Viareggio: “proposta non dignitosa”, volontari ANPAS rinunciano a servizio Jova Beach Party

Il  presidente di Anpas Toscana Dimitri Bettini: “L’organizzazione si è presentata con una proposta economica – ha spiegato – che è stata ritenuta non dignitosa né adeguata per l’impegno e l’entità dell’attività da organizzare e che non serve neanche a ripagare il carburante per lo spostamento dei mezzi”. Gli organizzatori: “acccuse fantasiose”.

Ancora una tegola per il Jova Beach Party du Viareggio. Dopo le polemiche delle associazioni ambientaliste, e la richeista di chiarimenti da parte della soprintendenza, arriva la contestazione di ANPAS.

“L’organizzazione si è presentata con una proposta economica -che è stata ritenuta non dignitosa né adeguata per l’impegno e l’entità dell’attività da organizzare e che non serve neanche a ripagare il carburante per lo spostamento dei mezzi” tuona  il presidente di Anpas Toscana Dimitri Bettini.

Insomma: non ci saranno volontari delle Pubbliche assistenze Toscane a effettuare il servizio sanitario durante il concerto di Jovanotti a Viareggio (Lucca), in programma il 2 e 3 settembre. E non presteranno servizio all’interno del cantiere per il montaggio del palco.

ù”Non possiamo che essere d’accordo con la decisione delle nostre Pubbliche assistenze della Versilia – ha aggiunto il presidente ANPAS – E’ assurdo che un evento organizzato a scopo di lucro come il Jova Beach Party, e legato a una delle rockstar nostrane che a più riprese ha manifestato sensibilità verso valori come la solidarietà e l’aiuto del prossimo, stanzi budget totalmente inadeguati per servizi essenziali come il soccorso sanitario. Non è una questione venale, ma di equità e dignità”.

 Gli organizzatori del Jova Beach Party di Viareggio,  respingono “con forza le accuse rivolte dal presidente dell’Anpas Toscana Dimitri Bettini”. “Mi sorprende e mi lascia molto perplesso che a pochi giorni dall’evento possano ancora uscire polemiche strumentali prive di qualunque fondamento – dice Massimo Gramigni, organizzatore del doppio concerto con Prg per Trident Music -. Come nel 2019, il Jova Beach Party di Viareggio potrà contare sulla massima collaborazione della Misericordia, della Croce Rossa e della Croce verde, ovvero di tutti i soggetti operanti in Versilia.
Il piano su cui lavoriamo da mesi è stato finalizzato con la massima soddisfazione di tutti e senza alcuna eccezione sui preventivi inviati che sono stati accettati senza alcun tipo di discussione”. Le Misericordie del coordinamento Versilia, si legge in una nota, saranno presenti con circa 20 squadre operative sanitarie.

Covid, Movida: in SSpirito 120 test, tutti negativi

 Tutti negativi i test sierologici effettuati ieri sera a Firenze per la prima sessione di controlli per ‘Movida si…cura’, la campagna di prevenzione anti Covid, promossa dalla Regione nei luoghi di vita notturna frequentati dai giovani.

Su 120 persone che si sono sottoposte volontariamente all’esame, effettuato in piazza Santo Spirito dai volontari di Pubbliche assistenze, Misericordie e Croce
rossa, il ‘100% e’ risultato negativo’, spiega sempre la Regione.
La campagna andra’ avanti fino al 26 settembre, ogni fine settimana nei luoghi e nelle piazze toscane dove i giovani si ritrovano.
   Ieri in piazza Santo Spirito e’ arrivata anche l’assessore regionale Stefania Saccardi, che ha voluto ringraziare i volontari per il lavoro che hanno svolto e svolgeranno nelle prossime settimane.  ‘Abbiamo organizzato questa iniziativa – ha
detto –  proprio perche’ vogliamo intercettare soprattutto questa fascia di popolazione, fare prevenzione e sensibilizzare. L’abbiamo fatto tramite i test come prima cosa ma anche e soprattutto ricordando tutte le cautele da adottare perche’
l’attenzione verso il Coronavirus deve rimanere alta cosi’ come vanno mantenuti i comportamenti di cautela. Le regole anti Covid vanno rispettate ancora: usare la mascherina, mantenere il distanziamento e lavarsi spesso e bene le mani’.
  ‘La cultura della prevenzione -ha detto il presidente di Anpas Toscana, Dimitri Bettini – si fa anche in questo modo. In mezzo a ragazzi e ragazze che a volte
sono refrattari ai dispositivi di sicurezza, i volontari dellePubbliche assistenze toscane, insieme a quelli della Misericordie e della Croce Rossa, sono certamente un esempio. I dati sono stati confortanti, nella serata del primo test a Firenze, tutti coloro che l’hanno sostenuto sono risultati negativi. Segno che dobbiamo andare avanti in questo modo: tenere il distanziamento, indossare la mascherina e curare
l’igiene delle mani. Arrivera’ anche l’autunno, e con l’influenza stagionale ci sara’ un nuovo banco di prova. Intanto pero’ avremo piu’ controlli e altro tempo per essere in mezzo alle persone, seminare la cultura della prevenzione’.
   L’iniziativa anti Covid, ricorda la Regione, prevede i sierologici per tutti i giovani che ne faranno richiesta su base volontaria. Chi dovesse risultare positivo dovra’ sottoporsi al tampone molecolare, ricevera’ l’invito a prendere appuntamento al
numero verde della Regione 800.556.060. Sara’ anche possibile effettuare alcol test, sempre su richiesta degli interessati: in Santo Spirito era presente con materiale informativo anche il responsabile dell’Alcologia di Careggi, Valentino Patussi.

 

 

 

In bicicletta dalla Toscana ad Amatrice per terzo anniversario terremoto

In bicicletta dalla Toscana ad Amatrice, per ricordare il terzo anniversario del terremoto che ha sconvolto il centro Italia. E’ l’iniziativa della Croce Viola di Sesto Fiorentino, che anche quest’anno, ha organizzato una spedizione ciclo-turistica che porterà un gruppo di volontari dell’associazione nel cuore del cratere sismico.

Cinque tappe dalla Toscana ad Amatrice, 380 i chilometri attraverso quattro regioni (Toscana, Umbria, Lazio e Marche) e sei province (Firenze, Arezzo, Perugia, Foligno, Rieti e Macerata), verranno percorsi dai sei protagonisti di questa iniziativa della Pubblica assistenza: il capo-missione e ideatore è Giulio Molinari: pensionato 62enne, volontario da anni dell’associazione, si occupa sia di soccorso sanitario che di protezione civile; insieme a lui il decano Andrea Sarti (73 anni), Luca Landi (58 anni, di professione elettromeccanico) e il più giovane delle spedizione: Massimo Giannini, 56 anni metalmeccanico; senza dimenticare i due pistoiesi, Alessandro Biagioni e Andrea Masi: entrambi 59enni, il primo poliziotto in pensione, il secondo geometra. A completare il team altri due volontari, Vander Savoia e Davide Costa, che si occuperanno del supporto logistico.

Cinque le tappe in programma: martedì 20 la spedizione partirà da Sesto Fiorentino, non prima di aver incontrato alle 10.30 in Palazzo comunale l’assessore alla Protezione civile Diana Kapo, e raggiungerà Arezzo dopo 90 chilometri e un percorso lungo la valle dell’Arno; il giorno successivo di nuovo in bici per la seconda tappa di 113 chilometri, che si concluderà a Todi, una frazione lungo le colline umbre, costeggiando le sponde del lago Trasimeno; giovedì 22 la tappa, la più impegnativa dal punto di vista dell’altimetria, vede 115 chilometri di tragitto passando da Spoleto, Cascia e la successiva entrata nel Lazio, con l’arrivo a Cittareale, dove i ciclisti saranno accolti dal sindaco Francesco Nelli; il giorno successivo sarà invece riservato a un percorso che porterà il gruppo ad Accumuli, Grisciano e Arquata del Tronto e che si concluderà la notte del 24 agosto con la partecipazione alla fiaccolata in programma ad Amatrice per ricordare le vittime del sisma.

L’ultima tappa è in programma la mattina del 24, quando il gruppo di volontari raggiungerà Amatrice attraverso quella stessa strada che molti di loro percorsero tre anni fa con la Colonna mobile della Regione Toscana per portare i primi aiuti alla popolazione, e incontrerà il sindaco di Amatrice Antonio Fontanella.

“Anche quest’anno – spiega l’ideatore della “biciclettata” Giulio Molinari, che arrivò ad Amatrice con la Croce Viola poche ore dopo il sisma del 24 agosto – abbiamo voluto salire in bicicletta e tornare di nuovo nelle zone colpite dal terremoto. Crediamo che ogni iniziativa organizzata per tenere alta l’attenzione su quel territorio che abbiamo imparato a conoscere nell’agosto di tre anni fa sia fondamentale. E proprio in quell’ottica si inserisce il nostro ‘pellegrinaggio laico’. Questi chilometri per noi non significano fatica, ma solidarietà, amore e vicinanza a chi in quelle tragiche circostanze ha perso tutto”.

“Quando i nostri volontari – il commento di Dimitri Bettini, presidente di Anpas Toscana – scendono in aiuto della popolazione, non compiono solo il loro dovere. La loro umanità crea legami che difficilmente si sciolgono nel tempo. La Croce Viola organizza da tre anni questa iniziativa che non è solo testimonianza, ma un segno concreto di amicizia, oltre a un modo per proseguire con le azioni di supporto alla ricostruzione. Anpas Toscana è insieme alle sue associazioni, e supporta i progetti di aiuto per la popolazione del Centro Italia colpita dal sisma”.

Sarti, Renzi: educava giovani a impegno e libertà 

Vari i messaggi di cordoglio per la scomparsa di Silvano Sarti, il partigiano ‘Pillo’ della brigata Sinigaglia che aveva combattuto sul Monte Giovi e partecipato alla Liberazione di Firenze dai nazifascisti, a lungo presidente di Anpi Firenze.

“Stanotte ci ha lasciati Silvano Sarti. Era un partigiano che amava stare con i giovani. Raccontava con il suo vocione le storie della Resistenza e della Liberazione di Firenze”, “per me è stato un punto di riferimento e un amico vero. Buon viaggio, Silvano. Grazie per quello che sei stato e che continuerai a essere nel cuore di chi ha camminato con te”. Lo scrive su facebook il senatore Pd Matteo Renzi in merito alla scomparsa a Firenze di Silvano Sarti, il partigiano ‘Pillo’, residente onorario dell’Anpi fiorentina. “I suoi discorsi dell’11 agosto in Palazzo Vecchio erano interminabili e bellissimi canti d’amore per la libertà – ricorda Renzi -. Finiva con tutto il salone in piedi per applaudirlo e lui si voltava piano verso di me: ‘Come sono andato?'”. “Educava i giovani all’impegno – aggiunge -: ‘Ragazzi, voi siete più importanti del telefonino che tenete fisso in mano. Quando s’aveva la vostra età a qualcuno di noi è toccato morire per la vostra libertà’. Amava la politica e incoraggiava tutti a mettersi in gioco, sempre: ‘Mi raccomando, non mollare'”.
“Partigiano Pillo antifascista schietto, esempio per i giovani”, afferma Sandro Fallani, sindaco di Scandicci, cittadina dove era nato Sarti. “Grati per l’esempio e la testimonianza”, le parole del sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi.
Un “instancabile divulgatore di valori alle nuove generazioni. Questo è stato Silvano Sarti” secondo i segretari regionale, metropolitano e comunale di Firenze, Simona Bonafè, Marco Recati e Massimiliano Piccioli che aggiungono: “Non si è limitato ad essere protagonista della Liberazione del nostro paese, ma fino all’ultimo non ha mai mancato un appuntamento o una ricorrenza per portare la sua testimonianza”. Cordoglio anche dal Pd Empolese Valdelsa.
“Ciao Silvano. E grazie di tutto”, le parole dell’on.del Pd Rosa Maria di Giorgi che parla di Sarti come uomo “straordinario”, “simbolo stesso del movimento partigiano fiorentino”.
Lo “ricorderemo sempre con la gratitudine che si deve a chi si è battuto per riaffermare la libertà e la democrazia in questo Paese: se oggi in Italia esistono sindacati liberi lo dobbiamo anche a lui”, le parole del segretario generale della Cisl di Firenze-Prato Roberto Pistonina.
Per il presidente di Anpas Toscana Dimitri Bettini, Sarti “ha seminato anche valori importanti come la solidarietà, il civismo, l’impegno a favore degli ultimi, dei lavoratori, dei bisognosi”
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