Lavoro: Cgil, Fercam condannata per condotta antisindacale

“Il tribunale di Prato ha dichiarato l’antisindacalità della condotta tenuta da Fercam nel cambio di appalto presso la sede di Prato Interporto, per non avere espletato la procedura prevista congiuntamente alle parti che hanno stipulato il contratto nazionale trasporto merci logistica e spedizioni”. Lo rende noto Gabrio Guidotti della Filt Cgil Toscana.

“E’ questa una grave violazione contrattuale – sottolinea il sindacalista in una nota – da una azienda che ha un ruolo di primo piano nella trattativa per il rinnovo del contratto nazionale merci in corso, attraverso il suo presidente, in seno all’associazione di categoria Anita”.

Per Guidotti, quanto avvenuto “è stato accertato come ‘comportamento illegittimo e lesivo’ nei confronti della Filt Cgil e dei lavoratori e delle lavoratrici rappresentati dalla nostra organizzazione sindacale. Non è il primo caso in cui l’azienda Fercam tenta di aggirare il sindacato confederale imponendo un’applicazione contrattuale confusa e disordinata a scapito dei circa 80 lavoratori in appalto (i quali si erano visti decurtare parte della retribuzione): ciò ci ha costretti a proclamare azioni di sciopero anche nel periodo del lockdown”.

“Come Filt Cgil – conclude – auspichiamo che la condanna per comportamento antisindacale del tribunale di Prato possa servire a riprendere corrette e stabili relazioni sindacali a tutti i livelli”

Vertenza Fedex-TNT: corrieri ancora in sciopero

I sindacati: alta adesione, consegne saltate, filiali bloccate. Domani presìdi a Calenzano, Prato, Empoli, Arezzo, Pisa. Guidotti (Filt Cgil): “Mobilitazione finché non si ritireranno i licenziamenti”

Sciopero di due giorni, oggi e domani, di tutti gli addetti, compresi gli appalti (già si era scioperato lo scorso 17 maggio), contro gli annunciati licenziamenti. In Toscana oggi alta adesione, filiali bloccate, consegne saltate (presìdi a Calenzano, Empoli, Prato, Pisa, Arezzo). In Toscana è prevista la chiusura della sede Tnt di Empoli (che impiega sei addetti), mentre sono in esubero due lavoratori in quella di Calenzano.

“In Toscana tra Fedex e Tnt ci sono oltre 300 lavoratori: respingeremo questo Piano industriale perché il modello che deve passare è quello virtuoso di Fedex, dove i corrieri sono dipendenti, e non quello di Tnt, dove il lavoro è esternalizzato. La posta in palio è altissima, la mobilitazione andrà avanti finché i licenziamenti non saranno ritirati”, dice Gabrio Guidotti di Filt Cgil Toscana.

La vertenza Fedex-Tnt racconta di procedure di licenziamento per 361 persone e il trasferimento collettivo per 115 (a livello nazionale). “Le due aziende – hanno spiegato Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti – non hanno preso in considerazione la proposta di ritirare licenziamenti e trasferimenti, ma esclusivamente offerto degli incentivi, non specificati, a chi accetta il licenziamento. Alla struttura del Mise per la crisi d’impresa abbiamo spiegato che, alla ripresa del confronto, è utile il ritiro delle procedure e non è ammissibile, con i bilanci aziendali in attivo, un piano di riorganizzazione che parta dai licenziamenti”.Da parte nostra – proseguono i sindacati – siamo disponibili ad aprire un confronto, a partire dalla salvaguardia dei posti di lavoro, dal riconoscimento delle professionalità e dal superamento del modello produttivo basato sull’allungamento della filiera della logistica e della distribuzione delle merci, come nel caso di Tnt, puntando sull’internalizzazione delle attività, per fare emergere il modello produttivo virtuoso di Fedex. È stata condivisa la ripresa del confronto dal 4 giugno e una prima verifica al Mise è prevista il 7 giugno”.
Fedex è un’azienda statunitense: nel 2015 ha realizzato un accordo per l’acquisizione della società Tnt fondata in Australia nel 1946 e con sede centrale nei Paesi Bassi. Entrambe le aziende sono presenti in oltre 200 paesi nel mondo.

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