Ecologia quotidiana: da Unicoop Firenze e Legambiente la prima guida partecipata

Una guida all’ecologia quotidiana quella presentata da Unicoop Firenze e Legambiente, presente in versione online e da gennaio anche in versione cartacea

Piccole accortezze.  Attenzioni che costano poco, ma valgono molto. Sono i consigli contenuti nella guida all’ecologia quotidiana, disponibile oggi in versione online –ecologiaquotidiana.it – e da gennaio in versione cartacea, in distribuzione a tutti i soci Unicoop Firenze. La guida, firmata Unicoop Firenze e Legambiente ed edita da Giunti, è stata presentata questa mattina nella sede di Unicoop Firenze, alla presenza di Daniela Mori, presidente del Consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze, Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente, Marco Dambrosio, in arte Makkox.

 

La guida nasce da un percorso partecipativo: è stata scritta, sotto la supervisione scientifica di Legambiente, a quattromila mani, quelle dei toscani che a inizio 2018 hanno risposto ad un questionario sulla sensibilità ambientale e in parte partecipato ai quasi quaranta incontri nelle sezioni soci in cui il questionario è stato ideato, presentato, compilato e poi restituito.

 

Dai risultati del questionario arriva l’indice della guida e del sito. Si parte dai fondamentali: non fare rifiuti. Quindi scegliere prodotti “verdi” dentro e fuori, ecosostenibili da tutti i punti di vista. E per i rifiuti che inevitabilmente si producono? La parola d’ordine è differenziare. Sul territorio i gestori dell’igiene urbana sono molteplici e alcune regole cambiano da Comune a Comune, così come c’è chi fa la raccolta porta a porta e chi ha ancora i classici cassonetti suddivisi per materiale e per colore. Ma, ad esempio, separare umido, carta, plastica e vetro è buona norma dovunque, visto che si tratta di materiali che, se smaltiti correttamente, possono avere una seconda vita.

 

Oltre la tematica rifiuti, ci sono i capitoli su consumo sostenibile, energia e mobilità. Perché ogni giorno facciamo la spesa e se scegliamo prodotti locali aiutiamo l’economia toscana, limitiamo le emissioni dovute ai trasporti delle merci e contribuiamo a tutelare territorio e paesaggio, oltre a mangiare più sano. Ma ogni giorno siamo anche circondati di vari apparecchi e dispositivi e spengerli quando non li usiamo – vale per la lampadina come per il televisore, ma anche per il pc dell’ufficio – significa consumare meno energia. Infine, i tragitti: da casa a scuola, fino all’ufficio e ritorno, la mobilità diventa sostenibile quando si scelgono i piedi o i mezzi pubblici o l’auto elettrica o condivisa. Anche qui: ogni nostro piccolo sforzo per cambiare può contribuire alla salute del pianeta Terra. Mentre i gesti poco attenti, come direbbe Makkox, portano “sfiga” o bad karma.

 

Non solo, tutte le nostre buone azioni per l’ambiente garantiscono un ritorno che Legambiente ha calcolato caso per caso e sommato nella tabella della sostenibilità che chiude la guida. Seguendo i principali consigli, si arriva ad un risparmio di 1.863 KG di CO2 equivalenti ogni anno per una famiglia di tre persone, che nel portafoglio equivalgono a 873 euro in più.

 

E sempre Makkox guiderà i lettori online e offline alla scoperta delle pillole di ecologia quotidiana contenute nella guida. Anzi saranno Ugo il Gufo Druido e Sergio il Gabbiano Lercio a raccontarci, con un pizzico di ironia, come non comportarci.

 

“Siamo sempre più consapevoli che il rispetto dell’ambiente è determinante per la qualità delle nostre vite e per il futuro delle generazioni che verranno. Con la “Guida all’ecologia quotidiana” Unicoop Firenze e Legambiente propongono alcuni consigli perché i nostri comportamenti abbiano un impatto ridotto sull’ecosistema. Il nostro compito come cooperativa di consumatori è quello di tutelare i nostri soci attraverso la garanzia delle migliori condizioni possibili nell’approvvigionamento delle merci – afferma Daniela Mori, presidente del Consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze – In questo ci sta anche l’attenzione ed il rispetto per il nostro pianeta, con la consapevolezza che sensibilità e responsabilità verso l’ambiente sono questioni che riguardano l’impresa, così come i singoli cittadini. La conoscenza è il presupposto per poter procedere insieme ad invertire la rotta, a mantenere la Terra in cui viviamo il luogo migliore dove poter vivere”.

 

“Pensare globalmente, agire localmente” è, da sempre, la frase che meglio rappresenta il cuore della cultura ambientalista, in Italia e non solo. Di fonte agli effetti sempre più devastanti, purtroppo, dei cambiamenti climatici è urgente, come non mai, riuscire a saldare un pensiero e una visione globale, che guardano alla Terra e all’umanità che la abita, con l’azione concreta più prossima a noi e ai luoghi in cui viviamo. In questa ottica oggi presentiamo la prima guida all’ecologia quotidiana partecipata d’Italia, uno strumento utile per consentirci di esercitare, misurandone i benefici (ambientali, economici e sociali), quel principio di responsabilità che dovrebbe orientare sempre le nostre decisioni. Soprattutto quando possono contribuire a salvaguardare davvero, per noi e per le generazioni future, l’ambiente in cui viviamo” spiega Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente.

 

 

Il Gioco Karma e Gioca

Una corsa infinita verso la sostenibilità. È quella del gioco online Karma e Gioca, disponibile da dicembre sul sito ecologiaquotidiana.it. I protagonisti sono i due personaggi usciti dalla matita di Makkox Ugo il Gufo Druido e Sergio il Gabbiano Lercio, i premi sono i consigli sostenibili. Semplici, ma indispensabili per avere good karma. Giocare per credere.

 

Makkox –Marco Dambrosio

Marco D’Ambrosio, in arte Makkox, nel 2007 comincia a pubblicare vignette e brevi storie a fumetti sul web; da lì scaturiscono molte collaborazioni, tra cui quella con il Post.it. La notorietà al grande pubblico arriva nel 2012 con il programma di Rai3, Gazebo. Dalla scorsa stagione, con il gruppo storico di Gazebo, è in onda su La7 con Propaganda Live.

Terrorismo: a Firenze le barriere sono a forma di libri

Giunti editore donerà al Comune di Firenze alcune barriere antisfondamento a forma di libri. Si tratta di dissuasori chiamati ‘Cubooks’, ideati dagli artisti Lorenzo e Simona Perrone, ovvero blocchi cubici di cemento armato, raffiguranti un insieme di volumi.

Il Comune di Firenze, all’indomani dei recenti attacchi terroristici in Spagna che hanno imposto anche all’Italia di alzare il livello di guardia, in particolare predisponendo barriere antisfondamento nei punti più critici delle città, ha sempre ritenuto opportuno coniugare l’idea della sicurezza con quella della cultura e della bellezza.

Nei luoghi dove sono state previste barriere, d’intesa con il Comitato per l’ordine e la sicurezza, sono state messe quindi fioriere, manufatti e vasi con piante e fiori: un modo per evitare new jersey o cemento armato ma puntando su barriere ugualmente efficaci e che rispondono ai canoni estetici della città.

L’estate scorsa è stata poi lanciata #Florencecalling, ovvero una Call for Arts a livello internazionale, l’avviso pubblico per trasformare in arredo urbano le barriere antisfondamento in città, al quale hanno partecipato ben 52 progetti e che ha raccolto l’interesse, tra gli altri, della città di Parigi.

“Siamo grati a Giunti – ha dichiarato il sindaco e assessore alla cultura Dario Nardella – che ha preso a cuore la sicurezza e la bellezza della nostra città e si è offerta di regalarci queste barriere originali che rispecchiano perfettamente il nostro modo di contemplare la lotta al terrorismo”.

“L’interesse di questo illustre imprenditore fiorentino – ha continuato ancora Nardella – per un dispositivo che unisce cultura e difesa della città è un’ulteriore conferma che la nostra call internazionale ha creato un interesse positivo anche dal mondo dell’impresa. Mi auguro che sull’esempio di Giunti altri privati possano dare una mano a Firenze e alla sua sicurezza”.

“La nostra casa editrice – ha spiegato, peraltro, Martino Montanarini, amministratore delegato del gruppo Giunti – ha da sempre nel proprio DNA la diffusione della cultura. Dare parola ad autrici ed autori con diversa formazione, in ambiti differenti, è spesso un esercizio di libertà che insegna la tolleranza e il dialogo. Valori del tutto simili a quelli che hanno ispirato ONLY CULTURE CAN STOP TERRORISM”.

Il progetto verrà presentato domani 9 marzo a Tempo di Libri, a Milano, alle ore 12.30 presso Tower Lounge, con il Presidente dell’AIE Ricardo Levi, l’Amministratore Delegato di Giunti Martino Montanarini, e il caposegreteria cultura del sindaco di Firenze Tommaso Sacchi.

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