Sesto Fiorentino: l’hub di Eli Lilly vaccinerà anche la popolazione

Dal prossimo 31 gennaio presso l’hub aziendale di Eli Lilly a Sesto Fiorentino potranno vaccinarsi anche adulti e bambini.

Dopo avere vaccinato ben 600 lavoratori, Eli Lilly si è resa disponibile a vaccinare anche il resto della popolazione. Ogni settimana, per tutto il mese di febbraio, saranno vaccinati 408 adulti (terze dosi) e 120 bambini di 5-11 anni (prime dosi). Nel mese di marzo saranno inoculate le seconde dosi ai bambini. Complessivamente, quindi, presso l’hub di Eli Lilly saranno vaccinati 1632 adulti e 480 bambini.

I cittadini toscani interessati possono già prenotarsi sul portale https://prenotavaccino.sanita.toscana.it/#/home.

“Sono grato alle aziende e alle associazioni di categoria toscane che si sono unite a noi nella lotta al Covid, mettendo a disposizione dei propri dipendenti spazi dedicati alle sedute vaccinali, per accelerare la campagna di somministrazione delle terze dosi booster – commenta il presidente Eugenio Giani -. Eli Lilly fa adesso un ulteriore e generoso passo avanti, mettendosi al servizio dei cittadini rivolgendosi anche ai bambini, dopo essersi dedicata con ottimi risultati ai propri lavoratori. La sinergia che è venuta a crearsi tra tutti gli attori, pubblici e privati, della nostra campagna vaccinale – sottolinea Giani – testimonia il gran cuore e il senso civico dell’intera comunità toscana. A questa straordinaria comunità va il mio più profondo e sentito ringraziamento”.

“Questa sinergia virtuosa tra Regione e imprese rappresenta un valore aggiunto decisivo per il successo della campagna vaccinale – spiega l’assessore Simone Bezzini – e testimonia la capacità di fare squadra della nostra comunità per essere più forti nel contrastare gli effetti della pandemia e tutelare la salute di tutti. Ringrazio coloro che hanno reso possibile questa iniziativa che si inserisce in un percorso di consapevolezza e impegno diffusi, ampliando i canali di accesso di lavoratori e cittadini alla vaccinazione, in particolare delle dosi booster e delle prime dosi ai più piccoli”.

“Credo sia doveroso il plauso ed il ringraziamento alle imprese toscane – aggiunge l’assessore all’economia Leonardo Marras – che mettendo a disposizione i propri spazi per vaccinare i dipendenti e, come nel caso della Eli Lilly, anche la comunità, stanno dimostrando quanto anche la comunità economica sia interessata e coinvolta dall’obiettivo di portare avanti in maniera spedita la campagna di vaccinazione”.

Gli hub aziendali a oggi attivati sono quelli di Eli Lilly a Sesto Fiorentino, Confindustria Toscana Nord a Montecarlo-Lucca, Solvay a Rosignano, Società Autostrade presso la Chiesa di San Giovanni Battista (Uscita A1 – Firenze Nord), Confindustria Pisa a Ospedaletto, Savino del Bene a Scandicci, Unicoop Firenze presso il Centro Commerciale i Gigli, Cna Firenze presso l’Ipercoop di Sesto Fiorentino.
Le imprese e le associazioni di categoria, che desiderano partecipare alla campagna di vaccinazione in azienda, potranno richiedere i necessari chiarimenti tecnici al seguente indirizzo email: giovanna.bianco@regione.toscana.it.

Covid: Nardella, anche Eli Lilly sta approntando vaccino

“Aspettiamo conferme dal Governo, un supporto per chiarire il più possibile il contenuto delle norme che si accavallano. Ci stiamo adoperando per interpretare col buon senso”. Lo ha dichiarato il Sindaco di Firenze, Dario Nardella durante la diretta Facebook per dare aggiornamenti sull’emergenza Covid e sulla zona arancione.

Una diretta che arriva a cinque giorni dalla precedente quando il 5 novembre era entrato nel merito della distinzione dei colori regionali introdotta dal Governo col nuovo Dpcm, definendola un metodo che lo convinceva per individuare criteri di allentamento o restringimento delle misure anticovid.

Oggi la Toscana si trova alla vigilia dell’entrata in vigore della fascia intermedia ma più restrittiva della precedente con la chiusura di bar e ristoranti e il divieto di andare in altro Comune da quello di residenza se non per lavoro, salute/studio o stato di necessità con autocertificazione.

“Non sono sorpreso del fatto che siamo diventati regione arancione perché i dati non ci fanno parlare di arresto del contagio però è anche vero che abbiamo più strumenti e consapevolezza”, ha affermato Nardella ricordando le misure previste che entreranno in vigore da domani. “Voglio darvi anche una buona notizia, non solo il vaccino annunciato ieri da Pfizier Bionthec, ma l’annuncio di oggi è che sta maturando anche la realizzazione del vaccino da parte di Eli Lilly che ha un grande stabilimento a Sesto Fiorentino e questo per noi è un elemento incoraggiante e sempre qui in Toscana va avanti la ricerca del Tls vicino Siena diretto dal prof. Rappuoli per la ricerca sugli anticorpi monoclonali, quindi le notizie positive ci sono e ci danno una prospettiva ai sacrifici che stiamo facendo”.

“In merito alla mia arrabbiatura sugli assembramenti del fine settimana per le strade e le piazze: è fondamentale che ciascuno faccia la propria parte. Non amo fare il cane da guardia, tuttavia ci sono oltre 2000 agenti sul territorio per il rispetto delle regole ma dipende molto dal senso di disciplina di ciascuno nel rispetto anche delle raccomandazioni, non solo delle regole”.

“Riguardo all’ingresso nella zona arancione vanno chiarite una serie di questioni: posso andare in un altro comune se quello che mi serve non è presente nel mio comune, se il centro commerciale/negozio più vicino si trova nel comune confinante come sindaci di area metropolitana stiamo studiando un’interpretazione che conceda questo spostamento, ritornano un po’ le regole di marzo in molti casi. Se il genitore anziano in altro comune non sta bene è un caso di necessità che consente lo spostamento. I nonni possono andare a prendere il nipote in altro comune all’uscita di scuola perché rientra nelle questioni di studio. Aspettiamo conferme dal Governo, un supporto per chiarire il più possibile il contenuto delle norme che si accavallano. Ci stiamo adoperando per interpretare col buon senso”.

Sulle attività economiche il sindaco ha annunciato il rinvio della Cosap a metà dell’anno prossimo “per aiutare le tante imprese che stanno soffrendo moltissimo. Per la Tari speriamo che il Governo ci dia le risorse per azzerarla o ridurla ulteriormente. Voucher per chi ha acquistato abbonamenti di carattere culturale”.

Per genitori dei bambini dei nidi, l’azzeramento della tariffa per la quarantena.”Un segnale di attenzione che diamo alle famiglie”, ha ribadito il Sindaco.

 

Firenze, test simulazione alluvione della protezione civile europea

Esperti provano capacità di risposta ad un’alluvione in 36 ‘finti’ interventi.

Firenze dal 25 al 29 marzo si trasformerà in un paese immaginario, il ‘Modulistan’, per diventare teatro di una esercitazione internazionale di protezione civile basata sullo scenario dell’alluvione che colpì il capoluogo toscano il 4 novembre 1966. Scopo sarà testare la capacità di organizzare una risposta nel modo più adeguato da parte degli ‘European civil protection team (Eucpt), team che non operano direttamente sul campo ma che sono incaricati di gestire e coordinare l’emergenza.

All’esercitazione parteciperanno anche tre squadre di esperti, provenienti da Austria, Finlandia e Lituania, incaricati di fornire supporto tecnico come connessione internet e telefonica. La definizione degli scenari operativi, la gestione dell’esercitazione e gli aspetti organizzativi saranno curati dalla direzione regionale dei vigili del fuoco della Toscana. Tre i giorni dedicati all’esercitazione, nel corso dei quali gli operatori dovranno affrontare tre diversi tipi di emergenze.

“Il meccanismo europeo di protezione civile ha diversi tipi di risposta – spiega Giuseppe Romano, direttore regionale dei vigili del fuoco toscani – una risposta in ambito Ue, quando a chiedere aiuto è uno stato dell’Unione. Un’altra richiesta può provenire da uno stato estero non appartenente ma che ha accordi con l’Ue, oppure provenire da uno stato lontano dell’Ue, che chiede un aiuto ma non è chiaro di cosa abbia bisogno”.

Oltre 36 gli eventi che sono stati pianificati: tra questi, le ricognizioni presso la diga del Bilancino dove sarà simulata un’emergenza in atto, all’azienda farmaceutica Eli Lilly e alla Galleria degli Uffizi, dove verrà simulata un’emergenza relativa alla necessità di mettere in salvo il patrimonio artistico.

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