Rientrato a Pisa pullman con Ceccardi e turisti italiani

Si è concluso il viaggio dalla Spagna all’Italia del pullman, noleggiato da Susanna Ceccardi (Lega), con i turisti italiani che erano rimasti bloccati alle Canarie.

Il bus è giunto intorno alle 15 in uno dei posteggi scambiatori del Pisa mover. Ad attendere il gruppo di italiani forze di polizia e un medico dell’Asl: tutti i passeggeri sono stati identificati. Nessuno ha voluto parlare, molti manifestavano stanchezza e nervosismo.
Dal parcheggio a piccoli gruppi sono stati fatti salire sullo shuttle e condotti in aeroporto. A bordo del pullman oltre a Susanna Ceccardi, vi erano anche il senatore del Carroccio Gian Marco Centinaio, e l’assessore leghista del Comune di Pisa, Gianna Gambaccini, in qualità di medico.

È stata proprio Gianna Gambaccini a visitare ciascun passeggero (c’è anche un disabile), prima di farlo salire a bordo del pullman. Il gruppo di turisti è atterrato a Barcellona intorno alla mezzanotte con un volo interno da Fuerteventura e l’arrivo del pullman in Italia a Pisa è atteso nel pomeriggio. Dalla città toscana i turisti potranno raggiungere le loro città di provenienza (Massa, Fucecchio, Firenze, Livorno, Torino e alcuni residenti in Campania).

In merito all’interrogazione parlamentare fatta dai deputati del Pd Susanna Cenni, Rosa Maria Di Giorgi, Lucia Ciampi, e Stefano Ceccanti, l’esponente della Lega ha replicato, sostenendo di aver “costantemente informato le autorità nazionali dei miei spostamenti inviando diverse Pec per far conoscere il nostro itinerario passo dopo passo fino alla comunicazione dell’orario di arrivo a questo parcheggio per chiedere la presenza del personale dell’Asl”.

“È del tutto evidente – avevano scritto i deputati del Pd – che la vicenda rappresenta un precedente molto grave ed un’azione del tutto strumentale politicamente. La presenza sull’autobus dei tre politici, avrebbe infatti palesemente violato, a differenza degli autisti che erano nell’esercizio del loro lavoro, le disposizioni previste da Dpcm 10 marzo 2020. Le regole, le norme valgono infatti per tutti, tanto più per rappresentanti della Repubblica e delle istituzioni”. Per gli esponenti Dem, “la condotta degli esponenti della Lega, oltre ad aver violato le leggi dello Stato e un principio fondamentale, appare pericolosa, controproducente e del tutto inutile”.

Lorenzo Braccini

Incendio nel Pisano, Rossi: “Ministro Centinaio ci autorizza a spendere”

“Poche ore fa ho firmato il decreto che consentirà alla Regione Toscana di attivare le misure del proprio Programma di sviluppo rurale 2014-2020 a sostegno degli investimenti per il ripristino dei terreni agricoli e del patrimonio forestale danneggiati dall’incendio sul Monte Serra. Con questo decreto il Pisano potrà far ripartire l’economia di quelle terre. Dalle parole ai fatti”. Così il Ministro delle Politiche Agricole alimentari, forestali e del Turismo, senatore Gian Marco Centinaio.

“Ci risulta che per l’incendio dei Monti pisani, a breve, il ministro Gian Marco Centinaio ci autorizzerà a spendere alcune risorse del nostro Piano di Sviluppo Rurale per i danni in agricoltura. Pertanto fin da adesso, nell’attesa, ringraziamo il Governo”. Lo afferma il presidente della Toscana Enrico Rossi.

La dichiarazione arriva dopo aver appreso le intenzioni del ministro alle attività agricole Centinaio, riguardo l’incendio che distrusse 1.500 ettari di bosco nel settembre scorso. In seguito al riconoscimento della calamità nazionale da parte del Governo, il Piano di sviluppo rurale della Toscana prevede infatti di attivare alcune misure strettamente legate al ripristino del bosco danneggiato. Poiché la Regione ha già censito i danni, adesso gli imprenditori agricoli e gli enti pubblici potranno chiedere il ristoro dei danni subiti.

“Zero risorse invece da Roma – prosegue Rossi – per il riconoscimento dell’emergenza nazionale e quindi per le strutture che questo incendio ha distrutto, con motivazioni già esposte e argomentate”.

Riguardo ai recenti danni da maltempo, Rossi ha riferito che “è arrivato, invece, il milione e mezzo di euro stanziato con l’ordinanza di Protezione civile 558 per le spese di soccorso e per le somme urgenze dopo gli eventi calamitosi che hanno devastato le nostre coste a fine ottobre. Ringraziando, domani andrò a Piombino a condividere con i sindaci il piano di azione per dare una prima risposta in termini economici e operativi alle attività di soccorso e somma urgenze messe in campo dagli enti locali e dalle autorità marittime nazionali e regionali”, ha concluso Enrico Rossi.

A quanti, in questi due mesi, da quando si è verificato il devastante incendio sul Monte Serra, pur ricoprendo cariche di responsabilità, non hanno perso occasione di accusare il Governo di ‘non fare niente al di fuori di dichiarazioni e le passerelle’, vorrei far presente che oggi invece rispondiamo con i fatti”, conclude il Ministro Centinaio.

 

Peretola: botta e risposta su Firenze tra ministro Centinaio (Lega) e Lotti (PD)

 Ieri, a proposito della nuova pista dell’aeroporto Vespucci,  il ministro Salvini aveva precisato: “stiamo facendo coi nostri tecnici tutte le valutazioni del caso, un maggiore sostegno alle imprese e al turismo di Firenze e di tutta la Toscana è fondamentale. Nessuna città sarà penalizzata, compresa Firenze”

Nuovo botta e risposta via Twitter tra il ministro del Turismo Gianmarco Centinaio e il deputato del Pd Luca Lotti. Al centro del contendere, l’aeroporto di Firenze Peretola, dopo che ieri Centinaio ha ipotizzato uno stop.
“Comunque: se pensate che il Ministro del turismo abbia il potere di fermare la costruzione di un aeroporto…. le decisioni le prendono altri. Io ho dato il mio parere tecnico”, precisa con un tweet Centinaio. E Lotti, che ieri si era opposto all’ipotesi, replica: “Il ministro dell’agricoltura Centinaio viene smentito dal suo capo Salvini. E torna subito indietro (su Peretola ndr) Bella figuraccia padana. Giù le mani da Firenze”. A stretto giro, arriva la risposta del ministro: “Io non faccio un passo indietro. Io ho dato la mia opinione tecnica. Troppo difficile da spiegare a chi non capisce nulla di turismo…. andate avanti così”.

Sulla vicenda era intervenuto ieri il ministro e vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini (Lega).  “Stiamo facendo coi nostri tecnici tutte le valutazioni del caso, un maggiore sostegno alle imprese e al turismo di Firenze e di tutta la Toscana è fondamentale. Nessuna città sarà penalizzata, compresa Firenze, che per il suo ruolo, per la sua storia e per il suo futuro merita sviluppo” aveva dichiarato  Salvini

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