Cedimenti strutturali, chiuso cavalcavia a Pisa su Fi-Pi-Li

Il Comune di Pisa ha disposto l’immediata chiusura di un cavalcavia sulla superstrada Firenze-Pisa-Livorno in un quartiere alla periferia sud est della città in seguito ad alcuni cedimenti strutturali sulla parte laterale dell’infrastruttura. Lo ha reso noto l’Amministrazione comunale.

Era chiuso al traffico già da tempo il cavalcavia sopra la superstrada Firenze-Pisa-Livorno sul quale un controllo di routine del global service della superstrada ha evidenziato cedimenti laterali ma il divieto di circolazione veniva eluso spostando le transenne. Ora il Comune ha deciso di posizionare sulla carreggiata i New Jersey in cemento per impedire definitivamente il transito dei veicoli.

Il sovrappasso collega una strada vicinale ad appezzamenti di terreno utilizzati a fini agricoli ed era attraversato sostanzialmente da mezzi agricoli e trattori. La chiusura dell’infrastruttura non crea quindi alcun disagio al traffico veicolare del quartiere né del resto dell’area sud est cittadina.

“A seguito – è spiegato in una nota – di sopralluoghi effettuati sul cavalcavia della Fi-Pi-Li di via Vicinale dei Vignoli, richiesto da Global Service Strade nell’ambito dell’attività di monitoraggio, sono emersi cedimenti laterali alla struttura del ponte, tali da rendere necessaria la chiusura totale a tutti i veicoli per ulteriori accertamenti ed eventuali interventi di messa in sicurezza da parte di Città metropolitane, gestore della strada di grande comunicazione. La polizia municipale di Pisa ha quindi disposto la chiusura del cavalcavia al traffico veicolare, con il posizionamento di barriere di cemento inamovibili, corredate da apposita illuminazione e segnaletica”.

Global Service: Nardella fa il punto ad un mese da avvio del servizio

Oltre 540 interventi, per essere esatti 542 (di cui 452 di ripristino di anomalie e 90 di messa in sicurezza) suddivisi in codici rossi ovvero quelli in pronto intervento di emergenza (182) e quelli di interventi cosiddetti “a guasto” articolati in codici gialli (30) e verde (330). E ancora 1.200 chilogrammi di conglomerato a freddo e 150 tonnellate di conglomerato a caldo.

Questa mattina il sindaco Dario Nardella, ha fatto il punto del servizio Global Service affidato a AVR, insieme all’amministratore delegato di AVR Claudio Nardicchia e all’assessore alla mobilità e lavori pubblici Stefano Giorgetti.

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“Non ci saranno licenziamenti in Sas”, la società del Comune di Firenze che svolge servizi alla strada. Lo assicura il sindaco di Firenze, Dario Nardella, a margine della presentazione del nuovo global service che da un mese ha assunto la funzione di monitoraggio e manutenzione delle strade e delle opere urbane del comune.
“Sas – ha aggiunto il sindaco – si trasformerà sempre di più in soggetto di controllo perché tutta questa mole di lavoro che svolgerà il global service sarà controllata da Sas per conto del Comune. L’azienda avrà ispettori che controlleranno non solo i cantieri, ma anche gli interventi di manutenzione viaria, inoltre manterrà il controllo della sosta”. Nardella ha quindi ribadito che “non ci sarà un ridimensionamento del lavoro, né dei lavoratori per la Sas che abbiamo già risanato tre anni fa”.
“Questo servizio, – ha detto il sindaco Nardella – operativo già da più di un mese, riguarda tutta la città di Firenze e prevede numerosi interventi: potremmo dire che tutto ciò che il cittadino vede sulla strada è oggetto dell’attività di AVR con il Global Service. Dalle buche alle strisce pedonali, dalla segnaletica a terra e verticale ai cartelli, dai paletti alle catene, ma anche i marciapiedi e gli interventi che riguardano, in caso di emergenza, le caditoie e quelli legati a nevicate e fenomeni meteorologi improvvisi”.

“Si tratta quindi di un servizio integrato regolamentato da un contratto estremamente innovativo – ha continuato Nardella – e che prevede anche un sistema di informazione ad hoc: il cittadino può continuare a fare le segnalazioni attraverso i consueti canali come lo 055055, i Quartieri, ‘Chatta la buca’ e dal 6 novembre anche una nuova APP ma sarà AVR a gestire poi la segnalazione, anche dal punto di vista di relazione con il cittadino”.

Il sindaco ha poi sottolineato che le segnalazioni vengono classificate sulla base dei codici rosso, giallo e verde con una squadra di pronto intervento per intervenire sui primi, in caso quindi di emergenze, nell’arco di 45 minuti giorno e notte.

Soddisfatto dell’avvio l’assessore Giorgetti. “In questo primo mese abbiamo già visto un cambiamento a livello di modalità di intervento, soprattutto per quanto riguarda i tempi di esecuzione. Con questo strumento infatti siamo in grado di sapere per ogni tipologia di intervento le tempistiche e questo è particolarmente importante sia per l’Amministrazione che per i cittadini”.

Sono di competenza del Global service le carreggiate stradali e banchine; le piazze e loro parti interne pavimentate; i marciapiedi, percorsi ed aree pedonali; le piste ciclabili e percorsi ciclo-pedonali; le aree di parcheggio in superficie; le pavimentazioni di ogni tipologia; il corpo stradale, sottofondi, rilevati; la segnaletica stradale orizzontale, verticale e gli elementi accessori e complementari; il sistema di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche; le opere d’arte stradali.

I manufatti minori (muretti, cordoli, aiuole spartitraffico, isole, ringhiere, staccionate e parapetti); le scarpate e pendii stradali; le barriere stradali di protezione e fonoassorbenti.Sono oggetto dell’appalto i lavori di asfaltatura di ampie porzioni di sede stradale, il rifacimento della pavimentazione in pietra, il rifacimento dei marciapiedi, le nuove segnaletiche orizzontali e verticali, la sostituzione o i nuovi impianti di barriere fonoassorbenti o di sicurezza, l’abbattimento di barriere architettoniche, l’installazione di dissuasori della sosta o di velocità.

 

Crollo Genova: a Firenze da settembre lavori su ponte Vespucci, 198 le opere monitorate

Progettato dall’ingegner Riccardo Morandi, è sotto costante osservazione da tempo e sarà oggetto dal mese di settembre di interventi per il consolidamento delle fondazioni. Oggi è prevista una limitazione di transito per i mezzi di carico a 20 tonnellate

Il Ponte Vespucci a Firenze, uno dei due ponti fiorentini progettati dall’ingegner Riccardo Morandi che si trova a valle del Ponte Vecchio, è sotto costante osservazione da tempo a causa di un “problema alle fondazioni”, e a settembre sarà oggetto di interventi per il suo consolidamento. Lo annuncia il Comune di Firenze fornendo anche il quadro della situazione dei  198, tra ponti, passerelle e cavalcavia,  monitorati grazie a ‘Bridge’ un software di gestione che, dal 2011, permette di tenere sotto costante osservazione tutti i manufatti e programmare interventi laddove necessario.

Tredici ponti o passerelle sul fiume Arno, 10 ponti sul torrente Ema e altrettanti sulla Greve e sul Terzolle, 22 ponti sul Mugnone, sette sul Mensola e uno sul torrente Affrico, e anche 9 cavalcaferrovia e 4 cavalcavia. Per tutte queste opere d’arte stradali (sono 198 in tutto, compresi anche i passaggi sui fossi e canali) è attivo a Firenze un ”cervellone”, ovvero un software di gestione chiamato ”Bridge” che permette di tenere sotto costante osservazione questi manufatti e programmare interventi laddove necessario. Inoltre da quest’anno l’amministrazione ha deciso di investire maggiori risorse nella manutenzione straordinaria, e a breve partirà il Global service per la gestione unitaria delle strade e quindi anche dei ponti. “A Firenze – dichiara il sindaco Dario Nardella – i ponti sono costantemente controllati: siamo consci dell’importanza della sicurezza delle opere pubbliche e l’amministrazione non lavora in emergenza ma da sempre segue un piano di manutenzione e sorveglianza predefinito che ci fa intervenire dove necessario”.
Oltre alle strade il Global service si occuperà anche dalla manutenzione ordinaria e straordinaria dei ponti con un appalto che vale poco meno di 37 milioni di euro per tre anni. Inoltre da quest’anno per interventi di straordinaria manutenzione sia su pavimentazioni stradali che ponti è previsto un importo aggiuntivo di 3 milioni di euro da decidere sulla base delle esigenze. Il budget annuale nell’ultimo quinquennio per interventi di manutenzione straordinaria di piccola entità è stato di 500.000 euro.
Per la gestione dei ponti stradali e delle altre opere di arte (viadotti, sottopassi, sovrappassi) è previsto un processo a cascata costituito dalle operazioni di: sorveglianza permanente, vigilanza, ispezione, manutenzione ordinaria e straordinaria, e interventi statici di restauro, adeguamento, ristrutturazione.  Il personale incaricato delle visite deve individuare ogni eventuale segno di degrado dell’opera, da fessurazioni a rigonfiamenti, da distacchi di materiale a deformazioni a corrosioni, scalzamento delle fondazioni.  

E proprio un problema alle fondazioni è quello di cui ”soffre” Ponte Vespucci. Progettato dall’ingegner Riccardo Morandi, è sotto costante osservazione da tempo e sarà oggetto dal mese di settembre di interventi per il consolidamento delle fondazioni. Oggi è prevista una limitazione di transito per i mezzi di carico a 20 tonnellate. I lavori sono stati assegnati a luglio, costeranno un milione e 450 mila euro.  Una delle probabili cause dello scalzamento della pila potrebbe essere correlata alla presenza della Pescaia di Santa Rosa che è posta in diagonale all’asse del fiume e che ha causato una deviazione della corrente. Fra gli interventi più significativi eseguiti negli ultimi anni si ricordano: la completa ristrutturazione del ponte di Via San Martino a Mensola; il rifacimento della passerella delle Cascine; il rifacimento dei giunti del viadotto dell’Indiano (ancora in corso) e la sostituzione dei dispositivi di appoggio della rampa dello stesso viadotto lato Via Pistoiese, oltre al ripristino della guaina di protezione di alcuni stralli e il rivestimento protettivo delle testate di ancoraggio degli stessi sia lato Cascine che lato Isolotto. 

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