Sciopero e presidio di sindacati, docenti, Ata, studenti al liceo Michelangiolo di Firenze

Sciopero per l’ultimo giorno di scuola, di un’ora di docenti e Ata al Liceo Michelangiolo di Firenze, che torna agli onori della cronaca stavolta per una protesta organizzata dalle organizzazioni sindacali Flc Cgil, Uil Scuola Rua, Snals, Gilda su richiesta di lavoratrici e lavoratori, per chiedere rispetto per lavoratori e organi collegiali, contratto, sicurezza, competenza e condivisione. Nell’occasione, è stato effettuato un presidio davanti all’istituto. Alta l’adesione allo sciopero: 85% tra i docenti, oltre 2/3 degli Ata, a lezione 3 classi su 30.

Di seguito la nota sindacale dello stato di agitazione.

Fin dal settembre scorso, con l’arrivo dell’attuale Dirigente, erano emerse alcune problematiche, che però sia i lavoratori sia le organizzazioni sindacali avevano provato ad affrontare con la speranza di riuscire a superarle. Purtroppo con il passare dei mesi tali problematiche invece di attenuarsi si sono acuite.

Già nell’assemblea sindacale dello scorso 13 aprile ai sindacati veniva spiegato che le cose non andavano per niente bene. Il contratto integrativo era in alto mare, nonostante fosse stato più volte fatto presente alla Dirigente che c’era necessità di portare a termine la trattativa, per individuare le cifre da destinare al lavoro aggiuntivo del personale. Ma anche il rapporto con la Dirigente si era pesantemente incrinato, perché i lavoratori hanno riferito di episodi caratterizzati da atteggiamenti irrispettosi verso il personale, avvenuti anche davanti agli studenti. Altri problemi non meno gravi: spesso e volentieri alle richieste di chiarimenti e spiegazioni non sono state fornite risposte; vari atti della scuola relativi al Collegio Docenti e al Consiglio d’Istituto non sono mai stati resi noti attraverso la pubblicazione nella relativa sezione del sito web; il personale docente con ore di potenziamento è stato utilizzato in modo indebito. Anche sul fronte della sicurezza i lavoratori hanno denunciato inadempienze, perché nell’istituto è presente un grande cantiere edile, ma il regolamento sulla prevenzione dei rischi non è mai stata aggiornato e quindi personale e studenti si sono trovati potenzialmente esposti a rischi. Sempre nell’ottica di provare a risolvere tali questioni, le organizzazioni sindacali hanno reso note queste problematiche alla Dirigente, la quale però non ha mai promosso un confronto in merito.

Un mese dopo, in una successiva assemblea, le cose, se possibile, andavano anche peggio: il contratto integrativo d’istituto era ancora incompleto e carente e non c’erano ancora le condizioni per quantificare l’ammontare dei compensi; nessuna modifica era intervenuta nei comportamenti della Dirigente; nessuna soluzione agli altri problemi già denunciati. In più i lavoratori ATA hanno denunciato che le turnazioni e i carichi di lavoro non erano stati assegnati in modo equilibrato né era mai stato aperto un dialogo con loro. A fronte della totale mancanza di risposte da parte della Dirigente Scolastica, è stato inevitabile indire lo sciopero, anche se, per permettere agli studenti di vivere l’ultimo giorno di scuola, i lavoratori hanno scelto di incrociare le braccia solamente per la prima ora di lezione. Resta sullo sfondo delle rivendicazioni dei lavoratori il forte disagio di studenti e genitori. I primi qualche settimana fa hanno reso noto che tre di loro sono stati oggetto di avviso di garanzia, a seguito di denunce depositate dalla Dirigente per l’occupazione dell’istituto; i rappresentanti delle famiglie da parte loro raccontano di un clima molto negativo in Consiglio d’Istituto: nell’ultima seduta la Dirigente Scolastica non ha partecipato e il bilancio consuntivo della scuola è stato sonoramente bocciato.

Sindacati, lavoratori, studenti e genitori richiedono con forza un intervento diretto dell’Ufficio Scolastico Regionale.

Si esprime solidarietà alla dirigente scolastica per le scritte apparse davanti alla scuola. Il sindacato conduce le proprie battaglie a viso aperto, con metodi democratici e con la partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori.

Firenze: occupato il liceo Michelangiolo e il liceo Dante

Firenze, nella mattinata di oggi un gruppo di studenti e studentesse ha occupato il liceo Michelangiolo e il liceo Dante.

Uno striscione con il volto del Padre della Lingua Italiana e una scritta “Questo sistema scolastico è un inferno” appesa fuori dall’istituto occupato. Questa l’immagine alla quale i giovani studenti del Liceo Dante hanno affidato la loro protesta.

Una protesta contro “l’abominevole gestione del sistema scolastico negli ultimi anni” che prosegue con le politiche messe in atto dal nuovo governo. Così ha spiegato il comitato di occupazione del Michelangiolo: le motivazioni dell’occupazione sono molteplici, infatti i giovani studenti oltre a protestare contro il nuovo governo per le imposizioni che verranno messe in atto in campo sociale e repressivo ancora più strette, condannano “la gestione della situazione riguardante l’immigrazione” e rifiutano “un sistema scolastico basato unicamente sulla valutazione numerica, che alimenta la competizione tra studenti e il clima di tensione interno alle classi, la quale incide sull’inclusione di ciascun individuo, impedendo la crescita personale e lo sviluppo di un pensiero critico”.

Inoltre, gli studenti chiedono l’utilizzo immediato di fondi per risolvere le molteplici carenze strutturali di diversi plessi fiorentini e l’immediata abolizione dei Percorsi trasversali per l’orientamento. Questi ultimi sono visti come “l’ennesimo strumento utilizzato per rendere la scuola ancora più funzionale ad un inserimento passivo dell’individuo nelle logiche del mercato, perché una scuola aziendalizzata e industrializzata allontana dall’unico obiettivo che essa dovrebbe avere: la formazione personale, culturale e di un pensiero critico che permetta un inserimento attivo nella società“.

#PergolaOccupata: i progetti di alternanza scuola-lavoro in teatro

Sabato 5 maggio, dalle 15 alle 19, La Pergola di Firenze verrà ‘occupata’ da oltre 250 studenti di 15 istituti superiori che hanno partecipato a I mestieri dello spettacolo, ideato dal Centro Studi della Fondazione Teatro della Toscana, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale. A loro si uniranno i 150 ragazzi del percorso La Panchina delle Fiabe (in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi) che presenteranno un’anteprima di ciò che avrà luogo al Giardino di Boboli fino al 17 giugno.

L’ingresso alle 21:30 è riservato agli under26 (tra i 16 e i 26 anni). L’invito e la scheda per votare gli spettacoli sono al link https://goo.gl/forms/HaNeTlbmcAAbXaUg1.

Per un intero pomeriggio il Teatro sarà animato da visite guidate, mostre, performance e progetti multimediali curati dagli studenti stessi, alle quali si aggiungerà una tavola rotonda di feedback sull’esperienza svolta, per dare vita tutti insieme ad una ‘occupazione creativa’.

La giornata si concluderà con la consegna dei Pergola Awards, i premi assegnati dalla giuria di under26 agli spettacoli della stagione appena terminata e ai migliori progetti didattici, e infine un dj set fino a notte tarda con un DJ set tra gli eleganti stucchi del foyer.

Le scuole che hanno partecipato al progetto di alternanza scuola-lavoro I mestieri dello spettacolo: Liceo Artistico L. B. Alberti, IPSSEOA B. Buontalenti,  I.I.S.S. P. Calamandrei, Liceo Scientifico G. Castelnuovo, IIS A. Checchi (Fucecchio), Liceo Classico Dante, Liceo Scientifico L. da Vinci, Liceo Classico Marsilio Ficino (Figline Valdarno), ISIS Gobetti-Volta, Liceo Classico N. Machiavelli, Liceo Classico Michelangiolo, ITT Marco Polo, Liceo Scientifico N. Rodolico, IPSSEOA A. Saffi e il Liceo Classico Scientifico XXV Aprile di Pontedera.

Le scuole che hanno partecipato al progetto di alternanza scuola-lavoro La Panchina delle Fiabe: Liceo G. Pascoli, ITT M. Polo, Liceo N. Rodolico, IIS Sassetti-Peruzzi.

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