🎧 “Vitamine per la scuola”, le arance siciliane dei terreni sequestrati alla mafia

Firenze, sono in corso le prenotazioni delle arance della campagna “Vitamine per la scuola”, provenienti dai terreni confiscati alla mafia nei comuni siciliani di Lentini, Belpasso e Ramacca, e coltivati dalla cooperativa Beppe Montana Libera Terra.

L’iniziativa, organizzata dai Comuni di Scandicci e Bagno a Ripoli, Libera, dalle associazioni del Social Party cittadino, Asd podistica Il Ponte Scandicci, Cir Food, e dai tre istituti comprensivi scolastici Altiero Spinelli, Rossella Casini e Vasco Pratolini, è rivolta agli studenti, al personale e alle famiglie delle scuole, oltre che a tutta la cittadinanza, vedrà il ricavato utilizzato per finanziare le attività progettuali delle scuole.

In podcast l’intervista all’assessora alla Legalità del Comune di Scandicci Diye Ndiaye, a cura di Gimmy Tranquillo.

Chi è interessato alle arance di “Vitamine per la scuola” può scegliere tra le retine da 2 kg al prezzo di 4 euro ciascuna (di cui 1,25 euro devoluti alla scuola) o le cassette da 7 kg al prezzo di 12 euro (di cui 3 euro devoluti alla scuola); è possibile ordinare le arance fino a venerdì 28 gennaio 2022, per le famiglie di alunni e studenti delle scuole collegandosi ai link indicati dai rispettivi istituti scolastici, inserendo i dati e i quantitativi di arance desiderate, mentre per il resto della cittadinanza è possibile prenotare retine o cassette tramite il form online https://forms.gle/3TmsTnPnHBR1BGi97 gestito dalla Asd Podistica il Ponte (per info Ilponteprogettolegalita@gmail.com ). Tutte le arance saranno consegnate presso il Gingerzone di piazza Togliatti venerdì 18 febbraio dalle 17 alle 19 e sabato 19 febbraio 2022 dalle 9 alle 13.

Le arance, del tipo Tarocco e Moro, provengono appunto dalla cooperativa Beppe Montana Libera Terra che gestisce circa 90 ettari di terreni agricoli provenienti da confische nei comuni di Lentini (appartenuti al clan Nardo), Belpasso e Ramacca (appartenuti al clan Riela); il metodo di coltivazione è biologico e le produzioni sono tutte artigianali.

“Il programma di Libera la tua Terra 2022 è ricco di appuntamenti”, dice l’assessora alla Legalità Diye Ndiaye, “dall’incontro con Don Luigi Ciotti in programma martedì 15 febbraio alle 18 all’Aurora, ad altre numerose iniziative di sensibilizzazione nelle scuole come ad esempio ‘La Merenda che fa bene’ del 17 febbraio. La legalità come valore fondamentale nell’educazione delle nuove generazioni, quindi, ma anche base della nostra cultura. Ha dunque un preciso significato la collaborazione dell’assessorato alla Cultura e l’inserimento anche nei programmi teatrali del Comune di Scandicci degli appuntamenti per la Legalità 2022, com’è ad esempio il primo spettacolo di Auroradisera di martedì 1° febbraio”.

La rassegna 2022 in programma al Teatro Aurora parte appunto il 1.2 (ore 21,15) con Ottavia Piccolo e l’Orchestra multietnica di Arezzo che portano in scena “Cosa nostra spiegata ai bambini” di Stefano Massini, musiche di Enrico Fink (produzione Officine della Cultura, Argot, Infinito srl in collaborazione con Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini).

Ndiaye: orgogliosa per quella fascia tricolore, l’Italia sta cambiando, Donzelli si rassegni

Intervista all’assessora all’istruzione del comune di Scandicci Diye Ndiaye  attaccata dal parlamentare FdI Giovanni Donzelli per una foto che la ritrae con la fascia tricolore in una campagna di Benetton curata da Oliviero Toscani

Per Idy Diene: domani preghiera e sabato manifestazione nazionale a Firenze

Nella chiesa di San Pietro in Gattolino in via Romana 40 la Comunità di Sant’Egidio promuove un momento di preghiera. Sabato manifestazione nazionale.

“Amiamo la nostra città, chi ci vive, non lasciamo spazio ad alcuna violenza”: giovedì 8 marzo, alle ore 17, la Comunità di Sant’Egidio aprirà la chiesa di San Pietro in Gattolino, a Firenze in via Romana 40, per una preghiera in memoria di Idy Diene, il senegalese ucciso su ponte Vespucci lunedì mattina. “Idy era amico di alcuni dei giovani immigrati e richiedenti asilo che frequentano gratuitamente le scuole d’italiano della Comunità”, si legge in una nota di invito.

E dopo il presidio di ieri secondo quanto si apprende, è in corso di organizzazione una manifestazione nazionale a Firenze per sabato 10 marzo, contro il razzismo e per ricordare Idy Diene.

“Siamo sconvolti, e Firenze tutta lo è, per la violenza insensata di un omicidio le cui motivazioni lasciano a dir poco attoniti e su cui ci si può solo stringere alla famiglia della vittima e alla comunità senegalese. Non dobbiamo restare in silenzio di fronte a questo omicidio, di fronte alla violenza e all’odio”. Lo affermano, in una nota congiunta, Arci, Anpi e Cgil. “Ci auguriamo che la solidarietà nei confronti della vittima e della sua famiglia sia la più ampia possibile, da parte di tutta la città che non deve perdere, soprattutto in questi momenti, la sua grande tradizione di città accogliente e aperta”. “E ci preme ricordare come quest’accoglienza che la caratterizza sia frutto anche di un rapporto stretto tra le Istituzioni e la Comunità senegalese, che ci ha aiutato a comprendere le dinamiche complesse dell’integrazione, rappresentando da sempre un punto di riferimento, non solo per i tanti cittadini senegalesi che vivono a Firenze e in Toscana, ma anche per tutte le associazioni e organizzazioni impegnate quotidianamente su questi temi”.

NdiayeLa presidente dell’ associazione Senegalesi Diye Ndiaye lancia il suo appello sui fatti del Ponte Vespucci e sulla manifestazione si sabato. Intervista di Gimmy Tranquillo

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2018/03/180307_01_Ndie-Ndyaie.mp3?_=3

Strage p.zza Dalmazia: cittadinanza Italia vedova vittima

 Cittadinanza italiana per Ndeye Rokhaya Mbengue, vedova del senegalese Samb Modou, ucciso a Firenze il 13 dicembre 2011 dal killer fascista Gianluca Casseri. L’ attestato sarà consegnato dal prefetto Alessio Giuffrida insieme a al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, e al sindaco di Firenze, Dario Nardella domani, giovedì 14 dicembre, alle ore 17.30 in Palazzo Medici Riccardi.

Fiori, un minuto di silenzio ed ancora tanta commozione. Si è svolta così, stamani in piazza Dalmazia, la commemorazione di Samb Modou e Diop Mor, i due senegalesi ammazzati dal killer razzista, fascista e simpatizzante di Casa Pound Gianluca Casseri a Firenze il 13 dicembre del 2011. Alcune decine le persone che hanno preso parte alla cerimonia, stamani: tra queste anche la vedova di Samb, rappresentanti della comunità cattolica ed ebraica, e di partiti di sinistra. E’ stato letto un messaggio del rettore dell’ateneo fiorentino Luigi Dei, impossibilitato ad essere presente al momento di ricordo. “Samb e Diop sono stati uccisi per il colore della loro pelle – ha detto nel suo intervento il sindaco Dario Nardella – c’è un fiume carsico, che comincia a riemergere, di razzismo e paura. Alimenta la guerra contro i diversi sfruttando i timori dei più deboli: è un pericolo che va estirpato e non é accettabile che sia usato nella battaglia politica. É pane per i professionisti dell’odio, non può esserci tolleranza per questo”. Per la comunità senegalese ha poi preso la parola Diye Ndiaye: “Per colpa di Casseri uno dei senegalesi da lui feriti, Mustafa, non ricamminerà mai più. Grazie alle istituzioni, però, Mustafà ha avuto una casa. Le istituzioni ci sono state vicine – ha aggiunto – ogni anno siamo qui tutti insieme. Ma dobbiamo essere vigili contro il razzismo, perché sta tornando; dobbiamo essere noi in prima fila contro questo fenomeno che sta rialzando la testa”. “Con la memoria e nel nome dei nostri fratelli uccisi – ha concluso l’imam di Firenze e presidente dell’Ucoii Izzedin Elzir – dobbiamo lottare per la libertà dall’odio: questo è un momento di riflessione, dobbiamo essere i pompieri di quello che sta accadendo e spegnere con la nostra responsabilità il focolaio di ogni razzismo”.

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