‘In mare aperto. Pensare il diritto e la politica con Danilo Zolo’

“Danilo Zolo ha interpretato la società contemporanea in modo critico e originale, al di fuori degli schemi, “in mare aperto”. E ‘In mare aperto. Pensare il diritto e la politica con Danilo Zolo’ è il titolo del convegno a lui dedicato che si terrà presso l’Università di Firenze, il 5 dicembre dalle 15 a Villa Ruspoli in piazza Indipendenza 9 e il 6 dicembre dalle 9.30 presso il Polo delle Scienze sociali, edificio D4, aula 102, in via delle Pandette 35.”

Secondo quanto riportato dal comunicato stampa relativo al convegno su Danilo Zolo: “È impossibile separare la filosofia politica e giuridica di Zolo (1936-2018) dalla sua esperienza militante. È stato uno dei protagonisti del dibattito pubblico fin dall’esperienza di cristianesimo radicale con La Pira, don Milani e Balducci negli anni sessanta e poi con le sue opere teoriche e gli interventi su giornali come L’Unità e Il manifesto che hanno provocato e rinnovato la sinistra italiana. Figura di rilievo nazionale e internazionale, fra i primi docenti universitari italiani a trascorrere lunghi periodi di studio in atenei europei e delle Americhe, Zolo ha sempre mantenuto un forte legame con Firenze, nella cui università ha insegnato a lungo e dove si è focalizzata gran parte del suo impegno civile.

Quello di Zolo è un pensiero radicale, originale e anticonformista; non inquadrabile in schemi ma sempre segnato dalla scelta di campo dalla parte delle persone e dei popoli che soffrono la violenza, l’oppressione, la povertà, l’emarginazione. Ha aperto pionieristicamente campi di indagine pressoché sconosciuti alla cultura italiana mainstream, attraversando temi diversi, dal personalismo alla teoria marxista dello Stato, alla filosofia della scienza, alle trasformazioni della democrazia, della cittadinanza e dello Stato di diritto, con un’attenzione particolare ai temi della guerra, della politica internazionale, dell’economia globale. Insieme all’Istituto Universitario di Studi Superiori dell’ateneo di Firenze e al Dipartimento di Scienze Giuridiche, il convegno è infatti organizzato da Jura Gentium. Centro di filosofia del diritto internazionale e della politica globale da lui fondato, e vuole continuare quel confronto con interlocutori differenti che Zolo ha strenuamente mantenuto, senza indulgere nelle celebrazioni rituali che ha sempre rifiutato.

Il convegno sarà aperto e concluso da Luigi Ferrajoli e Pietro Costa, maestri della filosofia e della storia del diritto e amici fraterni di Zolo. Le tre sessioni, su “Democrazia, complessità e diritti”, “Guerra e ordine internazionale”, “Stato di diritto e globalizzazione”, saranno introdotte da relazioni di Tecla Mazzarese, Baldassare Pastore, Virgilio Mura, Alessandro Colombo, Emidio Diodato, Anna Loretoni, Gustavo Gozzi, Giovanni Mari, Geminello Preterossi; è previsto l’intervento di numerose studiose e studiosi che con Zolo si sono confrontati nei decenni del suo itinerario intellettuale. Il convegno è ovviamente aperto al pubblico.”

Domani ad Arezzo il saluto al prof. Danilo Zolo

Il filosofo e giurista Danilo Zolo, autore di una vasta riflessione sul pluralismo giuridico e sulla giurisdizione penale nell’epoca della globalizzazione, che ha sempre coniugato con la sensibilità per la pace e i diritti umani nei contesti di conflitto internazionale, è morto nella sua casa di Firenze all’età di 82 anni.

I funerali si terranno domani ad Arezzo dove il fratello, il neurologo Paolo Zolo, ha allestito la cappella di famiglia. Il professore Zolo ha insegnato per oltre 30 anni filosofia e sociologia del diritto e filosofia del diritto internazionale nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Firenze. Allievo del filosofo del diritto Norberto Bobbio, è autore di numerose pubblicazioni, tra cui spiccano “Il principato democratico” (Feltrinelli, 1992), “La cittadinanza” (Laterza, 1994), “Cosmopolis” (Feltrinelli, 1995), “Chi dice umanità” (Einaudi, 2000). Le sue opere sono apparse in numerose edizioni straniere. Zolo è stato Visiting Fellow in numerose università inglesi e statunitensi (Cambridge, Pittsburgh, Harvard) e nel 1993 gli è stata assegnata la Jemolo Fellowship presso il Nuffield College di Oxford; ha tenuto corsi di lezioni in Argentina, Brasile, Messico e Colombia. Nel 2001 ha fondato la rivista elettronica internazionale “Jura Gentium” collegata al Centro per la filosofia del diritto Internazionale e delle politiche globali “Jura Gentium”. Fu uno dei fondatori della rivista fiorentina “Testimonianze” con padre Ernesto Balducci nel 1958, di cui fu redattore capo dal 1960 e direttore nel biennio 1967-68.

Fra i suoi scritti figurano: “Reflexive Epistemology” (Kluwer, 1989); “Democracy and Complexity” (Polity Press, 1992); “I signori della pace” (Carocci, 1998); “Invoking Humanity: War, Law and Global Order” (Continuum, 2002); “Globalizzazione. Una mappa dei problemi” (Laterza, 2004); “La giustizia dei vincitori” (Laterza, 2006); “De Regia Potestate” (Laterza, 2007); Il concetto discriminatorio di guerra” (Laterza, 2008); “Riforma islamica. Diritti umani e libertà nell”Islam contemporaneo” (Laterza, 2011). Per Feltrinelli Zolo ha pubblicato: “Scienza e politica in Otto Neurath” (1986); “Il principato democratico” (1992); “Cosmopolis” (1995); “Lo Stato di diritto” (con Pietro Costa; 2002); “L”alternativa mediterranea” (con Franco Cassano; 2007); “L”alito della libertà. Su Bobbio” (2008) e “Sulla paura” (2011). Degli anni giovanile del cristianesimo militante, al fianco di padre Ernesto Balducci, Giorgio La Pira e don Lorenzo Milani, quando era impegnato nella rivista “Testimonianze”, il professore Danilo Zolo aveva conservato la capacità di “scandalizzarsi” per le disuguaglianze sociali, impegnandosi in anni recenti a favore di un miglioramento delle condizioni delle carceri e avvicinandosi a Gino Strada, fondatore di Emergency.

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