Malore durante immersione, morto sub 42enne a Giannutri

Grosseto, un sub di 42 anni è morto dopo essere stato colto da un malore durante la risalita da un’immersione nelle acque dell’isola di Giannutri (Grosseto) ed aver perso conoscenza.

Inutili i tentativi di soccorrerlo da parte delle persone che erano con lui a bordo di un gommone, usato per andare a fare l’immersione. Sul posto il 118 con l’elicottero Pegaso ma anche in questo caso i tentativi di rianimarlo sono stati vani.

L’uomo, 42 anni, di origine libanese, si chiamava Ziad Samaha, era un consulente della Fao e studioso del mondo marino, sua grande passione, e lavorava a Roma. La salma è ora all’ospedale di Orbetello (Grosseto), a disposizione della magistratura.

Giannutri, Legambiente: “Isola sempre più sotto assedio dei grossi motoscafi”

L’isola di Giannutri, in provincia di Grosseto, è “sempre più sotto assedio: grossi motoscafi ancorati illegalmente sotto costa danneggiano biocenosi preziose”.

È la denuncia di Legambiente Arcipelago toscano che in una nota afferma: “Siamo in piena stagione estiva e, come ogni anno, il mare di Giannutri viene preso d’assalto da centinaia i motoscafi. Anche se l’ordinanza della Capitaneria di Porto Santo Stefano vieterebbe l’ancoraggio nel golfo dello Spalmatoio a una distanza minore di 100 metri in realtà è prassi avvicinarsi di poppa a pochi metri dalla costa per buttare una seconda ancora su un fondale di 1 o 2 metri oppure legare una cima ad una roccia emersa. È quanto successo e documentato per l’ennesima volta da Legambiente il 16 luglio ma in realtà è quello che succede sull’Isola dei gabbiani durante tutta la stagione estiva, ormai da decenni”.

“E’ quasi impossibile nuotare con maschera e pinne per ammirare le bellezze dei fondali di Giannutri e chi lo fa sa che rischia di essere colpito da una di queste imbarcazioni. La stessa cosa succede a Cala Maestra – spiega il responsabile Legambiente Arcipelago toscano per Giannutri Emanuele Zendri -. Qui l’ordinanza balneare impedisce proprio di ancorarsi eppure sabato c’erano 5 grossi motoscafi (alcuni rimasti tutta la notte) che l’avevano occupata completamente. La Capitaneria di porto chiamata ripetutamente non è purtroppo, riuscita ad intervenire perché impegnata in altre attività. Giannutri risulta così essere fuori controllo per lunghi periodi, cosicché i comportamenti illegali che mettono in pericolo i bagnanti e distruggono i fondali sono ormai la prassi”. Tutto questo succede, spiega Legambiente, “soprattutto perché il Golfo dello Spalmatoio e Cala Maestra non rientrano all’interno del Parco Nazionale dell’Arcipelago toscano”: “Chiediamo – conclude Legambiente – che il ministero della Transizione Ecologica si attivi finalmente affinché venga, una volta per tutte, istituita l’area marina protetta dell’Arcipelago Toscano, rispettando finalmente le nostre leggi nazionali, le direttive europee, le convenzioni internazionali firmate dall’Italia”.

Isola del Giglio: sub muore durante immersione

Isola del Giglio (Grosseto) – A dare l’allarme sarebbero stati i compagni di immersione del sub, intorno alle 13,30 di domenica. Una delle possibilità è un malore.

Un sub di 67 anni è morto dopo aver accusato un malore durante un’immersione nel mare tra l’Isola del Giglio e Giannutri. L’allarme è partito intorno alle 13,30 dalla Capitaneria di porto di Porto Santo Stefano. I soccorsi del 118 sono intervenuti con la Misericordia di Porto Santo Stefano e l’elicottero Pegaso 2. Per il sub, però, non c’era più nulla da fare.

Sul posto sono intervenuti la Misericordia di Porto Santo Stefano e anche l’elicottero Pegaso 2. I medici hanno tentato ogni manovra rianimatoria, ma l’uomo purtroppo è morto. Una domenica che doveva essere di svago e di festa si è trasformata in tragedia. L’uomo sembra facesse parte di una comitiva. Si cerca adesso di capire cosa sia successo. Una delle piste è quella del malore.

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