Francesca Reggiani in “D.O.C.” al Puccini

Venerdì 8 febbraio alle ore 21.00 ritorna al teatro Puccini di Firenze (41, Via delle Cascine, 50144 Firenze) Francesca Reggiani con il suo nuovo monologo “D.O.C. Donne di origine controllata”.

Francesca Reggiani con il suo nuovo monologo “D.O.C. Donne di origine controllata” assicura comicità ed ironia.
La Reggiani vuole offrirci un manuale di sopravvivenza al caos, una bussola per orientarsi in un mondo sempre più smagnetizzato. Non esiste più la strada sicura, il posto fisso, il porto franco, la via retta.
Oggi si procede per sbandamenti. Rimbalziamo tra vero e falso, tra realtà e reality, tra innovazione e tradizione. Con la sensazione di essere le palline di una partita a flipper giocata da altri.

Non doveva andare così! E dunque non ci restano che due opzioni: piangersi addosso o farci sopra della satira. La Reggiani, naturalmente, sceglie la seconda. Affila le armi che le sono proprie per costruire uno spettacolo che procede per frammenti.
Monologhi sull’attualità, parodie di personaggi famosi, contributi video che fanno il verso a programmi televisivi e jingle pubblicitari. Un procedere sincopato, a strappi, per comporre un puzzle dove tutto si tiene, dove mondi apparentemente inconciliabili finiscono per parlare tra loro.
Lo spettacolo è inserito nell’abbonamento Passteatri 2019.

INFO:

Teatro Puccini (via delle Cascine 41, 50144 Firenze)

055.362067 – 055.210804

www.teatropuccini.it

info@teatropuccini.it

www.facebook.com/teatro.puccini

“Gul – uno sparo nel buio” al Puccini

Giovedì 7 febbraio alle ore 21.00 va in scena al Teatro Puccini (41, Via delle Cascine, 50144 Firenze) “GUL – uno sparo nel buio” di e con Gemma Carbone.

“GUL – uno sparo nel buio” di e con Gemma Carbone è un cold case d’atmosfera svedese con tutti gli elementi che compongono un giallo europeo: l’assassinio del primo ministro svedese Olof Palme nel 1986.

Il monologo è un giallo. C’è una poliziotta sola e testarda, una vittima, un assassino, una vedova, complotti politici, caffè freddo, sangue freddo e tante, tante, troppe, betulle. Ma sopra ogni cosa, c’è un mistero da risolvere. GUL significa giallo in svedese.
Questa storia coniuga due elementi, benché a prima vista distanti, mutuamente pertinenti: il primo è il genere, il giallo, appunto; il secondo è uno degli eventi più traumatici della storia contemporanea europea: l’omicidio del premier svedese Olof Palme. Nel 1986, l’omicidio di Olof Palme ha segnato la storia politica mondiale.
Oggi quello che ci rimane della sua vita non è altro che una storia densa di intrighi e interessi politici, un lutto nazionale, un assassino mai arrestato. Un cold case perfetto, un dimenticato giallo svedese. Segreti, social-democrazia e sangue.

Gimmy Tranquillo ha intervistato Gemma Carbone:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/02/190206-carbone.mp3?_=1

INFO: Teatro Puccini (Via delle Cascine 41, 50144 Firenze)
Tel. 055.362067 – 055.210804

www.teatropuccini.itinfo@teatropuccini.it

www.facebook.com/teatro.puccini

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