Perrella alla guida del Centro Pecci per altri 3 anni

La prosecuzione dell’incarico a Perrella – succeduta a Fabio Cavallucci alla guida del Pecci nel 2018 – era stata anticipata ufficiosamente nei primi giorni di febbraio a corredo delle comunicazioni del bilancio del museo pratese

Con un post sulla propria fanpage di Instagram, il Centro per l’arte contemporanea Lugi Pecci di Prato ha annunciato la conferma della direttrice Cristiana Perrella per altre tre anni. “Nonostante l’oggettiva difficoltà a fare previsioni – commenta poi Perrella – mi sento di dire che il 2021 sarà un anno importante per il Centro Pecci. Si raccoglie il risultato di un triennio di lavoro molto intenso e concentrato sul definire un’identità chiara per il museo come centro di ricerca e produzione culturale legato al carattere, alla vocazione, alle storie del territorio ma allo stesso tempo partecipe del dibattito internazionale sui suoi temi più aggiornati e rilevanti e inserito in un’intensa rete di scambi e collaborazioni con principali istituzioni italiane e straniere. Molto è stato fatto in questa direzione e su queste basi continueremo a costruire la programmazione di tutte le attività del Centro Pecci per i prossimi anni del mio mandato”. La prosecuzione dell’incarico a Perrella – succeduta a Fabio Cavallucci alla guida del Pecci nel 2018 – era stata anticipata ufficiosamente nei primi giorni di febbraio a corredo delle comunicazioni del bilancio del museo pratese.

Cristiana Perrella (Roma, 1965).  Curatrice e critica, attualmente Direttrice del Centro Pecci di Prato, ha diretto dal 1998 al 2008 il Contemporary Arts Programme di The British School at Rome. Dal 2007 al 2009 ha ideato e avviato per RISO – Museo d’arte Contemporanea della Sicilia, l’attività di un’agenzia per lo sviluppo dell’arte giovane (SACS-Sportello per l’Arte Contemporanea in Sicilia), essendone curatrice nei primi due anni e di nuovo nel 2012-2013. Dal 2009 al 2017 ha curato la parte artistica delle attività della Fondazione Golinelli di Bologna. Nel 2016, è stata una delle curatrici della 16a Quadriennale di Roma. Come curatrice indipendente ha collaborato con istituzioni Italiane e internazionali, tra cui il MAXXI, per cui ha curato nel 2010 una delle mostre con cui il museo si è inaugurato, proseguendo poi la collaborazione con altri tre progetti espositivi e la Fondazione Prada. Dal 2004 al 2010 ha insegnato “Fenomenologia dell’arte contemporanea” alla facoltà di Lettere dell’Università di Chieti e dal 2013 al 2017 allo IED di Roma Ha pubblicato numerosi testi e monografie, tra cui, la più recente, quella dedicata a Francesco Vezzoli, uscita nel febbraio 2016 per Rizzoli International. Dal 2015 fa parte del Comitato Scientifico di AlbumArte.

Musei: Bini Smaghi presidente cda Fondazione Pecci Prato

Lo annuncia una nota del Centro Pecci dedicata alle nuove cariche. La nomina del nuovo presidente e del cda, a quasi due anni dalla nomina della direttrice Cristiana Perrella

L’economista Lorenzo Bini Smaghi, presidente di Societé Genérale, è il nuovo presidente della Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana, e insieme ai nuovi membri del cda Gherardo Biagioni, Edoardo Donatini, Jacopo Gori, Alessio Marco Ranaldo amministrerà il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato per il prossimo triennio. Lo annuncia una nota del Centro Pecci dedicata alle nuove cariche. La nomina del nuovo presidente e del cda, a quasi due anni dalla nomina della direttrice Cristiana Perrella, spiega la stessa nota, “si configura in un meditato percorso di cambiamento e innovazione che riguarda tutti gli aspetti del Centro Pecci, dalla mission, alle attività, alle collaborazioni, al board”.

Consiglio di Amministrazione della Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana
 
Presidente
Lorenzo Bini Smaghi
Lorenzo Bini Smaghi è presidente di Societé Genérale. È inoltre Senior Fellow alla LUISS School of European Political Economy. È stato membro del Comitato esecutivo della Banca Centrale Europea, dal 2005 al 2011.  Ha ricoperto numerosi incarichi, tra cui presidente di Italgas (2016-19), SNAM (2012-2016), SACE (2001-2005) e membro del Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica, di MTS, della Banca Europea degli Investimenti, di Morgan Stanley International e Tages Holding. È stato il primo presidente della Fondazione Palazzo Strozzi (2006-2016).  Ha iniziato la sua carriera nel 1983, nel Servizio Studi della Banca d’Italia, ed ha poi diretto dal 1994 la Policy Division dell’Istituto Monetario Europeo, a Francoforte. Nel 1998 è stato nominato Dirigente Generale per le relazioni finanziarie internazionali del Ministero dell’economia.  Ha conseguito una Laurea in Scienze economiche all’Université Catholique de Louvain e un Ph.D alla University of Chicago.  È autore di vari articoli e libri su tematiche monetarie e finanziarie, internazionali e europee, tra cui “Morire di Austerità: Democrazie europee con le spalle al muro”, Il Mulino, 2013 (“Austerity, European Democracies against the Wall”, Ceps, Brussels 2013), e “33 false verità sull’Europa”, Il Mulino, 2014. Il suo ultimo libro è uscito nel Maggio 2017: “La tentazione di andarsene; fuori dall’Europa c’è un futuro per l’Italia?” (ed. Il Mulino).

Consiglieri
Gherardo Biagioni
Laureato in economia aziendale a Firenze,  è amministratore delegato presso l’azienda Tessilfibre S.p.A. a Prato.  Nata nel 1957 Tessilfibre S.p.A. rappresenta oggi la più importante azienda europea nella trasformazione e nel commercio di fibre acriliche. L’azienda è da sempre impegnata nella tutela e nella salvaguardia dell’ambiente, aderisce al Consorzio Italiano Detox.

Edoardo Donatini
Curatore di progetti interdisciplinari, da trent’anni si occupa prevalentemente di teatro, danza e arte contemporanea. Ideatore e direttore artistico di Contemporanea Festival a Prato, da diversi anni è responsabile della sezione innovazione, danza, nuove generazioni del Teatro Metastasio. Dal 2016 è membro del CdA della Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana-Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci. Dal 2018 è docente di Direzione Artistica, all’interno corso di specializzazione in Progettazione di Eventi presso IED Istituto Europeo di Design Spa. Firenze.

Jacopo Gori
Ha fondato e amministrato  dal 1998 al 2007 la libreria sopraTUTTOLIBRI di Prato, uno dei primi megastore in Italia. Nel 2007 con l’acquisizione da parte del Gruppo Giunti entra nel consiglio di amministrazione, diventando nel 2010  Direttore Generale di Giunti al Punto S.p.A. Da giugno 2017 è stato nominato anche Direttore Libri Trade di Giunti Editore S.p.A. con la responsabilità del core business aziendale: la produzione e la commercializzazione dei libri per il mercato trade. Nel 2019 è eletto Consigliere dell’Associazione Italiana degli Editori.

Alessio Marco Ranaldo
Alessio Marco Ranaldo è laureato in Economia Aziendale (Triennale) e General Management (Specialistica), entrambe presso l’Università Bocconi di Milano. Nel 2010 ha svolto un’esperienza lavorativa di 6 mesi a Shangai presso un’azienda di eventi e comunicazione. Dal 2012 lavora nelle aziende di famiglia Alma e Pointex, occupandosi soprattutto di vendite. Da maggio 2016 a settembre 2017 è presidente del Gruppo Giovani Confindustria Toscana Nord. Da settembre 2017 è presidente di Confindustria Toscana.

Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci
Le arti ci aiutano a interpretare la realtà in cui viviamo. Il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato è la prima istituzione italiana progettata da zero con l’obiettivo di presentare, collezionare, documentare e supportare le ricerche artistiche di arti visive e performative, cinema, musica, architettura, design, moda e letteratura. Tutte espressioni del contemporaneo che avvicinano le persone ai grandi temi della vita e della nostra società.
Dall’apertura nel 1988 a oggi abbiamo prodotto e ospitato più di duecentocinquanta tra mostre e progetti espositivi, organizzato eventi speciali e promosso iniziative didattiche per studenti e adulti. Abbiamo anche raccolto nella nostra collezione oltre mille opere che mappano le tendenze artistiche dagli anni Sessanta in poi.
Il complesso che ci ospita, progettato dall’architetto razionalista Italo Gamberini e ampliato nel 2016 da Maurice Nio, è una città nella città: al suo interno ci sono 3.000 mq di sale espositive, un archivio, i 60.000 volumi della biblioteca specializzata CID/Arti Visive, l’auditorium-cinema, un bookshop, un ristorante, un bistrot e un teatro all’aperto.

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