San Casciano, maxi spesa da 3 tonnellate per le famiglie disagiate

Raccolta alimentare, maxi spesa da 3000 Kg per le famiglie in difficoltà. L’iniziativa è stata gestita da 50 volontari della Festa del Volontariato di San Casciano

Un sacchetto della spesa tira l’altro e dà una mano alle famiglie indigenti. Uno scambio di mani tra volontari e cittadini. Un piccolo grande gesto che alimenta la solidarietà e offre un aiuto concreto a chi ha più bisogno. Grazie alla generosità dei cittadini di San Casciano, gli oltre cinquanta volontari messi in campo dalla Festa del Volontariato hanno raccolto in un’unica giornata 311 pacchi per un ammontare complessivo pari a 3000 Kg di generi alimentari.

Sono questi i numeri della giornata di solidarietà che lo scorso sabato ha preso vita con la decima edizione della raccolta alimentare, gestita dalla Festa del Volontariato e dalla sezione soci Coop di San Casciano.

“Abbiamo raccolto una grande quantità di generi di prima necessità – commenta il presidente della Festa Francesco Guarducci – i numeri di quest’anno ci hanno permesso di tracciare un bilancio record, le scatole sono state riempite con pasta, riso, biscotti, detersivi, sapone, latte, farina, zucchero, alimenti per bambini e pannolini”.

Gli alimenti saranno destinati ai principali centri di raccolta di San Casciano tra cui il Convento dei Cappuccini, il Centro di Ascolto della Parrocchia di San Casciano, il Centro diurno della Caritas di Sant’Andrea in Percussina e la Misericordia di Mercatale.

L’iniziativa, caratterizzata dallo slogan “Alimenta la solidarietà”, si pone l’obiettivo di rifornire le mense e dare una mano alle famiglie del territorio sancascianese distribuendo prodotti alimentari non deperibili, fra cui tanti alimenti destinati all’infanzia.

A commentare l’esito della giornata è Franco Agnoletti, presidente della sezione Soci Coop di San Casciano. “E’ una rete di solidarietà capillare che funziona e dà ottimi risultati anche grazie alla stretta collaborazione che si attiva tra il negozio e l’associazione di volontariato sociale – aggiunge il presidente – un aspetto importante è legato alla donazione che a sua volta Unicoop Firenze eroga a chi organizza la raccolta, in questo caso la Festa del Volontariato sancascianese, avrà l’equivalente del valore in buoni spesa da destinare a ulteriori progetti di solidarietà”.

Per quanto riguarda l’attività di distribuzione, il lavoro è realizzato con il coordinamento dei servizi sociali del Comune di San Casciano. “Fare squadra in un settore così complesso e delicato come il disagio – aggiunge l’assessore alle Politiche sociali Elisabetta Masti – è fondamentale per rispondere ai tanti casi di difficoltà che rileviamo nel nostro territorio, la raccolta alimentare, così organizzata e sistematica, ci consente di effettuare interventi capillari sulla comunità”.

Povertà sanitaria: accordo tra Misericordia di San Casciano e Unione comunale

Unione comunale e Misericordia di San Casciano sigleranno una convenzione per contrastare la povertà sanitaria: un’ottantina le prestazioni erogate senza il pagamento del ticket per le famiglie in difficoltà economica e fragilità sociale, individuate dai servizi sociali e residenti nel Comune di San Casciano.

Curarsi è un diritto di tutti, e non solo delle famiglie benestanti. E’ il principio da cui prende le mosse il complesso di azioni, gestite in rete dall’Unione comunale del Chianti fiorentino, di cui governatore è Marco Poli, in collaborazione con le realtà associative del territorio, tra cui l’Arciconfraternita della Misericordia di San Casciano, nel campo dei servizi socio-sanitari.

Il pagamento del ticket sulle prestazioni sanitarie e diagnostiche è la richiesta che ricorre maggiormente tra quelle che le famiglie più indigenti rivolgono agli assistenti sociali dell’Unione: un’esigenza diffusa, emersa dall’attenta analisi delle criticità della fascia debole della popolazione, che insieme al numero in graduale aumento delle famiglie bisognose di essere supportate sul fronte sanitario, motiva la scelta dell’Unione di impegnarsi con tutti gli strumenti e le risorse a disposizione per arginare il fenomeno della povertà sanitaria.

Il numero degli interventi è elevato. Sono circa un’ottantina complessivamente le prestazioni gratuite relative a ecografia, radiologia, prelievi del sangue, prestazioni di oculistica, prestazioni di visita cardiologica + ECG. Altre prestazioni saranno possibili per ciascuna delle branche specialistiche: angiologia, visita cardiologica, visita chirurgica, dermatologia, gastroenterologia, ginecologia, visita in gravidanza, geriatria, campo visivo, visita nutrizionistica, ortopedia, podologia.

L’assessore alle Politiche sociali Elisabetta Masti sostiene che “la formula chiave che si rinnova, anno dopo anno, nell’ambito della sinergia tra istituzioni e associazioni, è la collaborazione con interventi mirati e puntuali. L’obiettivo è quello di combattere la povertà e supportare le famiglie costrette a ridurre le cure perché in situazione di difficoltà economica; la convenzione punta al raggiungimento di una forma di autonomia da parte della famiglia bisognosa. Un cittadino che non può permettersi una visita ortopedica, necessaria a conoscere l’eziologia della malattia e intervenire sulla base di un’eventuale diagnosi precoce, un anziano disagiato che deve fare a meno di una cura riabilitativa sarà sempre dipendente da altre persone e richiederà ulteriori servizi che comportano costi e sforzi da parte dei familiari e dall’ente che lo sta seguendo e ne ha preso in carico le problematiche”.

 

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