Cascina: denunciato autore minacce sindaca

E’ stato individuato il presunto responsabile delle minacce rivolte alla sindaca di Cascina (Pisa), Susanna Ceccardi, della Lega Nord, la quale nelle settimane ha ricevuto una missiva contenente una cartuccia calibro 28 per fucile.

L’autore delle minacce alla sindaca di Cascina sarebbe  di un pensionato del posto di circa 60 anni che venerdì prossimo sarà interrogato dal pubblico ministero. La notizia è confermata direttamente dal difensore dell’indagato, l’avvocato Cristina Bibolotti, che all’ANSA ha ribadito “la totale estraneità ai fatti” del suo assistito. “Nell’interrogatorio già programmato – ha aggiunto il legale – risponderemo alle domande degli inquirenti e chiariremo la nostra posizione. Il mio cliente non detiene armi, né tanto meno cartucce da caccia non avendo alcun titolo autorizzativo per farlo”. L’indagine è stata condotta dai carabinieri della compagnia di Pontedera dopo la denuncia presentata dal sindaco. Per le minacce ricevute, Susanna Ceccardi ricevette unanime solidarietà dal mondo politico.
Potrebbe essere stato il Dna rilevato sull’involucro che custodiva la cartuccia a incastrare un pensionato sessantenne ritenuto dai carabinieri autore della lettera minatoria contenente una cartuccia per fucile da caccia recapitata il 17 novembre 2017 alla sindaca leghista di Cascina (Pisa), Susanna Ceccardi. Lo rivela la stessa esponente del Carroccio alla guida della cittadina pisana: “Ho fiducia nelle forze dell’ordine che hanno saputo estrarre un dna dai reperti”. “La cartuccia spedita insieme alla lettera – spiega Ceccardi – era avvolta in alcuni fazzoletti di carta sui quali sono state ritrovate tracce di sudore. Da quelle tracce gli inquirenti hanno saputo isolare ed estrarre un Dna che potrebbe aver determinato questa svolta nelle indagini. Svolta di cui ho appreso dai media”. Quelle minacce, conclude Ceccardi, “furono gravissime perché miravano a colpire il mio operato politico, ma io non mi fermo e continuo a portare avanti i progetti per i quali sono stata eletta dai miei concittadini”

Cascina: minacce a candidata +Europa

Cristina Bibolotti, candidata al Senato della Repubblica per +Europa con Emma Bonino, minacciata nella notte.

La candidata Bibolotti, stimato avvocato del foro pisano, residente a Cascina e al quinto mese di gravidanza, è stata minacciata durante la notte del 2 marzo. Il primo contatto è avvenuto alle tre e trenta con una telefonata a cui la candidata non ha risposto dato che il telefono era in modalità silenziosa. Al mattino la brutta sorpresa. Sul cellulare privato dell’avvocato erano presenti due messaggi provenienti da un numero sconosciuto. Il contenuto, al vaglio degli inquirenti, riporta intimidazioni e minacce finalizzate a scoraggiare l’avvocato nel proseguire i suoi impegni politici. Pare che il testo voglia ‘proteggere’ l’amministrazione leghista cascinese. “Il clima pesante che qualcuno sta cercando di istaurare non mi fermerà – spiega Bibolotti -, ma non è nemmeno accettabile, non solo a causa del mio impegno politico, ma anche del mio stato di gravidanza. Cascina è molto meglio di questo”. La candidata Bibolotti non ha perso tempo denunciando il fatto alle autorità competenti (Carabinieri di Navacchio) che stanno già facendo le indagini del caso.

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