Livia Gionfrida in “Gioia” al Manzoni di Calenzano

Sabato 9 febbraio alle ore 21:15 Livia Gionfrida in “Gioia” al Teatro Manzoni (Via Pietro Mascagni, 18, 50041 Calenzano FI), uno spettacolo nato da una lunga esperienza di teatro in carcere, una storia d’amore senza tempo, tra una madre e un figlio difficile, una “testa di legno” che intraprende la cattiva strada e alla fine si lancia nella Grande Impresa che lo condurrà tra le braccia di un ingiusto e paradossale destino.

Con questo spettacolo Livia Gionfrida si è aggiudicata il premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro 2018, tra i maggiori riconoscimenti del settore.

Dialetto siciliano e animazioni video si alimentano di suggestioni letterarie, simboli provenienti dall’immaginario religioso, fatti di cronaca e interviste realizzate in carcere. Ne viene fuori una singolare drammaturgia originale, sospesa tra fiaba e realtà, che ha per protagonisti gli ultimi, i calpestati.

“Da qualche anno ho nella testa l’idea di fare uno spettacolo che parli di morti ammazzati per mano dello Stato – spiega Livia Gionfrida – . Non è un argomento facile per me. Lavoro in carcere, dove da molto tempo conduco una singolare esperienza di ricerca teatrale.
Ho conosciuto in questi anni molti detenuti e conosco il duro impegno di chi, agenti e operatori, lavora all’interno degli istituti di pena. Il desiderio che ha fatto nascere Gioia non è stato dunque quello di tracciare un facile confine tra buoni e cattivi ma piuttosto quello di raccontare delle storie che in questi anni ho sentito maturare dentro di me.
Le storie di Stefano Cucchi e di altri che come lui hanno attraversato insieme alle loro famiglie un terribile calvario, le vicende e i crimini commessi lungo la cattiva strada che alcuni detenuti mi hanno raccontato in questi anni, hanno acceso in me la necessità di provare a scrivere questo monologo. Il lavoro qui proposto fa parte di un fecondo progetto che ha dato vita a studi autonomi e molto distanti tra loro.
Gioia ne rappresenta lo sviluppo e il punto estremo, in cui nascita e morte si incrociano e perdono i contorni. Per questa ultima stesura ho scelto la lingua siciliana, per i suoi colori aspri e rassegnati con i quali volevo descrivere una famiglia qualunque, senza strumenti economici e culturali, senza difesa”.

Lo spettacolo è inserito nell’ambito della rassegna What’s Up che Teatro delle Donne dedica alle nuove realtà teatrali.

Venerdì 8 febbraio alle ore 21 alla Biblioteca Civica di Calenzano (Via della Conoscenza, 11, 50041 Calenzano FI) si avrà la proiezione del film “Sulla mia pelle” di Alessio Cremonini, ingresso gratuito.

livia

INFO:

Teatro Manzoni – via Mascagni 18 – Calenzano (Fi)
teatro.donne@libero.it – www.teatrodelledonne.com
Tel 055 8877213 / teatro.donne@libero.it

Ex macelli Prato: un progetto “Formidable” per un vis-à-vis con la società

“Formidable”​ è un progetto nato dall’incontro tra il collettivo Metropopolare e un gruppo di giovani migranti del territorio, di seconda generazione, richiedenti asilo o studenti, italiani e non.

In un particolare spazio degli Ex Macelli di Prato, le Celle Frigo, i protagonisti di questo percorso presenteranno uno studio “Formidabile” costruito secondo la scansione di quadri e rappresentato in forma poetica e tragicomica tra danza, teatro e musica: lo spettacolo è ad ingresso libero, a partire dalle 21,30 e diretto dalla regia di Livia Gionfrida.

“Formidable” sarà l’occasione per condividere le emozioni di questo breve ma significativo cammino fatto insieme: un cammino fatto di discussione e confronto, una finestra spalancata sulla società in cui viviamo, con le sue contraddizioni e le sue ferite.
Gli interpreti costruiscono un teatrino delle meraviglie attraverso gag, monologhi, canzoni, danze corali, piccoli gesti in cui raccontano qualcosa di sé e delle loro vite.

In questo progetto Metropopolare è capofila di una serie di associazioni ed istituzioni che si occupano di integrazione : le cooperative sociali Eccoci coop Soc Onlus e Pane&Rose Onlus, L’Associazione Azzerokm, l’Associazione Il Muretto, L’Associazione Ipartecipite Toscana, l’Associazione Amicizia Italo Palestinese Onlus, APS Meltin-Po.
Al progetto hanno aderito inoltre ​anche le scuole secondarie di primo grado Mazzoni e Marco Polo di Prato e Peruzzi Sassetti di Firenze.

​Teatro Metropopolare, il collettivo che da dieci anni lavora con i detenuti del carcere della Dogaia e che si occupa di teatro di ricerca, ha recentemente vinto, classificandosi fra i primissimi posti, il bando di concorso del Mibact per la selezione dei progetti più meritevoli sui temi di migrazione ed integrazione, dal titolo “MigrArti”.

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