Burgio: “La mascherina? È molto difficile che ci si contagi per strada”

Intervista con ERNESTO BURGIO, medico pediatra, esperto di epigenetica e biologia molecolare. Presidente del comitato scientifico della Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) e membro del consiglio scientifico di ECERI (European Cancer and Environment Research Institute) di Bruxelles

“Deve essere chiara una cosa: essendo un virus respiratorio, il 90% dei contagi avvengono tra persone che hanno un rapporto diretto, che hanno un’esposizione ravvicinata, in ambienti chiusi. Cioè: famiglia, luoghi di lavoro e purtroppo ospedali. È molto difficile che ci si contagi per strada: questa idea venuta fuori negli ultimi giorni è una mezza fake news. Se fosse un virus che basta respirare per strada per ammalarsi, saremmo tutti morti”.

Tuttavia, ci sono giornali che titolano: “L’aria pullula di virus, mettete la mascherina”. Non solo è eccessivo, ma se anche il virus può essere nell’aria lo è in quantità minima, per cui è quasi meglio incontrarlo: non possiamo farne a meno, se vogliamo prima o poi immunizzarci. Importante è non incontrarlo in quantità pericolosa.

Coronavirus: “colpevole sottovalutazione, ora non abbassare guardia: d’estate potrebbe essere peggio”

Intervista con  ERNESTO BURGIO, medico pediatra, esperto di epigenetica e biologia molecolare. Presidente del comitato scientifico della Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) e membro del consiglio scientifico di ECERI (European Cancer and Environment Research Institute) di Bruxelles

Nella comunità scientifica da anni si sapeva che c’era una classe di virus pronta a fare il salto di specie: siamo intervenuti tardi e male. ora la scommessa è non  abbassare la guardia perché, come la Spagnola ci insegna, l’estate potrebbe essere addirittura peggiore” dice Burgio. Che accusa :”il sistema sanitario è stato colpevolmente indebolito proprio in un momento in sarebbe stato necessario rafforzarlo”

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