini della musica Klezmer in Ucraina prima della guerra, che chiude la sesta edizione di Entre dos Mundos la sera di domenica 21 maggio. A seguire il concerto “Klezmer!”con Fink e Lacko KlezQuartet feat. Arlo Bigazzi (Enrico Fink, flauto e voce – Renata Lacko, violino- Massimo Ferri, bouzouki – Arlo Bigazzi, basso). Un viaggio nel repertorio tradizionale popolare degli ebrei d’Est Europa, seguendo fonti storiche scritte e le tracce di musicisti che hanno lasciato registrazioni nei primi anni del ‘900, ma anche del movimento di “klezmer revival” cresciuto nell’America dagli anni ’70 in poi. Danze, arie, e incursioni nel mondo della canzone yiddish per raccontare un mondo legato alla memoria dei secoli scorsi. A guidare il tutto la violinista di origine ungherese Renata Lacko ed Enrico Fink, che da anni lavora sulla reinterpretazione dei repertori tradizionali ebraici d’Italia e d’Europa.

Imperdibili i ritratti femminili che vedremo in questi tre film:

Dos Estaciones di Juan Pablo Gonzalez, (venerdì 19 maggio, ore 15.30), storia di María García, la proprietaria di una maestosa fabbrica di tequila che sta lottando per rimanere a galla e l’ultima di generazioni di fabbriche di tequila di proprietà messicana sugli altopiani di Jalisco.

La civil di Teodora Ana Mihai (venerdì 19 maggio, ore 17.30). Una madre messicana alla ricerca di sua figlia, rapita da un cartello della droga. Le autorità non riescono ad aiutarla e Cielo si trasforma da casalinga ad attivista vendicatrice. Il film si basa su eventi reali ed è il risultato di diversi anni di ricerche approfondite, intraprese dalla regista in collaborazione con lo scrittore messicano Habacuc Antonio de Rosario.

Brujeria di Christopher Murray (domenica 21 maggio, ore 17.30). Sulla remota isola di Chiloé alla fine del XIX secolo, Rosa, una ragazzina indigena, vive e lavora con il padre nella fattoria di un colono tedesco. Quando il padre viene barbaramente ucciso, per avere giustizia si rivolge a un’organizzazione di stregoni. Il film si ispira a un fatto storico, quello della lega di stregoni “Recta Provincia” in lotta contro la dominazione europea nell’isola sperduta del Cile.

Fra le altre anteprime italiane: il documentario Alis di Clare Weiskopf e Nicolas van Hemelryck, in collaborazione con CinematograFica, il racconto di dieci giovani donne che risiedono in una casa per ragazze di strada a Bogotá (domenica 21 maggio ore 15) e il corto Sobre elas di Bruna Arcangelo, un’immersione in diverse alleanze femminili, che ritraggono movimenti di sostegno reciproco in cui diverse donne partecipano e rafforzano i legami e la rete di supporto, dimostrando che la liberazione femminile non è individuale, ma collettiva (domenica 21 maggio ore 17).

La Cerimonia di Premiazione si svolgerà domenica 21 maggio alle ore 19.30 alla presenza della giuria, composta da Elisa Baldini, Daniela Colamartini e Maria Saccà, per annunciare il vincitore delle tre sezioni: miglior film, miglior documentario e miglior attore/attrice.

Omaggio all’Ucraina: Encanto

Domenica 21 maggio (ore 11 ingresso libero) per i più piccoli ci sarà in matinée speciale il film Disney ambientato in Colombia Encanto di Jared Bush, Charise Castro Smith, Byron Howard. Invitati speciali: i bambini ucraini ospitati a Firenze. In alto nelle montagne della Colombia c’è un luogo incantato chiamato Encanto. Qui, in una casa magica, vive la straordinaria famiglia Madrigal dove tutti hanno capacità fantastiche. Encanto ha vinto il Premio Oscar e il Golden Globe come Miglior film d’animazione.

Novità: I corti del Sentiero Mexican’s Way

In saletta dalle ore 17.30, dal 19 al 21 maggio. La preselezione dei cortometraggi che partecipano al contest Sentiero Mexican’s Way rinnovano la collaborazione di Entre Dos Mundos con i festival Sentiero Film Factory e Shorts Mexico, il più importante festival di cortometraggi dell’America Latina.

Eventi collaterali: nel Foyer del Cinema La Compagnia

Il Muro, spazio di espressione sociale”: la mostra fotografica a cura di Paola Santin include la street art e i graffiti e presenta il tema del Muro come supporto a differenti forme d’arte. “Un mezzo di espressione” spiega l’autrice “che in Messico trova grande spazio con il movimento muralista, nato all’inizio del XX secolo, creato da un gruppo di pittori e intellettuali che, a seguito della Rivoluzione Messicana, desideravano e cercavano una svolta sociale, politica ed economica nel paese.

Kermesse Latina”: una esposizione artistica con artigianato e tanto altro, dedicata ai mille colori e alla ricca tradizione dell’America Latina.

Entre Dos Mundos è organizzato da Vivarte Associazione Culturale con il contributo di Fondazione CR Firenze, il patrocinio di Regione Toscana, Comune di Firenze, Città Metropolitana di Firenze, Ambasciata del Messico in Italia, Consolato del Cile di Firenze, Consolato della Colombia di Roma e l’Organizzazione internazionale italo-latino americana. In collaborazione con Fondazione Sistema Toscana – Cinema La Compagnia, CinematograFica, Shorts Mexico, Sentiero Film Factory e Festival del Cinema di Girona.

ABBONAMENTI E BIGLIETTI FESTIVAL

Abbonamento intero Festival € 40,00

Abbonamento ridotto Festival € 25,00*

Include: Sala fisica Compagnia, Sala virtuale Più Compagnia

Abbonamento online Festival: € 9,90

Comprende la visione di tutti i contenuti del Festival online Più Compagnia e tutti i film MYmovies ONE.

BIGLIETTI FESTIVAL IN SALA

Singole Proiezioni:

Biglietto intero € 5,00

Biglietto ridotto € 4,00*

*Riduzioni riservate a studenti, soci Arci e Controradio Club

ABBONAMENTO FESTIVAL GIORNALIERO

Pomeridiano € 8,00

Pomeridiano + Serale € 12,00

EVENTO SPECIALE CONCERTO + FILM

Domenica 21 maggio The Klezmer Project (Adentro mío estoy bailando) di Leandro Koch e Paloma Schachmann e concerto “Klezmer!” con Fink e Lacko KlezQuartet € 10 (biglietto unico)

Abbonamenti e biglietti in prevendita presso la biglietteria del Cinema La Compagnia e su: cinemalacompagnia.ticka.it/ www.mymovies.it/ondemand/iberoamerica/

Info

www.entredosmundosfirenze.com e sui canali social del sito

🎧Que viva Mexico! Torna a Firenze il festival Entre Dos Mundos

Si apre il 29 settembre al Cinema La Compagnia Entre Dos Mundos. Festival del Cinema Iberoamericano di Firenze. Il festival è dedicato alle migliori e più importanti pellicole dell’America Latina, e propone un programma di anteprime nazionali ed europee, tra lunghi, cortometraggi e documentari, premiati nei principali festival internazionali. Focus sul Messico per la quinta edizione.

🎧 Maria Lorena Rojas, Direttrice del Festival  e Camilla Toschi, responsabile della programmazione del Cinema La Compagnia intervistate da Chiara Brilli

Que viva Mexico! E’ dedicata al Messico la quinta edizione di Entre Dos Mundos il Festival del cinema iberoamericano di Firenze che dal 29 settembre al 2 ottobre torna al Cinema La Compagnia (via Cavour 50/R) con un ricco programma di appuntamenti. Una lunga carrellata di 27 proiezioni con 7 film, 10 cortometraggi, 10 documentari fra cui 10 anteprime europee e 8 italiane, per un appassionante viaggio nel mondo della cinematografia messicana contemporanea a cui si affiancano incontri, eventi speciali e masterclass.

La Cerimonia di Premiazione si svolgerà domenica 2 ottobre alle ore 20 alla presenza della giuria, composta da Cristiana Bini (assistente di produzione, communication manager e redattrice), Roberto Leoni (sceneggiatore e regista) e Lluìs Valentì (Direttore del Festival del Cinema di Girona, produttore e distributore) per annunciare il vincitore delle quattro sezioni: miglior film, miglior cortometraggio, miglior documentario e miglior attore/attrice.

Una película de policías (2021) di Alonso Ruizpalacios

Tra le novità di quest’anno: il festival sarà anche in streaming su Mymovies One e, in collaborazione con Sentiero Film Factory, nasce la nuova partnership con il festival messicano di Guanajuato il “GIFF” Guanajuato International Film Festival, che selezionerà un talento emergente del panorama cinematografico messicano per affiancare il vincitore della Sezione Remix Culture_Baltic’s Way di quest’anno in una Residenza Artistica che si svolgerà a Firenze per due settimane. Il 5 e il 6 ottobre il festival prosegue inoltre con una seconda tranche del programma al Multisala Grotta di Sesto Fiorentino (via Gramsci 387).

Plaza Catedral di Abner Benaim

“In questa quinta edizione – spiega Maria Lorena Rojas, direttrice del Festival Entre Dos Mundos – avremo un focus su uno dei paesi più vivaci e trainanti della cinematografia latino-americana, il Messico. Prenderemo spunto dalla visione di film importanti per discutere anche di sostenibilità ambientale, temi di attualità e relazioni interpersonali. Questo sguardo sui titoli più interessanti del nuovo cinema messicano caratterizza l’anima del festival, nato per creare un dialogo fra due mondi e due culture, quello dell’America Latina e quello italiano”.

La serata inaugurale di giovedì 29 settembre (ore 20.30) si apre con una importante anteprima italiana: Una película de policías (2021) l’ultimo capolavoro di Alonso Ruizpalacios, Orso d’Argento al Festival di Berlino 2021. Già autore di Museo, storia vera di una folle rapina a Città del Messico e di Güeros, il suo acclamato film d’esordio, in questo nuovo docu-dramma scava nei meandri della corruzione della polizia messicana, una delle istituzioni più controverse del Messico contemporaneo.

Venerdì 30 settembre, evento speciale del Festival, è l’incontro con Bárbara Paz, una fra le più importanti attrici brasiliane, qui in veste di regista per presentare, dopo il suo debutto mondiale nella sezione Orizzonti della Mostra del Cinema di Venezia, il suo affascinate cortometraggio Ato (2021), girato in Brasile durante la pandemia di coronavirus (ore 18), a seguire la regista terrà una masterclass con Giovanni Bogani, critico cinematografico di QN.

Tra i titoli più attesi dei film in concorso: il neo-noir Los minutos negros (2021) di Mario Muñoz ci porta alla fine degli anni ’70, nella città petrolifera di Paracuán, dove il giovane tenente Vicente Rangel affronterà i giorni più bui della sua vita mentre cerca di catturare “Chacal” (lo sciacallo), un serial killer di bambine che si nasconde dietro una rete di corruzione e potere. Tratto dal romanzo di Martín Solares è pubblicato da Il Saggiatore (1/10 ore 20.30). Tengo miedo torero (2020) di Rodrigo Sepúlveda, il lungometraggio basato sul romanzo di Pedro Lemebel (pubblicato da Marcos y Marcos) ha richiesto più di dieci anni di lavorazione. Ambientato alla fine degli anni ’80 a Santiago del Cile, il film racconta l’incontro tra La Loca del Frente, un vecchio travestito, e Carlos, un guerrigliero messicano. Il giovane salva La Loca dalla polizia e tra loro sboccia una relazione speciale, piena di dolore e boleri. Carlos chiede a La Loca di tenere in casa alcune scatole, ma non sa che dentro ci sono le armi per assassinare il dittatore Augusto Pinochet (2/10 ore 15.20).

Barbara Paz

Da segnalare inoltre Plaza Catedral (2021) di Abner Benaim, pioniere del cinema panamense, candidato fra i migliori film internazionali agli Oscar 2022, storia di Alice, una donna di 42 anni che, dopo la morte del figlio, si è rinchiusa in sé stessa, allontanandosi dalla società. Il suo mondo chiuso viene sconvolto dalla comparsa del quattordicenne Chief, che si presenta a casa sua sanguinante (1/10 ore 18.15).

Ospite di sabato 1 ottobre il regista cileno Roberto Urzua con il corto-documentario Mapu Kutran (2021) sul popolo dei Mapuche, un viaggio assolutamente affascinante attraverso suggestive riprese aeree per riflettere su come l’essenza Mapuche cerca di sopravvivere alla depredazione dell’uomo bianco (ore 10.30). Domenica 2 ottobre il regista argentino José María Avilés con la sua opera d’esordio Al Oriente (2021), presentato alla mostra di Venezia nella sezione Biennale College, ci racconta la storia di Atahualpa, un addetto alla costruzione di una strada che attraverserà la catena montuosa delle Llanganates per mettersi a capo di una spedizione alla ricerca del tesoro perduto degli Inca (ore 15.00).

Los minutos negros (2021) di Mario Muñoz

Tra gli altri film in programma vedremo: Il debutto cinematografico di Arcadi Palerm-Artis con Oliverio y la piscina (2021), storia di un tredicenne che dopo il divorzio dei genitori e la morte improvvisa del padre impara a perdonare se stesso e gli altri, a recuperare la sua volontà di perseguire la felicità e forse anche ad innamorarsi (30/9 ore 21.10). El otro Tom (2021) di Rodrigo Plá e Laura Santullo, presentato in anteprima mondiale alla Mostra del Cinema di Venezia (Orrizonti). Dopo aver indagato le storture della sanità messicana in Un mostro dalle mille teste, Rodrigo Plà e Laura Santullo, co-regista e sceneggiatrice, raccontano il dramma di una madre alle prese con il disturbo psichico del figlio e l’ipermedicalizzazione dei bambini negli Stati Uniti (1/10 ore 15.00). In Deserto particular (2021) di Aly Muritiba si viaggia dal Sud al Nord del Brasile. Proiettato in prima mondiale alle 18me Giornate degli Autori di Venezia, questo dramma sentimentale sotto forma di road movie conduce il protagonista alla scoperta di un lato di sé inconfessabile, e con una buona dose di suspense tiene viva l’attenzione dello spettatore (2/10 ore 21).

Info  www.entredosmundosfirenze.com e sui canali social del sito.

Abbonamenti e biglietti in prevendita presso la biglietteria del Cinema La Compagnia e sul sito: http://cinemalacompagnia.ticka.it/

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