Coronavirus: assessore Prato, no a soluzioni ‘fai da te, persone rimandino rientro da Cina ‘

Lo afferma l’assessore all’immigrazione del Comune di Prato Simone Mangani in merito alle dichiarazioni rilasciate stamani da Xu Qiulin, detto Giulin, noto rappresentante della comunità cinese a Prato, sulla ricerca di immobili in cui stare in isolamento in vista del rientro a Prato di 600 cittadini cinesi

Per il Coronavirus “è indispensabile rispettare le disposizioni governative quindi, in
primo luogo, le persone devono rimandare il rientro dalla Cina. Abbiamo detto no alcune settimane fa e lo ribadiamo oggi: non esistono soluzioni fai da te, nessuna autorità sanitaria ci suggerisce ad oggi di individuare una soluzione che rischia di richiamare quella della famosa nave da crociera Diamond Princess ancorata al porto di Yokohama”. Lo afferma l’assessore all’immigrazione del Comune di Prato Simone Mangani.
L’assessore, spiega una nota, interviene in merito alle dichiarazioni rilasciate stamani da Xu Qiulin, detto Giulin, noto rappresentante della comunità cinese a Prato, sulla ricerca
di immobili in cui stare in isolamento in vista del rientro a Prato di 600 cittadini cinesi e sottolinea che: “In ogni caso, sulle ipotesi prospettate da Giulin, deve essere chiara la
posizione del Consolato cinese, che a nostro avviso dovrebbe invitare tutti a rimanere in Cina fino a nuova disposizione. Le preoccupazioni di carattere economico vengono dopo quelle per la salute pubblica”. “Sarebbe auspicabile per il futuro – conclude – che Giulin o chiunque altro non invocasse soluzioni a mezzo stampa ma direttamente alle istituzioni. Peraltro, ad oggi, la collaborazione è stata data complessivamente da tutti i soggetti
coinvolti”.

Exit mobile version