Amministrative Firenze: Confindustria, nostro piano per candidati

Confindustria Firenze, quando si aprirà la campagna elettorale per le amministrative di maggio, presenterà ai candidati a sindaco un piano strategico con le proposte dell’associazione per lo sviluppo della città: lo ha annunciato oggi il presidente Luigi Salvadori in una conferenza stampa.

“Confindustria è apartitica ma è politica”, ha detto, sottolineando che il voto degli associati sarà espresso “a seconda degli impegni che i candidati sindaci prenderanno nei confronti delle nostre proposte”.
L’appello ai candidati sarà nel nome di una politica del fare: “Noi pensiamo – ha aggiunto Salvadori – che il fare, l’agire, l’investire, l’aiutare le imprese, non siano slogan come invece immaginiamo che sia il reddito di cittadinanza, perché pensiamo che sia più utile dare la possibilità alle imprese di dare occupazione e facilitare gli investimenti: questo crea davvero occupazione. Ma se le imprese non hanno fiducia in un territorio non creeranno occupazione. E qui si continua a pensare che l’occupazione venga creata da chi? Dal reddito di cittadinanza, oppure ci devono essere le imprese che creano occupazione nel Paese, e investono? Questo è il messaggio che dovrebbe passare”.

Gimmy Tranquillo ha intervistato Luigi Salvadori:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/02/190201_05_CONFINDUSTRIA-A-ELEZIONI_SALVADORI.mp3?_=1

Boccia sulla manovra economica: “Sostenibile se spiegamo la crescita all’Ue”

Il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia ha parlato anche della manovra economica durante il suo intervento all’assemblea annuale di Confindustria Firenze

“La perplessità dell’Europa sulla manovra il Governo l’ha messa nel conto, ma questa è una manovra che possiamo spiegare che è sostenibile, anche al di là delle regole, se riusciamo a far capire che c’è crescita”. Ha affermato Boccia.

“Con la crescita il Governo si gioca la sua credibilità – continua il presidente di Confindustria- e la sostenibilità della manovra economica: incrociamo le dita, entriamo nel merito adesso di questi provvedimenti e risorse, e vediamo se è un elemento utile”.

“Ai poteri forti del paese, il governo del paese, chiediamo di confrontarci con un pensiero forte, cioè con le nostre proposte”, e “chiediamo di confrontarci perché non si può fare l’antisistema il lunedì, il governo il martedì, l’opposizione il mercoledì: occorre uscire dall’ambiguità”.

“Alla politica – ha proseguito – al governo del paese, diciamo che c’è un equilibrio, o se volete c’è un limite, tra la ricerca del consenso elettorale e l’interesse nazionale. La nostra è l’idea di una società che possa crescere dal punto di vista economico, e che per crescere ha bisogno di più occupazione, che è quell’elemento che attraverso il lavoro riduce i divari tra persone, tra territori, tra imprese”

Toscana, aeroporti: Naldi conferma il potenziamento degli scali

È intervenuto all’assemblea di Confindustria Firenze Roberto Naldi, vicepresidente esecutivo di Toscana Aeroporti

“Confermiamo l’impegno a portare avanti comunque, nel pieno rispetto delle regole, la realizzazione della nuova pista a Firenze e l’ampliamento dell’aeroporto di Pisa, al di là delle polemiche e di fantasiose alternative sostenute da improbabili esperti”. Lo ha affermato Roberto Naldi, vicepresidente esecutivo di Toscana Aeroporti, intervenendo all’assemblea annuale di Confindustria Firenze.

“Confermo l’impegno Corporacion America e del nostro nuovo socio Icd, il fondo sovrano di Dubai, per realizzare questo sistema aeroportuale fondamentale”.

“Se c’è un cambiamento stravolgente dal punto di vista degli impegni e del piano nazionale aeroporti, tutto può essere”:continua Roberto Naldi, rispondendo a chi gli chiedeva se le difficoltà a livello politico per la realizzazione della nuova pista dell’aeroporto di Firenze potrebbero indurre la società ad abbandonare i suoi progetti di investimento in Toscana.

Naldi, ha affermato che Corporacion America, azionista di maggioranza di Toscana Aeroporti, non ha intenzione di vendere: “Eduardo Eurnekian in persona ha detto di no, ribadendo che non siamo investitori speculatori ma investitori per far crescere”.

Riguardo al recente ingresso nel capitale del fondo sovrano di Dubai, il manager ha detto che “il socio non è pentito” dell’operazione, e che l’accordo “serve per lo sviluppo in Italia, per una importante condivisione del progetto Toscana e per progetti di sviluppo nell’area dell’Est e del bacino Mediterraneo”.

Boccia su aeroporto di Firenze: “Io sono per le infrastrutture”

Ha parlato Vincenzo Boccia a margine dell’assemblea 2018 di Confindustria Firenze, affrontando il tema dell’aeroporto, a favore dell’investitore Eurnekian

“Firenze è una grande città italiana, specchio del paese, ha bisogno di una dotazione infrastrutturale a livello di un grande paese industriale com’è l’Italia: dobbiamo mantenere la posizione della seconda manifattura d’Europa, cercare di pensare in grande e andare oltre”. Lo ha detto Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria, a margine dell’assemblea 2018 di Confindustria Firenze.

“Io sono per le infrastrutture a qualsiasi latitudine del paese, a partire da Firenze”, ha aggiunto, rispondendo a una domanda sul progetto di potenziamento dell’aeroporto fiorentino.

“Mettiamo un tappeto rosso a Eurnekian, facciamo un applauso a chi porta soldi nel nostro paese e investe”. Ha continuato Vincenzo Boccia, a seguito della proiezione di un videomessaggio di Eduardo Eurnekian, maggiore azionista di Toscana Aeroporti attraverso la sua società Corporacion America.

“Smettiamola con questa logica di ideologia e smettiamola con l’uso dei conflitti istituzionali per fare battaglie politiche a danno dei cittadini del paese. Questa è la chiarezza di Confindustria: capisco che possa turbare qualcuno, ma a noi dispiace che si dispiacciano”.

Boccia ha osservato che “Eurnekian è un investitore che non investe in un’azienda italiana per avere una proprietà straniera, ma investe in una infrastruttura italiana che è patrimonio degli italiani, perché l’aeroporto di Firenze non lo può spostare nel suo paese. Abbiamo un signore che investe in un’infrastruttura che fa gli interessi degli italiani, e cosa facciamo noi? Lo critichiamo per generargli delle ansie in modo tale che vada via?”.

Confindustria Firenze: ”DI dignità preoccupa gli investitori”

Fabrizio Monsani, vicepresidente di Confindustria Firenze, ha affermato: “Il Decreto Dignità, con le sue prescrizioni per le multinazionali che investono in Italia, è un elemento che crea più preoccupazione nell’investitore: se prima ci pensa due volte ora ci pensa tre volte”.

Monsani, che è anche manager di Thales Italia, a margine della prima tappa del Tour Italiano Attrazione Investimenti oggi a Firenze, ha inoltre dichiarato: “Ritengo che il DI dignità sia un ulteriore ostacolo quando un’azienda se ne va da un paese bisogna anche verificare il perché, capire quali sono le cause, e probabilmente correggere per il prossimo pensiero che può avere qualsiasi altra impresa.

Io non credo che un’azienda, anche se se ne va dopo pochi anni e ha ricevuto incentivi, non abbia dato al territorio e al Paese un apporto superiore a quelli che sono stati gli incentivi”.

Il decreto, secondo Monsani e Confindustria Firenze, è dunque “una punizione che però non punisce solo quello che oggi decide di andarsene, ma probabilmente punisce l’attrattività”.

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