🎧 Infortuni sul lavoro, dati in calo nel quinquennio 2015-2020

Il Cerimp, centro di riferimento regionale per gli infortuni e le malattie professionali, punta la lente insieme a Confindustria Toscana sugli infortuni sul lavoro negli ultimi anni dal 2015 al 2020. Cioè fino alla pandemia. Si va in cerca di dettagli per capire le differenze tra settore e settore, ma anche rispetto alle altre regioni, all’Italia e all’Europa.

Dal rapporto emerge che in Toscana, nel settore manifatturiero, il tasso grezzo di tutti gli infortuni sul lavoro è più basso del dato nazionale, mentre diventa leggermente più alto nelle costruzioni, nei trasporti e nel magazzinaggio. Parlando invece di infortuni gravi, il tasso è simile al dato nazionale.

Un altro aspetto interessante è rappresentato dagli incidenti mortali, per cui si nota anche in questo caso un progressivo declino negli ultimi 20 anni. Si tratta però di un dato superiore alla media europea, anche se, fanno notare gli analisti, la forbice si sta riducendo.

Parlando invece di fasce di età i dati mostrano come l’incidenza più alta degli infortuni sul lavoro sia in quella da 15 a 24 anni, mentre in numeri assoluti i più colpiti da infortuni sono i lavoratori tra i 45 e i 54 anni. Sul fronte dei settori, invece, gli incidenti più numerosi si sono contati nelle costruzioni, seguite nell’ordine da industria, commercio e servizi. 

Ampliando l’orizzonte lo studio mette in evidenza come, tra il 2018 e il 2020, gli infortuni sul lavoro non mortali  in Italia si siano ridotti in maniera più marcata rispetto all’Europa. Anche per gli infortuni mortali si sono fatti progressi, con un tasso che rimane però leggermente superiore a quello europeo. Complessivamente i tassi di infortunio sul lavoro più elevati sono nell’Italia del Nord Est. con valori intermedi nel Nord Ovest e Centro e più bassi al Sud e nelle isole. Dove però risultano più elevati i tassi di mortalità per infortunio sul lavoro. Tra tutte le Regioni, la Toscana occupa una posizione intermedia per i tassi standardizzati di infortunio sul lavoro e una medio bassa per quelli mortali.

Luana D’Orazio: funerali 10 maggio,celebra vescovo Pistoia

Lunedì 10 maggio alle 15, i funerali di Luana D’Orazio, l’operaia morta sul lavoro. Intanto continuano le indagini, sabato l’autopsia

Avranno luogo nella chiesa di Spedalino Asnelli, nel comune di Agliana (Pistoia) il prossimo lunedì 10 maggio alle 15, i funerali di Luana D’Orazio, la 22enne, madre di un bimbo di 5 anni, morta in un incidente sul lavoro lo scorso 3 maggio in un’azienda tessile di Oste di Montemurlo.

Lo rende noto la diocesi pistoiese, spiegando che i funerali saranno presieduti dal vescovo di Pistoia, monsignor Fausto Tardelli. Spedalino Asnelli è un a piccola frazione, non lontana dalla casa dove la giovane abitava col figlio di 5 anni, i genitori e il fratello.

Il Comune di Pistoia sostiene e promuove la raccolta fondi “Una donazione per Luana” in memoria di Luana D’Orazio. Di fronte alle tante richieste arrivate in queste ore al Comune di Pistoia per sapere come aiutare e sostenere il figlio di Luana e la sua famiglia, è stato deciso di seguire un’unica strada per la raccolta fondi.

La procura di Prato ha aperto un’inchiesta sulla morte di Luana D’Orazio ed iscritto nel registro degli indagati la titolare dell’azienda e l’addetto alla manutenzione del macchinario. Fra i reati, oltre all’omicidio colposo, anche la “rimozione o omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro” per avere rimosso la saracinesca protettiva. Sabato verrà effettuata l’autopsia sulla donna.

 

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