🎧 “MANICOMIO, ADDIO! Franco Basaglia 100”, al via la prima parte del Festival nel centenario della nascita dello psichiatra

L’11 marzo di cento anni fa nasceva Franco Basaglia, lo psichiatra al cui nome è legato il superamento definitivo dei manicomi in Italia e (impropriamente) la legge 180/78 che lo sancì. Per celebrarlo i Chille de la Balanza – che da oltre 25 anni abitano il presidio culturale di San Salvi, ex-città manicomio di Firenze – realizzano un lungo Festival culturale che si snoderà da marzo a luglio. Si intitola “MANICOMIO, ADDIO! Franco Basaglia 100”.

La forza creativa di Claudio Ascoli e della sua bella, storica compagnia, i Chille della Balanza, si incanala in un lungo festival culturale che si snoderà da Marzo a Luglio. “Manicomio, Addio! Franco Basaglia 100″ è il titolo della rassegna che celebra il centenario dalla nascita di Franco Basaglia, cui si deve il noto paradigma “entrare fuori, uscire dentro” per significare il definitivo superamento dei manicomi in Italia. Chi, meglio della compagnia che da 25 anni ha sede a San Salvi, l’ex città manicomiale nella città, Firenze, poteva pensare a un’articolata, complessa narrazione dell’uomo Basaglia, che restituì dignità alla malattia mentale, non considerando il paziente come un oggetto da aggiustare, ma una Persona da accogliere, ascoltare, comprendere, da aiutare, e non da recludere o da nascondere. L’evento toccherà vari piani, dalla questione di genere in occasione dell’8 marzo, con un incontro-confronto (venerdì 8 marzo ore 17), moderato dalla giornalista Susanna Cressati, sulla figura di Franca Ongaro Basaglia, la moglie dello psichiatria e sua collaboratrice; a quella ambientale, con l’opera “sostenibile” di ‘Marco Cavallo’ nella sua versione XXI secolo, creata ad hoc dall’artista Edoardo Malagigi in plastica riciclata e il cui vernissage avverrà l’11 marzo alle ore 17. La scultura originale, come noto, risale al 1973, quando da un’idea di Vittorio Basaglia e Giuliano Scabia fu forgiata a più mani nel manicomio di Trieste. “Un progetto senza senso”, lo definisce Ascoli con grande ironia, proprio perché un senso, un significato, ‘Marco Cavallo’ invece ce l’ha, ed è forte, come ha ricordato l’assessore comunale all’ambiente Andrea Giorgio, “rappresenta l’abbattimento di un muro tra le persone e appunto l’ambiente, la città con i suoi rifiuti”, anche umani, purtroppo. Di follia in follia, il percorso alzerà il sipario su le “bizzarrie” dei nostri tempi: l’esclusione di molti, le morti sul lavoro, la libertà nella reciprocità, la parità uomo-donna. “C’è ancora tanto da fare – insiste Ascoli – la consapevolezza può nascere proprio da un’opera come Marco Cavallo”, il suo regalo utopistico a Firenze, “città un po’ seduta”.

Così la consigliera regionale Cristina Giachi, puntando sulla legge Basaglia, scritta da Bruno Orsini e Giovanni Berlinguer, fratello di Enrico: “L’operazione Basaglia è molto di più, è costituzione di cittadinanza, non è solo per dire che i matti non solo tali”. Un mantra che avrà un megafono, tra le altre, nello spettacolo “[Tra parentesi]. La vera storia di un’impensabile liberazione” che andrà in scena il 10 e l’11 aprile al Teatro di Fiesole con il giornalista Massimo Cirri (Caterpillar) e lo psichiatra Peppe Dell’Acqua, e che racconta gli anni memorabili in cui la malattia mentale fu messa progressivamente “tra parentesi” e i pazienti psichiatrici, da internati senza più un nome e una dignità, tornarono a essere cittadini, persone, individui da curare e non da segregare. “San Salvi – ha concluso Marco Nerattini, direttore della Società della Salute – oggi sta veicolando valori come vita, benessere, spazi aperti e partecipazione”. 

Il festival è realizzato in collaborazione con Ministero Cultura, Regione Toscana, Comune di Firenze, Comune di Fiesole – Teatro di Fiesole, Fondazione CR Firenze, Unicoop e con molte associazioni e fondazioni impegnate sulla figura e l’opera di Basaglia tra cui Archivio Basaglia, Fondazione Basaglia, Con/F.Basaglia, Copersamm-Conferenza per la Salute Mentale nel Mondo Franco Basaglia e Mente in rete.

Per il programma completo, per Info e prenotazioni: tel/whatsapp 335 6270739, mail info@chille.it.

Il Wu Ming Contingent in scena con “La terapia del fulmine”

A Pisa, sabato 8 febbraio, presso lo Spazio Antagonista NEWROZ, in via Garibaldi 72, alle ore 21:30, il Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud e il Newroz presentano “La terapia del fumline”, lettura -concerto del WU MING CONTINGENT.

Lo spettacolo, a cura del Wu Ming Contingent, racconta il rapporto tra elettricità e follia, dai tempi delle streghe fino ai giorni nostri, passando per la Prima Guerra Mondiale, lo studio di Cerletti, le idee di Basaglia, le parole di Lou Reed, Ernest Hemingway, Janet Frame, i documenti d’archivio.

Alle ore 20 APERICENA
Per info: antipsichiatriapisa@inventati.org

40 anni dalla Legge Basaglia. Peppe Dell’Acqua e Massimo Cirri

Questa sera appuntamento al Polisportiva Aurora di Prato, dove tutto viene usato per un approccio diverso alla psichiatria. Dallo sport ai viaggi in India, dalle lunghe camminate all’esperienza della pizzeria “Fuori di pizza”. L’evento di questa sera si inserisce nell’ambito delle celebrazioni nazionali per i 40 anni della così detta legge Basaglia. Presenti lo storico conduttore radiofonico di Carterpillar e psichiatra e lo psichiatra considerato l’erede di Franco Basaglia.

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