🎧 Giovanotti Mondani Meccanici, il gruppo multimediale fiorentino degli anni ’80 al MEET di Milano

I Giovanotti Mondani Meccanici, una vecchia conoscenza di Controradio degli anni ’80, sbarcano al MEET Digital Culture Center di Milano, dove da giovedì 3 novembre saranno protagonisti di un nuovo percorso espositivo che va dal 1984 al 2000.

Era maggio del 1984 quando la rivista Frigidaire pubblicava il computer-comics “Giovanotti Mondani Meccanici”. L’extracyborg transgender Ella, affranta per un amore difficile e imbottita di alcol e barbiturici, subisce la violenza dei tre terribili GMM, ottusi robot umanoidi governativi privi di qualsiasi forma di coscienza.

In podcast l’intervista ad Andrea Zingoni, uno dei fondatori dei Giovanotti Mondano Meccanici, a cura di Gimmy Tranquillo.

Con questo lavoro, primo fumetto al computer mai pubblicato al mondo, si presentavano i Giovanotti Mondani Meccanici, un gruppo artistico multimediale che trova le sue radici a Firenze con Antonio Glessi e Andrea Zingoni. I due negli anni si accompagnano con diversi componenti: Maurizio Dami, Loretta Mugnai, Roberto Davini, Marco Paoli, Giancarlo Torri e Roberto Nistri.

Gli anni ’80, periodo caratterizzato dall’avvento e dallo sviluppo della cultura digitale, vedono tra i suoi protagonisti proprio i Giovanotti Mondani Meccanici. Le nuove tecnologie hanno segnato l’alba di una rivoluzione. Hanno stravolto i confini fra arte e tecnologia, fra modelli culturali mainstream e subculture popolari, tra forme espressive, teatro, cinema, letteratura, fumetto, danza, arte.

Come possiamo capire le nuove tecnologie e ricondurle dentro un panorama ordinato? La convergenza digitale non ammette confini. La liquidità del digitale, la velocità e la necessità di fluire hanno creato il sistema sul quale oggi basiamo la nostra intera società, la nostra stessa identità.

I Giovanotti Mondani Meccanici, definendosi “hacker dell’immaginario”, hanno fatto loro questo nuovo mondo. Attraverso l’utilizzo delle tecnologie consumer a cavallo tra il post-moderno e il cyberpunk, le loro opere sono risultate travolgenti. Dai computer-comics alle video e computer installazioni, dalla musica alle installazioni di realtà artificiale, dalla video art alla visuals cyberdelici e trance, da collaborazioni televisive all’invenzione di fenomeni virali.

Nell’esposizione del MEET si portano in luce alcune delle tappe fondamentali della storia dei Giovanotti Mondani Meccanici. Il percorso ripercorre così un ventennio di storia non solo del gruppo ma della società.

Giovanotti Mondani Meccanici COMPUTER COMICS ’84-’87

Firenze, abbiamo intervistato Francesco Spampinato, il curatore del libro di “Giovanotti Mondani Meccanici COMPUTER COMICS 1984-1987”, ed Antonio Glessi uno degli originali componenti del gruppo.

In questo libro vengono raccolti e ricreati, seguendo le procedure dell’epoca e successivamente migliorandone la resa tipografica, per la prima volta, i famigerati computer comics a 3-bit dei Giovanotti Mondani Meccanici (GMM), originariamente pubblicati su Frigidaire tra il 1984 e il 1987.

Questi fumetti dei Giovanotti Mondani Meccanici, erano realizzati mediante una primordiale tavoletta grafica con un Apple II da Antonio Glessi e caratterizzate dalla dimensione onirica delle sceneggiature di Andrea Zingoni, queste storie narrano delle surreali scorribande di una gang di loschi men in black, alter ego degli artisti, ora a spasso in una metafisica Firenze degli anni d’oro del Tenax, ora impegnati a togliere la scena a personaggi come Dracula e Giulio Cesare.

Francesco Spampinato, perché questo libro?
“Questo libro è una raccolta di tutti i ‘Computer Comics’ che sono stati realizzati da Giovanotti Mondani Meccanici dall’84 all’87, che all’epoca furono pubblicati su Frigidaire, rivista di culto che è rimasta nel tempo, ma non hanno mai circolato in altro modo, ne sono mai stati raccolti insieme.  L’ho fatto per farli conoscere alle nuove generazioni, per fare capire quale sia stato il grande impatto e la produzione dei GMM, in quegli anni e negli anni a venire in particolar modo”.
“La cosa che mi ha sempre interessato del loro lavoro, è il rapporto con la tecnologia e nello specifico con il personal computer, in un momento chiave della nostra storia cioè il momento in cui il personal computer entrò nelle nostre case, l’84, che è l’anno in cui i GMM incominciarono a produrre questi ‘Computer Comics’, è anche l’anno in cui arriva sul mercato il computer Macintosh, che venne presentato da Apple con lo slogan “The computer for the rest of us”, come a stabilire un passaggio epocale da quella che era l’utilizzo dei computer, prima utilizzati nelle banche, negli uffici e nelle università, e che invece diventava il computer come lo conosciamo noi adesso cioè computer legato le nostre attività quotidiane”.

Antonio Glessi, chi erano i Giovanotti Mondani Meccanici?
“I GMM sono stati un gruppo di avanguardia che forse per primi hanno attraversando diversi ambiti espressivi, cavalcando le nuove tecnologie del momento. Nel lavoro dei GMM ci sono un po’ tre anime: quella del computer fumetto con la grafica molto acerba, molto grossolana e primitiva; po c’è l’approccio pop con personaggi classici come per esempio il Conte Dracula; ed infine il sottofondo musicale originale perché nel gruppo era coinvolto anche un noto personaggio musicale degli anni 80, Alexander Robotnick, che creava le colonne sonore questo proposito”.

“Giovanotti Mondani Meccanici COMPUTER COMICS 1984-1987”, pubblicato da Prima o Mai + NERO Editions, si può comprare per due mesi, fino al 6 febbraio soltanto, e poi non sarà mai più disponibile o ristampato.

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