Il Social housing toscano ‘si illumina’ con Controradio

Gestione condivisa di spazi e servizi, un gruppo di acquisto, una sala comune, l’orto condominiale: a Firenze, Scandicci e Sesto Fiorentino tante famiglie stanno sperimentando un nuovo modo di abitare. Ne parliamo martedì 8 dicembre alle 17 in diretta sui canali digitali di Controradio (Pagina Facebook, sito e canale YouTube) e la pagina Facebook di Abitare Toscana, con Chiara Brilli e tanti ospiti. Alle 18, accensione degli alberi di natale collaborativi insieme agli abitanti.

L’evento Social Christmas Three è uno dei primi momenti di apertura al mondo esterno del progetto di welfare abitativo sperimentale “Fai la Casa Giusta” un progetto del gruppo multidisciplinare, cooperativo e associativo formato da Abitare Toscana, gestore sociale del Fondo Housing Toscano, Auser Abitare Solidale, Coop. G. Di Vittorio, COOB, Samarcanda e Sociolab.

Martedi’ 8 dicembre l’assessora regionale alle politiche sociali Serena Spinelli  presenziera’ all’iniziativa “Social Christmas three” – Il social housing si illumina” che vedra’ coinvolte direttamente tre esperienze di alloggi sociali di Firenze (Osteria Social club), Sesto (Sesto Smart Village) e Scandicci (Pieve degli orti).

L’accensione delle luci sugli alberi di Natale arrivera’ a conclusione di un evento online curato da Controradio (inizio alle 17) cui parteciperanno gli amministratori locali e i responsabili delle realta’ coinvolte.

Sara’ l’occasione per una riflessione a piu’ voci su questo importante strumento che permette di garantire alloggi adeguati, attraverso regole certe di assegnazione, a famiglie che hanno difficolta’ nel trovare un’abitazione alle condizioni di mercato, ma che e’ anche un modo diverso di condividere interventi abitativi coinvolgendo attivamente la popolazione che vi abita.

“Partecipero’ volentieri a questa iniziativa che, aldila’ del valore anche simbolico dell’accensione degli alberi di Natale, permettera’ una riflessione concreta sulle esperienze toscane di social housing – evidenzia Serena Spinelli -. Quanto accaduto in quest’ultimo anno di emergenza Covid ha evidenziato ancora di piu’ l’importanza della questione abitativa. I periodi di isolamento nelle proprie abitazioni hanno fatto emergere con forza il tema della qualita’ dell’abitare, un tema che coinvolge sia la dimensione strutturale che quella sociale”.

“E’ quindi sempre piu’ necessario investire e generare investimenti su progetti in grado di apportare soluzioni che tengano insieme aspetti di innovazione urbanistica, edilizia, energetica e anche sociale. Proprio con questa finalita’ abbiamo recentemente firmato un’intesa con InvestiRE S.p.A., la societa’ di gestione del fondo comune di investimento “Housing Toscano”, grazie alla quale verra’ compiuta una attenta ricognizione su tutte le piu’ innovative soluzioni tecnico architettoniche che possano rispondere a queste esigenze al fine di far partire progetti sperimentali di social housing”.

In virtu’ del protocollo citato da Serena Spinelli, verra’ infatti lanciato un concorso di idee in cui i partecipanti dovranno proporre soluzioni innovative tecnico – architettoniche in relazione ai nuovi bisogni scaturiti dall’emergenza sanitaria e quindi sostenere esperienze che favoriscono la coesione sociale, l’integrazione di comunita’ e la sostenibilita’ ambientale. Un modo per favorire lo sviluppo di queste soluzioni abitative che stanno gradualmente crescendo: in Toscana, secondo i dati del fondo sono oltre 1.200 gli appartamenti realizzati in social housing, circa meta’ dei quali nell’area metropolitana fiorentina.

Firenze: edilizia sociale, 80 alloggi pronti nel 2020

Destinati all’affitto a canone calmierato gli alloggi del ‘Casone’ di via dell’Osteria alle Piagge, a Firenze. L’intervento è frutto di un’azione congiunta di Fondazione Cr Firenze e Comune di Firenze con contributo finanziario del Fondo investimenti per l’abitare, anchor investor del Fondo Housing Toscano.

L’edificio, che sarà ultimato nei primi mesi del 2020, è disposto su quattro piani. Suddiviso in 83 appartamenti di dimensioni diverse, ha un’autorimessa al piano interrato e 17 posti auto esterni. Stamani il sindaco di Firenze Dario Nardella ha visitato il cantiere per fare il punto sull’avanzamento dei lavori. “Oggi – ha commentato Nardella – abbiamo la dimostrazione che si possono fare operazioni di riqualificazione profonda contro il degrado, la delinquenza e a favore di una residenza nuova”. L’edificio ospiterà “famiglie che non sono così povere da avere il diritto della casa popolare ma neanche così abbienti da riuscire ad arrivare alla fine del mese”. La struttura si affaccia su un parco: “Qui – il sindaco ha sottolineato – il Comune ha già in progetto di realizzare giochi per bambini, panchine, alberi, in modo che sia un parco vivibile per tutto il quartiere”.

Insieme a lui erano presenti sul posto il presidente di Fondazione Cr Firenze Umberto Tombari e il direttore generale di Cdp investimenti Sgr Marco Sangiorgio. “Questo intervento – ha affermato Tombari – non è soltanto un’occasione importante di rigenerazione per il quartiere delle Piagge, e per la città nel suo complesso ma è anche un modello importante di sinergia pubblico-privata al servizio del territorio”. Sangiorgio si è detto “particolarmente orgoglioso di questa iniziativa, realizzata in una città come Firenze che vede il gruppo Cdp impegnato in progetti immobiliari di grande visione”.

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