🎧 Montelupo: aggiudicati i lavori per nuovo ponte su Arno

I lavori tra Montelupo Fiorentino e Capraia e Limite avranno il seguente cronoprogramma: 90 giorni per la redazione del progetto esecutivo; 365 per il monitoraggio ambientale ante operam, comprensivi delle attività propedeutiche all’inizio dei lavori, quali bonifica da ordigni bellici ed eliminazione interferenze; 730 giorni per l’esecuzione dei lavori. L’importo complessivo è di di 31,7 milioni di euro

Aggiudicati i lavori per ponte e nuova viabilità tra Montelupo Fiorentino e Capraia e Limite. Il cronoprogramma delle opere presentato nel corso di una conferenza stampa alla presenza del presidente Giani, dell’assessore Baccelli, del sindaco metropolitano Nardella, dei sindaci dei Comuni interessati e dal responsabile di Anas Toscana

Il cronoprogramma prevede 90 giorni per la redazione del progetto esecutivo; 365 per il monitoraggio ambientale ante operam, comprensivi delle attività propedeutiche all’inizio dei lavori, quali bonifica da ordigni bellici ed eliminazione interferenze; 730 giorni per l’esecuzione dei lavori.

L’importo complessivo è di di 31,7 milioni di euro così ripartiti: Anas (12,7), Regione (3,5), Città Metropolitana (1) e Stato (12,1) tramite risorse Fsc (Fondo sviluppo e coesione) stanziate dal Cipe, che la Regione ha deciso di destinare all’intervento. A questo si aggiunge un impegno di 600mila euro ciascuno da parte dei Comuni di Capraia e Limite, Montelupo Fiorentino, Empoli e Vinci.

La nuova viabilità sarà lunga complessivamente circa 1,8 km. Il tracciato inizia dalla nuova intersezione a rotatoria tra la SS67 e via del Lavoro, in località Fibbiana, prosegue costeggiando la medesima località, connettendosi con una seconda rotatoria all’altezza di via del Campo e, dopo aver oltrepassato l’Arno con un nuovo ponte, termina con una terza rotatoria sulla SP106 nel Comune di Capraia e Limite.

L’intervento comprende anche una pista ciclabile che si sviluppa in adiacenza alla viabilità principale, per uno sviluppo complessivo di circa 1,9 km.

Il nuovo ponte, di lunghezza complessiva pari a 300 metri, sarà realizzato con struttura ad arco.L’intervento consentirà di eliminare il traffico proveniente dalla SS67 lato Empoli diretto verso i comuni di Capraia e Limite, che attualmente attraversa il comune di Montelupo Fiorentino per scavalcare l’Arno sull’unico ponte esistente in zona. Tale viabilità rappresenterà altresì un collegamento diretto tra la FI-PI-LI e tutti i territori posti sulla riva destra dell’Arno.

“Il ponte di Fibbiana-Limite rappresenta un’opera di grande valenza regionale, uno degli obiettivi di questa legislatura – ha detto il presidente Giani – E’ il frutto di un grande lavoro di squadra portato avanti nel tempo che ha visto il successo grazie all’impegno del Cipe, a livello nazionale, della Regione, della Città metropolitana e dei Comuni interessati di tutto l’Empolese-Valdelsa. Cultura e economia, il ponte di Fibbiana e la villa medicea di Montelupo, l’”Ambrogiana”: questa è l’identità di un territorio vivace e laborioso e che merita una infrastruttura come questa. Per la Toscana è sicuramente un salto di qualità. Ad oggi dal ponte di Sovigliana a Empoli fino al ponte all’Indiano a Firenze non esiste un attraversamento che possa trasferire il traffico pesante da una parte all’altra dell’Arno. Questo è dunque il primo vero grande ponte che finalmente potrà dare ossigeno a entrambe le sponde e soprattutto favorire l’area artigianale e industriale nel collegamento tra Limite e la operosa Montelupo”.

Per l’assessore Baccelli questo è un altro tassello della Toscana che va. “In queste ultime 24 ore – ha aggiunto – stiamo dando gambe a progetti di grande portata che, come l’avvio della gara per la realizzazione del ponte fra Montelupo e Capraia che presentiamo oggi , sono frutto di lavoro di squadra e di grande impegno. Ieri c’è stato l’avvio della gara per oltre 400 milioni di euro per la Darsena Europa, un’infrastruttura portuale mai realizzata in queste dimensioni e in questa qualità nel nostro paese, recentemente”. Baccelli proprio per sottolineare la ripartenza della Toscana dal punto di vista infrastrutturale ha ricordato il sopralluogo fatto ieri da Giani e Nardella con Autostrade per l’Italia. “Questa mattina – ha proseguito l’assessore- aggiungiamo un altro tassello e presentiamo un progetto; oltre 30milioni di euro per un collegamento, un nuovo ponte sull’Arno così atteso e importante. Siamo una Regione che si muove e si occupa non solo delle proprie strette competenze che riguardano le strade regionali, ma che al tempo stesso svolge un ruolo di programmazione e coordinamento nei confronti di Autostrade per l’Italia, nei confronti di Anas, nei confronti di Rfi , soprattutto con una grande collaborazione con i Comuni, le Province e la Città metropolitana. Significa avere una visione di un progetto complessivo che è fatto di strade , di ferrovie, piste ciclabili e di tranvie. Pezzi importanti – ha concluso Baccelli- che si stanno componendo”.

“La Città Metropolitana di Firenze- ha spiegato il sindaco Nardella- ha redatto e approvato nel 2014 il progetto preliminare denominato ‘Città delle due Rive’ per questo collegamento stradale tra la Ss 67 e la Sp 106. Sulla base di questo progetto- ha proseguito- , Anas nel 2016 ha predisposto il progetto di fattibilità tecnico ed economico e lo studio preliminare ambientale del nuovo collegamento viario. Abbiano seguito tutti i passaggi che portano ora alla realizzazione dell’opera, nel quadro di un nuovo assetto strategico della viabilità e delle relative infrastrutture per rendere – ha concluso – più unito il territorio metropolitano”

“Un intervento che aspettavamo da tempo, – hanno commentato Alessandro Giunti sindaco di Capraia e Limite, Paolo Masetti sindaco di Montelupo Fiorentino, Fabio Barsottini vicesindaco di Empoli e Giuseppe Torchia sindaco di Vinci. Una grande opera urbanistica strategica ed essenziale per tutta l’area dell’Empolese-Valdelsa, un impulso di crescita per il territorio, che si somma alla pianificazione congiunta prevista dal piano strutturale intercomunale. Strumenti necessari per avere una visione d’area in termini di sviluppo ma anche sostenibilità e sicurezza perché la nuova viabilità porterà notevoli benefici migliorando il sistema di collegamenti sia per il tessuto produttivo che per la qualità della vita dei nostri cittadini. Una visione programmatica che guarda al futuro, condivisa insieme a Regione Toscana, Città Metropolitana ed Anas. Da anni le nostre comunità aspettano la realizzazione dell’opera anche per il perseguimento di ulteriori obiettivi legati alla sua realizzazione”.

L’intervista al presidente della regione Giani, a cura di Domenico Guarino

Ok alla variante urbanistica a Empoli

“È stata approvata nel corso della seduta del Consiglio Comunale di ieri, la variante urbanistica che consente a Empoli di non arrestare il proprio processo di sviluppo, nell’attesa che venga concluso il percorso di rinnovo di tutta la strumentazione urbanistica (Piano strutturale e Regolamento Urbanistico), iniziato con l’avvio del Piano Strutturale Intercomunale dei cinque comuni della Valdelsa, Empoli, Vinci, Cerreto Guidi, Capraia e Limite e Montelupo Fiorentino, e che si concluderà con l’approvazione del Piano Operativo in sostituzione del vecchio Regolamento urbanistico.”

Un comunicato stampa del Comune di Empoli riporta: “Dopo l’adozione del 30 luglio della variante da parte del Consiglio Comunale e dopo le varie osservazioni pervenute, l’assemblea cittadina ha proceduto all’esame di queste e alla definitiva approvazione della variante urbanistica.

La variante ha l’obiettivo di concludere i procedimenti legati a Piani Attuativi già presentati, che non sono stati convenzionati nei termini di validità del Regolamento Urbanistico. Con la variante vengono riattivate alcune previsioni decadute, con eventuali modifiche di minima entità, per completarne i relativi procedimenti e consentire i successivi atti autorizzativi.
In conseguenza della adozione della variante erano pervenute all’amministrazione comunale 16 osservazioni: 4 al procedimento di esproprio, 12 al procedimento urbanistico.

Il procedimento di Valutazione Ambientale Strategica si è concluso con il parere motivato favorevole della Città Metropolitana di Firenze.

La Variante prevede la riattivazione di 9 previsioni urbanistiche residenziali e di 1 industriale-artigianale, e una per servizi sociosanitari.

E’ lo stesso assessore all’urbanistica Fabio Barsottini con fermezza che: “Questa variante consente di portare avanti piani di sviluppo per la nostra città, di non fermarci. Abbiamo voluto dare l’opportunità a chi aveva progetti di sviluppo per il nostro territorio di proseguire il percorso intrapreso, secondo le nuove norme che sono emerse nel frattempo. Non solo, vogliamo mettere il nostro Comune nelle condizioni di realizzare infrastrutture fondamentali come la strada di collegamento tra Serravalle e la statale 67 Tosco Romagnola. Il collegamento viario tra Serravalle e la statale è una delle priorità del nostro programma di mandato, la cui realizzazione non può essere ulteriormente procrastinata o lasciata solo alla iniziativa privata. Nel bilancio di previsione che proponemmo al Consiglio Comunale è prevista la progettazione nel 2020 e la realizzazione nel 2021″.

Nella Variante sono comprese 11 previsioni attuative: si tratta di 9 interventi residenziali, un industriale-artigianale al Terrafino, fra Via di Vittorio e Via 1 Maggio; e una previsione di ‘attrezzature e servizi pubblici’ per la realizzazione di servizi sociosanitari nella zona di Serravalle.
I residenziali sono due a Serravalle, in zona San Martino; quindi un altro in quella zona, nei pressi di Via Monaco; un altro a Pozzale, lungo via Valdorme; a Ponte a Elsa, in Via XXV Aprile; a Villanuova, su Via Piovola; un altro ancora riguarda il centro cittadino, in Via degli Orti; quindi in zona Santa Maria, Via Raffaello Sanzio, area residenziale in fondo alla strada; in Via Bicci di Lorenzo e Via Gentileschi, zona Pratovecchio, sempre a Santa Maria.

Per le opere pubbliche è confermata la realizzazione della cosiddetta Strada di Serravalle, la strada di Avane, zona Via Lari e Via Borghetto; a Marcignana è previsto l’ampliamento della scuola; quindi le due casse di espanzione sul torrente Orme, in zona Martignana.”

Presentata variante urbanistica di Empoli

Presentata al MuVe una variante che concluderà alcuni PUA già presentati. Il Comune punta alla realizzazione della strada che collegherà la statale 67 con il quartiere di Serravalle.
Brenda Barnini: «Empoli non si ferma. Interventi privati e opere pubbliche»

Incontro partecipativo ieri sera, al Museo del Vetro di Empoli, fra il sindaco Brenda Barnini, i funzionari del settore tecnico del Comune e numerosi cittadini e professionisti del settore, per parlare e confrontarsi su un nuovo provvedimento urbanistico portato avanti in queste settimane dall’amministrazione comunale.

È stata presentata una variante che ha l’obiettivo di concludere i procedimenti prevalentemente legati a Piani Attuativi già presentati, che non sono stati convenzionati nei termini di validità del Regolamento Urbanistico. La variante intende nello specifico riattivare alcune delle previsioni decadute, con eventuali modifiche di minima entità, per completarne i relativi procedimenti e consentire i successivi atti autorizzativi.

La variante offre all’amministrazione anche l’opportunità di reiterare (e solo in un caso introdurre ex novo) vincoli preordinati all’esproprio collegati alla realizzazione di specifiche opere pubbliche, considerate a tutt’oggi strategiche e di rilevante interesse pubblico.

A introdurre il provvedimento è stato la stessa Brenda Barnini: “Questa variane consente di portare avanti piani di sviluppo per la nostra città, di non fermarci. Dove possibile daremo l’opportunità a chi aveva progetti di sviluppo di proseguire, secondo le nuove norme che sono emerse nel frattempo. Non solo, vogliamo mettere il nostro Comune nelle condizioni di realizzare infrastrutture fondamentali come la strada di collegamento tra Serravalle e la statale 67 Tosco Romagnola. Il collegamento viario tra Serravalle e la statale è una delle priorità del nostro programma di mandato e questa scelta ci consente di garantire, con sicurezza, ai cittadini che la realizzeremo in questi 5 anni».

«La città cambia e noi vogliamo essere pronti. Stiamo lavorando per aggiornare la pianificazione territoriale e urbanistica del nostro territorio per immaginare un nuovo sviluppo della città. Lo faremo dotandoci di un Piano Strutturale Intercomunale e un nuovo Piano Operativo – spiega il vicesindaco Fabio Barsottini, presente all’incontro del MuVe –. Nel frattempo non siamo voluti restare fermi, ma anzi abbiamo voluto dare l’opportunità di concludere lo sviluppo di alcune aree della città con la variante presentata ieri».

All’incontro del Museo del Vetro erano presenti Edo Rossi, dirigente Settore Tecnico del Comune di Empoli;
Romina Falaschi, garante dell’informazione e della partecipazione del Comune di Empoli; Giovanni Parlanti, architetto, coordinatore del Gruppo di Progettazione della variante urbanistica; e Simone Pozzolini, ingegnere idraulico per HS ingegneria srl, società del Gruppo di progettazione della variante urbanistica.

La necessità di questa variante deriva dalla scadenza del 24 dicembre 2018, quando sono decadute le previsioni del Regolamento Urbanistico relative alle trasformazioni degli assetti urbanistici, infrastrutturali ed edilizi del territorio, soggette a cosiddetto PUA – Piano Urbanistico Attuativo. Sono decadute perché non sono state attuate dai privati entro i cinque anni dall’approvazione del Regolamento Urbanistico o perché non è stata stipulata la relativa convenzione.

Al Regolamento Urbanistico vigente non risulta applicabile la proroga triennale di cui all’art.95, comma 12 della LRT 65/2014, riferibile esclusivamente ai Piani Operativi e non anche ai Regolamenti Urbanistici.

In attesa dell’approvazione del nuovo Piano Operativo Comunale, l’amministrazione comunale ha ritenuto opportuno consentire l’attuazione di alcune previsioni decadute, limitatamente ad interventi che rientrano all’interno del territorio urbanizzato, come individuato dall’art. 224 della LRT 65/2014, e non anticipano scelte strategiche di competenza della pianificazione urbanistica generale.

La documentazione è disponibile per la visione al seguente link:

https://www.empoli.gov.it/garante-della-comunicazione-per-il-governo-del-territorio/procedimenti-in-corso/variante-ru-interventi-interno-territorio-urbanizzato

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