Sesto F.no, ok giunta a variante Unicoop su area Ginori

Potranno essere edificati soltanto 10mila metri quadrati – sui 29mila previsti nel Piano strutturale – con destinazione prevalentemente commerciale, e la realizzazione di nuovi parcheggi e opere pubbliche utili al recupero dell’area. La variante dovrà ora essere adottata e approvata dal Consiglio comunale

La giunta comunale di Sesto Fiorentino (Firenze) ha adottato la variante al Regolamento urbanistico per l’area Ginori, prendendo atto dell’istanza presentata da Unicoop Firenze. Nella parte di proprietà di Richard Ginori continuerà a essere attivo lo stabilimento produttivo, mentre nell’area di Unicoop potranno essere edificati soltanto 10mila metri quadrati – sui 29mila previsti nel Piano strutturale – con destinazione prevalentemente commerciale, e la realizzazione di nuovi parcheggi e opere pubbliche utili al recupero dell’area. La variante dovrà ora essere adottata e approvata dal Consiglio comunale. Le previsioni contenute nel Piano strutturale del 2004 erano state ‘congelate’ per non mettere a rischio la permanenza della fabbrica.

“Le ipotesi di sviluppo del 2004 – afferma l’assessore all’urbanistica Damiano Sforzi – vengono riprese e confermate soltanto in parte, con una serie di interventi che permetteranno di recuperare l’area senza stravolgerla, trasformandola in un nuovo pezzo di città. E’ la risposta finale a chi, per troppi anni e senza alcuno scrupolo, ha scommesso di poter prima o poi sostituire la Ginori con qualche tentativo di speculazione edilizia. Si costruirà molto meno di quanto era stato previsto, si costruirà bene”.

La modifica agli strumenti urbanistici, ricorda una nota del Comune di Sesto, “rientra nelle previsioni contenute nel protocollo di intesa sottoscritto il 15 dicembre 2017 da Mise, Comune di Sesto Fiorentino, Regione Toscana, Richard Ginori srl e Richard Ginori Real Estate, col quale Richard Ginori è diventata proprietaria dello stabilimento produttivo, mentre Unicoop si è impegnata ad acquisire dai liquidatori di Richard Ginori Real Estate la parte residua dei terreni, il cui acquisto è stato formalizzato il 1 agosto 2018.

Il 12 dicembre 2018, Unicoop ha presentato istanza affinché il Comune avviasse i procedimenti amministrativi necessari per variare il Ruc approvato nel 2014, dove ogni previsione urbanistica contenuta nel Piano strutturale del 2004 era stata ‘congelata’”.

Palazzo Pitti apre le porte alla porcellana

Dal 13 Novembre 2018 al 10 Marzo 2019, per celebrare la porcellana durante il Granducato lorenese, le sale della Reggia di Palazzo Pitti aprono le porte per una mostra inedita.

Il tramonto della dinastia medicea portò ad un nuovo orientamento del gusto, a cui aderì il marchese Carlo Ginori inviato a Vienna per omaggiare Francesco Stefano di Lorena, futuro imperatore d’Austria e successore al Granducato di Toscana.
Affascinato dalla preziosa e candida porcellana lavorata nella fabbrica viennese avviata nel 1718 da Claudius Innocentius Du Paquier, nel 1737 il marchese fondò la sua manifattura alle porte di Firenze.

Grazie a importanti prestiti internazionali e alla collaborazione con le Collezioni del Principe del Liechtenstein (Liechtenstein Princely Collections) di Vaduz-Vienna, partner della mostra, le opere selezionate per l’esposizione – porcellane, ma anche dipinti, sculture, commessi in pietra dura, cere, avori, cristalli, arazzi e incisioni – sveleranno l’attenzione per l’esotico, la passione antiquaria e l’interesse naturalistico caratteristici del gusto internazionale settecentesco, espresso dalle manifatture Ginori e di Vienna.

Per maggiori info visita il sito: www.uffizi.it

Ascolta l’intervista al direttore degli Uffizi, Eike Schmidt.

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