Covid: Toscana, accompagnamento fine vita, 1/a riunione tavolo

L’obiettivo di fornire in tempi brevi (30 giorni) criteri e percorsi condivisi e uniformi, per facilitare la ripresa delle relazioni tra degenti e congiunti

“Abbiamo preso un impegno e lo stiamo portando avanti. La pandemia ha mostrato con chiarezza quanto sia importante non trascurare i tempi e gli spazi per le relazioni, l’umanizzazione delle cure e l’affetto dei familiari per affrontare la malattia. Partiamo da qui, per individuare organizzazione e modalità più opportune per contrastare la solitudine, consentire le visite in sicurezza e dare centralità ai vissuti dei pazienti”. A dirlo l’assessore alla Sanità Simone Bezzini, commentando l’insediamento del tavolo tecnico operativo sul fine vita, avvenuto ieri.

Il tavolo è stato disposto, spiega una nota, da apposita delibera (la 1433 del 2020) con l’obiettivo di fornire in tempi brevi (30 giorni) criteri e percorsi condivisi e uniformi, per facilitare la ripresa delle relazioni tra degenti e congiunti, contestualizzati per i setting di assistenza (ospedale, rsa, cure palliative). Recepito il documento elaborato dalla Commissione regionale di Bioetica (il numero 8 del 2020) e stimolata dall’associazione ‘Tutto è vita’ e dalla Fondazione Meyer onlus, la Regione sta provando a dare risposte rapide e operative alla sofferenza delle persone più fragili che, in degenza ospedaliera o ospiti di residenze assistenziali, sono oggi private delle relazioni affettive, a causa delle misure di prevenzione per l’epidemia in corso.

Durante la prima riunione sono stati individuati alcuni punti fermi: agire in sicurezza per prevenire la diffusione del contagio; verificare le esperienze in essere per esportarne i risultati positivi nel territorio regionale; analizzare i diversi setting di cura per identificare i percorsi di apertura possibile, gli screening necessari, le criticità e le risorse disponibili.

“Tra le risorse individuate c’è anche il volontariato – prosegue Bezzini – il cui ruolo è prezioso. A breve saranno formulate le linee di indirizzo necessarie per dare seguito alle proposte condivise”. “Durante l’incontro abbiamo ribadito l’importanza del distanziamento fisico, che però non deve significare distanziamento relazionale, fino ad arrivare, come in alcuni casi abbiamo visto, all’annullamento stesso delle relazioni – aggiunge Alfredo Zuppiroli, coordinatore del tavolo -. La solitudine è uno dei più gravi ‘effetti collaterali’ di questa pandemia, non solo per i danni psicologici, ma anche per il rischio di minore efficacia delle terapie”. “Abbiamo messo a punto vari passaggi operativi nel corso di un confronto franco, aperto e costruttivo, tenendo conto anche degli ospiti delle Rsa – aggiunge Gianpaolo Donzelli, presidente della Fondazione Meyer onlus – la Regione Toscana sta facendo da apripista, mettendo a punto un modello organizzativo a più livelli, che sta coinvolgendo altre Regioni e lo stesso Governo”

Altan al Meyer: sopralluogo per lo spazio della ‘Pimpa’

L’inventore della Pimpa, la cagnolina a pallini rossi più amata dai bambini, questa mattina era al cantiere del Family Center dell’ospedale pediatrico Meyer. Sarà lui a studiare un allestimento per accogliere al meglio i piccoli pazienti in attesa di ricovero.

E’ arrivato questa mattina all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze il disegnatore Francesco Tullio Altan. Sarà lui a ideare e realizzare lo spazio gioco a tema “Pimpa” all’interno del Family Center, la struttura che l’ospedale sta costruendo – inaugurazione prevista la prossima primavera – per accogliere i bambini e le loro famiglie in attesa di ricovero in ospedale, nell’ambito della collaborazione triennale fra l’ospedale pediatrico Meyer e Unicoop Firenze.

Oggi è stata l’occasione per fare un sopralluogo insieme al presidente della Fondazione Meyer Gianpaolo Donzelli e al direttore del Meyer Alberto Zanobini. L’idea di Altan è quella di progettare un intervento su misura per le esigenze dei bambini, da qui la necessità di un incontro con la dirigenza dell’ospedale pediatrico e di un sopralluogo al cantiere, in modo da calarsi nello spirito del Meyer e del Family Center, luogo unico che nasce con l’intenzione di accogliere al meglio i bambini e le famiglie che arrivano all’ospedale.

Il progetto della Pimpa nel Family Center verrà presentato nelle prossime settimane e sarà inserito nei locali che sorgeranno all’interno del parco, pensati come una vera pagoda, con tanto di ballatoio esterno e corte interna. Il contributo di Altan rientra nell’ambito della collaborazione fra Unicoop Firenze e Fondazione Meyer, che prevede 1,5 milioni di contributo da parte della cooperativa all’ospedale per il progetto MeyerPiù. Il disegnatore “papà” della Pimpa interverrà per dotare la struttura di elementi ed arredi a misura di bambino, capaci di trasmettere ai più piccoli quel clima di calore e vicinanza che serve per entrare con il piedi giusto nell’ambiente ospedaliero.

Per Unicoop Firenze “la collaborazione con la Fondazione Meyer per il progetto Meyerpiù si arricchisce oggi di un elemento importante. La “firma” di Francesco Tullio Altan negli spazi del Family Center servirà a far sentire ancora più a casa i bambini che entrano in ospedale. Contiamo che la Pimpa, che da anni è amica dei più piccoli, possa distrarli e regalare loro momenti di gioco e condivisione che possono migliorare tutto il percorso di cura che sono chiamati ad intraprendere”.

“Il Family Center Anna Meyer ha un’importanza strategica nell’ambito del piano di sviluppo del nostro ospedale. – spiega Alberto Zanobini, Direttore Generale del Meyer – La realizzazione di questo edificio, collocato nel grande parco e integrato con l’ambiente circostante, ci permetterà di rivoluzionare il nostro modello di accoglienza e di allinearci alle esperienze di questo tipo che già esistono a livello internazionale”.

Dal 2018, Unicoop Firenze e Fondazione Meyer hanno iniziato un rapporto di collaborazione, che oltre al contributo di 1,5 milioni di euro in tre anni per sostenere il progetto Meyerpiù di ampliamento dell’ospedale pediatrico, prevede anche attività di informazione e formazione per i soci e clienti della cooperativa e con i dipendenti di Unicoop Firenze.

Le attività, che lo scorso anno hanno visto le dietiste del Meyer nei punti vendita della cooperativa per una consulenza ai genitori sull’alimentazione dei più piccoli, continuano questo autunno con una presenza d’eccezione: la Pimpa. Per alcuni finesettimana gli spazi dei centri commerciali saranno allestiti con le immagini della amatissima cagnolina a pois e le sue storie coinvolgeranno i bambini di tutte le età. Info su https://informatorecoopfi.it, di seguito le prossime tappe:

Centro dei Borghi Coop.fi ( loc. Navacchio, Cascina), 11 ottobre, ore 16-19 e 12 ottobre ore 10-12 e 16-19;

Centro*Montevarchi, 11 ottobre ore 16-19 e 12 ottobre ore 10-12 e 16-19;

Centro*PonteaGreve, 25 ottobre, ore 16-19, e il 26 ottobre ore 10-12 e 16-19;

Centro*Arezzo, Coop.fi viale Amendola, 25 ottobre, ore 16-19 e 26 ottobre ore 10-12 e 16-19;

Centro*Sesto, via Petrosa, 8 novembre ore 16-19 e 9 novembre ore 10-12 e 16-19.

Prosegue intanto la possibilità di contribuire a far crescere l’ospedale Meyer. Oltre alle donazioni di 100 punti della carta socio o un euro alle casse, in alcuni punti vendita ci sarà l’opportunità di acquistare “Arriva la Pimpa”, il libro che racconta del primo incontro tra Armando e Pimpa, pubblicato in edizione speciale per l’iniziativa da Franco Cosimo Panini Editore, o la tazza.

“Il Meyer per amico”: open day e grande festa in Ospedale

Una grande festa, tutta dedicata ai bambini: l’Ospedale pediatrico fiorentino torna ad aprire le sue porte alla città per “Il Meyer per amico”. Il tradizionale open day promosso dalla Fondazione Meyer quest’anno raggiunge un traguardo speciale e spenge dieci candeline. Festeggia, sabato 23 febbraio, con un appuntamento dedicato ai bambini e alle famiglie, con un programma denso di attività, pensate su misura per i più piccoli: spettacoli, laboratori e musica.

Per realizzare questa giornata, anche quest’anno, sarà fondamentale il contributo di tanti enti, associazioni e istituzioni che si occupano di gioco e cultura e che contribuiranno a rendere speciale l’evento.

Alle 11, nella Hall serra, è previsto un momento istituzionale: a prendere la parola saranno Alberto Zanobini, direttore generale del Meyer, Stefania Saccardi, assessora per il diritto alla salute della Regione Toscana, Sara Funaro, assessora welfare e sanità del Comune di Firenze, Luigi Dei, rettore dell’Università di Firenze e Gianpaolo Donzelli, presidente Fondazione Meyer.

Al termine di questo momento, sarà inaugurata la mostra “Il Meyer diventa più grande”, un tour virtuale per conoscere Meyerpiù, il piano di ampliamento dell’Ospedale pediatrico fiorentino con la realizzazione di Family Center nel parco, il Meyer Health campus e il Parco della Salute.

Ospite d’onore e madrina della festa, sarà Cristina D’Avena che a fine mattinata si intratterrà con il pubblico e, con la sua voce inconfondibile, regalerà ai bambini l’emozione di ascoltare dal vivo le canzoni più amate.

Nel pomeriggio, come da tradizione, sarà la volta degli amici della Fondazione Fiorentina, grazie alla quale sarà possibile ricevere l’attesissima visita di alcuni giocatori viola. A seguire, l’esibizione del piccolo coro “Mariele Ventre” dell’Antoniano di Bologna, diretto da Sabrina Simoni, che sarà presente al Meyer per la prima volta.

Meyer

Il programma della giornata: ad accogliere grandi e piccini all’ingresso della festa, saranno bolle di sapone giganti, con i loro giochi di luce. Mentre ad animare il grande parco che circonda l’Ospedale saranno i vigili del fuoco, con i loro mezzi di soccorso; il Villaggio Natura curato dai Carabinieri Forestali del Reparto Biodiversità di Vallombrosa con un percorso sensoriale dedicato all’educazione ambientale; le passeggiate in carrozze trainate dagli asinelli dell’Arciasino e la squadra a cavallo della Polizia di Stato. Nell’aria risuoneranno anche le note inconfondibili della Fanfara dei Bersaglieri della divisione Friuli dell’Esercito Italiano, che porterà nel parco la grande jeep Lince e offrirà dimostrazioni basiche di tecniche di survival. Non mancheranno le prove dei quattro zampe della squadra Carabinieri Cinofili di Firenze e saranno presenti i mezzi della Polizia di Stato, tra cui la Lamborghini Huracàn.

Tra gli spettacoli più attesi, quello di Bustric, un grande artista da sempre amico del Meyer, e quello dei burattini dei Pupi di Stac che metteranno in scena la fiaba La bella e la bestia. Il programma prevede un’ampia offerta musicale: alle 10 si esibiranno i giovani allievi del Centro musicale Suzuki di Firenze, poi sarà la volta di T’INcanto, il coro composto dagli operatori della Terapia intensiva neonatale del Meyer e da altri operatori dell’Ospedale, poi nel pomeriggio toccherà alla Filarmonica Giuseppe Verdi e ai musicisti in erba della Scuola di musica di Greve in Chianti.

Tra i momenti formativi della giornata, la presentazione di un progetto di educazione e prevenzione, nell’ambito del programma “Kids save lives”: medici e infermieri dell’Ospedale pediatrico faranno dimostrazioni di rianimazione cardiopolmonare e disostruzione pediatrica, insegnando queste preziose tecniche salvavita ai ragazzi.

Ad accogliere i visitatori, all’ingresso, sarà presente uno stand della Fondazione Meyer, con tanti palloncini e un adesivo ricordo per promuovere la raccolta fondi a favore del progetto di Meyerpiù. Girando nell’Ospedale, vestito a festa per l’occasione, sarà possibile imbattersi in coloro che, ogni giorno, contribuiscono a renderlo un luogo accogliente per i bambini: musicisti, clown e quattro zampe della Pet Therapy.

I bambini amanti del Carnevale e del travestimento potranno trasformarsi in animali e personaggi di fantasia grazie a un angolo dedicato al trucco. Mentre la sfilata carnevalesca della Valdichianadisney lascerà, al suo passaggio, una nota di colore e allegria. In tutto l’Ospedale si aggireranno infine delle mascotte d’eccezione, ispirate ai cartoni animati più amati dai bambini: Alvin, Iron Man, Kung Fu Panda e la sua amica Tigre. A scandire i momenti salienti della giornata sarà, ancora una volta, il presentatore Bruno Santini.

I laboratori che scandiranno tutta la giornata sono pensati per consentire ai bambini di imparare attraverso il divertimento. Si comincia con un’attività dedicata all’esplorazione del mondo della luce, a cura del Museo Galileo.

In ludoteca la Fondazione Ferragamo in collaborazione con il Museo Salvatore Ferragamo proporrà un laboratorio per conoscere il processo di realizzazione di un foulard e le fasi della lavorazione della seta. Il travestimento sarà protagonista del laboratorio curato dall’Associazione Amici del Meyer con la realizzazione di maschere e copricapi di carta, mentre gli esperti del Planetario-Fondazione scienza e tecnica guideranno i piccoli alla scoperta di Urano e Nettuno.

L’Istituto Polimoda organizzerà un laboratorio che, attraverso il disegno, aiuterà i bambini a immaginare quello che potranno diventare da grandi e Pm Model insegnerà ai piccoli a costruire aquiloni.

Nel villaggio eco-friendly di Unicoop Firenze saranno offerte tante attività per sensibilizzare i bambini sul tema dell’ecologia domestica e quotidiana. Nel parco sarà inoltre presente la ludoteca viaggiante di Ludobus Burubus Parpignol, carica di giochi d’altri tempi, ma sempre amatissimi.

A grande richiesta torna l’Ospedale delle bambole di Pistoia, in collaborazione con l’Associazione Orecchio Acerbo: pupazzi e macchinine e trenini torneranno a nuova vita grazie alle cure di esperti dottori.

Per tutta la giornata nella Hall serra ci saranno gratuitamente acqua e frutta di stagione, offerte da Hoster Food e Cft, latte, panna e yogurt della Mukki e i gelati della Sammontana, tra i quali la coppetta di gelato Mix Max, a base di una ricetta definita insieme agli esperti del Meyer.

A grande richiesta, tornano le aziende toscane con i loro truck food: il Panino Tondo, Pescepane e Rinascimento culinario. Anche quest’anno, è prevista una merenda finale per tutti con uno degli alimenti più sani e genuini, il pane, a cura del Consorzio del Pane Toscano e olio extravergine degli olivi del Meyer.

Meyer

INFO:

www.meyerperamico.it

Giornata mondiale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza: al Meyer un convegno sul tema dei bambini apolidi

In occasione della Giornata Mondiale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, l’Ospedale pediatrico Meyer di Firenze tiene un convegno per trattare il tema dei bambini apolidi

Nella Giornata mondiale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, il Meyer apre una riflessione sul tema, drammaticamente attuale, dei bambini apolidi. E lo fa con un convegno dedicato ai tanti minori “invisibili” che ogni giorno si vedono negare quei diritti fondamentali legati alla cittadinanza. A organizzare l’evento, in programma questa mattina nell’aula magna dell’Ospedale pediatrico fiorentino, il Centro Studi della Fondazione Meyer, l’Ordine degli avvocati di Firenze e l’Unhcr, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, l’organismo che tutela i diritti dei rifugiati in tutto il mondo.

Ad aprire la giornata, i saluti di Alberto Zanobini, Direttore generale del Meyer e Gaetano Viciconte, consigliere tesoriere del consiglio dell’Ordine degli avvocati, mentre Gianpaolo Donzelli, presidente della Fondazione Meyer e membro del Comitato nazionale per la Bioetica terrà una relazione dal titolo “Io pretendo!”, una sorta di manifesto programmatico sulla necessità di garantire i diritti fondamentali per la crescita dei minori.

Ad aprire i lavori, Daniela Di Rado, del Consiglio italiano per i Rifugiati, mentre Héléna Behr, rappresentante dell’Unhcr della Commissione nazionale per il diritto di asilo tratterà il tema della prevenzione e della risoluzione dell’apolidia nell’infanzia, così come è stato affrontato nella campagna che l’Unhcr ha dedicato al problema.

Il programma della giornata prevede un’analisi del fenomeno a 360 gradi: saranno quindi comparati i sistemi di accoglienza e presa in carico dei minori stranieri non accompagnati in vari paesi e un focus sarà invece dedicato ai minori rom nel sistema giuridico internazionale e regionale. Non mancheranno le storie, spesso drammatiche, di questi bambini raccontate dall’avvocato Paolo Farci, mentre Maria Josè Caldes, direttrice del Centro della Salute globale del Meyer e Stefano Stagi, ricercatore  universitario dell’Ateneo fiorentino e medico del Pediatrico fiorentino si occuperanno dell’accertamento dell’età dei minori non accompagnati: dal diritto alla strutturazione di un percorso di tutela.

Università e Fondazione Meyer , spettacolo di Natale: “Un Bolero per l’Africa”

Università di Firenze e Fondazione Meyer organizzano “Un Bolero per l’Africa”, uno spettacolo di Natale per sostenere il progetto “Bambini nel mondo” in scena lunedì 3 dicembre ore 20.30 al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

“Un Bolero per l’Africa”, uno spettacolo di musica, parole e scienza a sostegno di un progetto di solidarietà. Università di Firenze, Fondazione Meyer e Azienda Ospedaliero-Universitaria Meyer promuovono insieme l’evento di Natale – presentato oggi in una conferenza stampa – con l’obiettivo di raccogliere fondi per “Bambini nel mondo”, il progetto della Fondazione Meyer che porta le competenze degli specialisti dell’Ospedale pediatrico fiorentino laddove ci sono bambini che ne hanno bisogno.

“Bambini nel mondo” prevede in questo momento tirocini presso l’Ospedale pediatrico di Tunisi di giovani specializzandi pediatri dell’Università di Firenze in attività assistenziale presso il Meyer, e formazione di specialisti tunisini attraverso periodi di stage presso il pediatrico fiorentino. Da due anni, infatti, il Meyer ha attivato un accordo di collaborazione con l’Ospedale pediatrico Bashir Hamza di Tunisi, conosciuto anche come l’ospedale dei bambini di Bab Saadoun: una struttura pubblica fondata nel 1965, che conta 332 posti letto e 17 unità operative di degenza e cura e che ogni anno registra più di 28mila accessi e più di 5mila interventi chirurgici. Numeri elevati che lo caratterizzano come il maggiore ospedale pediatrico ad alta specialità della Tunisia, ma di riferimento anche per tutti i bambini del nord Africa.

Lo spettacolo andrà in scena lunedì 3 dicembre al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (ore 20.30): è già possibile acquistare il biglietto, del costo di dieci euro, presso la biglietteria del Teatro del Maggio, Piazza Vittorio Gui 1 (dal lunedì al sabato | dalle 10 alle 18) o con pagamento con carta di credito telefonando al numero 055/2001278.

«La serata è una proposta di solidarietà, un modo di partecipare all’impegno di persone e istituzioni per portare salute – e per questo speranza – ai più piccoli, cioè a coloro che rappresentano il futuro del nostro mondo» ha detto il rettore Luigi Dei.

“Attraverso lo scambio di competenze degli operatori ed il sostegno all’Ospedale Pediatrico di Tunisi, il Meyer cerca di interpretare quel diritto universale dei bambini alla salute, la cui piena realizzazione rende compiuta una democrazia” ha dichiarato Alberto Zanobini, Direttore generale dell’Ospedale Meyer.

“La Fondazione Meyer quest’anno ha volentieri aderito all’iniziativa del Rettore, prof Luigi Dei, per offrire a tutte le famiglie uno spettacolo di Natale davvero speciale perché dedicato ai bambini fragili del mondo e agli specializzandi che curandoli si preparano a diventare i pediatri di domani”, ha affermato il prof. Gianpaolo Donzelli, Presidente della Fondazione Meyer.

Aprirà la serata il Coro Giovanile Polifonico della Scuola di Musica di Fiesole, diretto da Joan Yakkey, che, eseguirà il Finale da Hänsel e Gretel. Il programma proseguirà con “Ravel rivelato. La scienza racconta il Boléro”, pièce musicale per voce recitante, multimedia e orchestra sulle note del compositore francese.

L’autore e protagonista è Luigi Dei, rettore dell’Ateneo fiorentino. Paolo Ponziano Ciardi dirige le Orchestre del Conservatorio Statale Luigi Cherubini di Firenze e dell’Università di Firenze.

In questo spettacolo Dei si misura attraverso un approccio insolito con la composizione di Maurice Ravel: per la scienza, infatti, la musica è energia che si propaga attraverso la materia grazie a vibrazioni generate dagli strumenti che, con opportune risonanze, generano timbri, ritmo, melodia e armonia. Il Boléro, brano musicale particolarmente adatto a comprendere la meraviglia che sta dietro alla produzione dei suoni, viene letto come una favola fantastica, unendo alla recitazione e all’ascolto dal vivo, la comunicazione per immagini grazie a un apparato multimediale. Una favola multietnica anche, giacché i materiali costituenti gli strumenti dell’orchestra, provenienti da tutte le parti del mondo, restituiscono una stupenda integrazione musicale dove le diversità dei timbri, generano una straordinaria, solidale armonia.

Nella foto, da sinistra, il vicedirettore del Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze Giovanni Pucciarmati, il presidente della Fondazione Meyer Gianpaolo Donzelli, il rettore dell’Università di Firenze Luigi Dei e il direttore dell’Azienda ospedaliero universitaria Meyer Alberto Zanobini.

Meyer Firenze lancia web tv per bambini in ospedale

Una web radio tv che tratterà temi legati alla felicità e alla salute e avrà come protagonisti giornalisti e conduttori ‘in erba’, adolescenti in cura presso l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze e altri loro coetanei.

Si chiama We teens ed è il primo progetto lanciato dalla Teen academy, la nuova realtà nata all’interno del Meyer health campus grazie a un’iniziativa congiunta della Fondazione Meyer e della Fondazione Cr Firenze.
La cabina di regia di We teens sarà composta da teenager provenienti dal Consiglio delle ragazze e dei ragazzi, neonato organismo del Meyer, e da coetanei che frequentano le scuole fiorentine, questi ultimi selezionati attraverso un progetto di alternanza scuola lavoro.
“A fare da fil rouge a tutta la programmazione – si spiega da Meyer e Fondazione Cr – sarà un tema molto suggestivo e ricco di significati: parole e immagini sulla salute e sulla felicità. Partendo da questo spunto si articoleranno singoli programmi, pensati e strutturati proprio come quelli realizzati dai professionisti”.
Gli aspiranti giornalisti avranno a disposizione strumentazioni di ultima generazione, e saranno assistiti da professionisti del settore della comunicazione e radiotelevisivo. “Il Meyer vuole essere un ospedale che mette al centro la persona bambino e adolescente” ha affermato il presidente della Fondazione Meyer Giampaolo Donzelli.
“Siamo convinti che un’esperienza di questo tipo, unica in Europa, ci ponga al livello delle più avanzate realtà ospedaliere pediatriche a livelli mondiale”. “La Teen academy – ha affermato il presidente della Fondazione Cr Umberto Tombari – si inserisce in quel programma di valorizzazione dei giovani che la fondazione ormai porta avanti da anni”.
Exit mobile version