La rete degli Istituti storici contro l’autorizzazione della manifestazione di FN a Prato

La rete degli Istituti storici della Resistenza e dell’Età contemporanea della Toscana esprime allarme e sdegno per il nullaosta concesso alla manifestazione a Prato promossa da Forza Nuova, a dispetto dei divieti sanciti dalla Costituzione e da importanti provvedimenti di legge della Repubblica italiana tuttora in vigore.

Pubblichiamo il comunicato stampa della rete degli Istituti Storici della Resistenza e dell’Età Contemporanea della Toscana in relazione alla manifestazione di FN a Prato di sabato 23 marzo:

La rete degli Istituti storici della Resistenza e dell’Età contemporanea della Toscana esprime
allarme e sdegno per il nullaosta concesso alla manifestazione promossa da Forza Nuova, a dispetto dei divieti sanciti dalla Costituzione e da importanti provvedimenti di legge della Repubblica italiana tuttora in vigore.
L’allarme è tanto più grave quanto più, proprio nel centenario della fondazione dei Fasci che si è voluto celebrare, l’esperienza storica ci ricorda che i cedimenti e le complicità degli apparati dello Stato e di tante forze politiche hanno favorito, se non addirittura determinato, la fine delle garanzie dello Stato liberale e l’ascesa del fascismo.
Sta alla vigilanza e alla mobilitazione dell’opinione pubblica e delle forze democratiche contrastare adeguatamente il riproporsi di queste derive.

 

Prato, contromanifestazione antifascista in programma

Contromanifestazione appoggiata da oltre 60 sigle, da Anpi a Slow food. Anche Cgil-Cisl-Uil in piazza per difesa democrazia.

“Apprendiamo con amarezza che le autorità di polizia e prefettura hanno disatteso gli appelli di larga parte delle realtà attive sul territorio e di molti cittadini di Prato, facendo della città una passerella per raduni fascisti. Permettere simili scorribande squadriste è un’offesa alla memoria della città Medaglia d’argento alla Resistenza, alle vittime della dittatura nazifascista e ai loro familiari”. Lo scrivono oltre 60 realtà, tra associazioni, partiti e sindacati, che spaziano dall’Anpi a Slow food fino al Museo della deportazione e della Resistenza, che lanciano un appello a una mobilitazione, “ferma e pacifica” il 23 marzo in concomitanza con la manifestazione di Forza nuova a Prato.

“Stupisce anche la contraddizione con quanto deciso dai loro colleghi della prefettura di Milano – sottolinea le varie sigle in una nota -, di tutt’altro avviso nei giorni scorsi, circa il divieto di concessione di spazi pubblici per simili parate apologetiche. Altrettanto insensato è il richiamo delle autorità alle disposizioni della Costituzione sui principi di libertà, per autorizzare un’organizzazione omofoba, razzista, sessista e fondamentalista, che si richiama ad una dittatura”. Per questo “intendiamo in modo fermo e pacifico esercitare il nostro diritto di dissenso e di manifestazione. Pertanto facciamo appello a tutte le realtà e le persone antifasciste ed antirazziste a mobilitarsi sabato, dalle ore 14.30, per dimostrare una risposta accorata e unitaria del territorio a simili derive, manifestando ‘(in)tolleranza zero’ e il fatto che Prato è una città aperta, solidale e antifascista”.

Intervenuti sulla faccenda anche i Segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil Giuseppe Massafra, Andrea Cuccello ed Ivana Veronese. “L’apologia del fascismo – scrivono in una nota – va condannata ‘senza se e senza ma’. Non assisteremo senza reagire ad una chiara operazione di sdoganamento del fascismo e del razzismo, saremo quindi in piazza a Prato sabato prossimo, insieme ai lavoratori ed alle lavoratrici che credono nei valori democratici del Paese”.

“Per i tre dirigenti sindacali “non esiste il fascismo ‘buono’, ma esiste una lettura della storia che parla di terrore e di leggi razziali; di soppressione della libertà nelle sue varie declinazioni; di negazione della dignità umana; di aggressione al mondo del lavoro ed al Sindacato, alle realtà sociali ed alle associazioni collegate ai bisogni ed ai diritti essenziali dei cittadini. Una stagione buia che ha soffocato i valori centrali della democrazia come la partecipazione, il diritto all’emancipazione ed alla manifestazione di idee”. “Chi si ispira a questo – concludono Massafra, Cuccello, Veronese – è contro la nostra Costituzione ed è in netto contrasto con la nostra visione di società plurale, tollerante, solidale e democratica”.

La rete degli Istituti storici della Resistenza e dell’età contemporanea della Toscana, in una nota, “esprime allarme e sdegno per il nullaosta concesso alla manifestazione promossa da Forza Nuova, a dispetto dei divieti sanciti dalla Costituzione e da importanti provvedimenti di legge della Repubblica italiana tuttora in vigore. Sta alla vigilanza e alla mobilitazione dell’opinione pubblica e delle forze democratiche contrastare adeguatamente il riproporsi di queste derive”.

Contrari alla manifestazione anche il sindaco di Poggio a Caiano (Prato) Francesco Puggelli e la Giunta comunale che annunciano di partecipare “in modo del tutto pacifico al presidio antifascista in programma per sabato pomeriggio. Ci teniamo a ribadire i principi democratici che sono alla base della nostra comunità e ci teniamo a farlo in un momento in cui in piazza si riuniranno non solo le associazioni, non solo i partiti ma anche e soprattutto le persone per bene, i cittadini che non vogliono veder prevalere le logiche dell’odio e della discriminazione”.

Annuncia la sua presenza alla manifestazione anche il coordinatore nazionale di Futura e membro della direzione Pd Marco Furfaro secondo cui “autorizzare la manifestazione di Forza Nuova a Prato è una decisione gravissima. Qui non si tratta assolutamente di libertà di espressione ma della celebrazione di una ideologia che si fonda sull’odio e sulla violenza verso gli altri”.

Cgil, Cisl e Uil della Toscana si dicono “sconcertati e molto preoccupati della decisione del comitato dell’ordine pubblico di Prato. Prefetto e questore con il loro nulla osta si assumono una grande responsabilità, alla loro responsabilità avrebbero dovuto pensare prima di appellarsi a quella di tutti gli altri”.

Toscana: allerta vento, prolungato codice giallo

Allerta per vento, si prolunga ancora il codice giallo fino alle ore 19.00 di giovedì 21 marzo sull’area metropolitana di Firenze, Prato e Pistoia, Valdarno, Valdera e Mugello.

Lo stato di vigilanza è stato deciso a seguito del bollettino emesso dal centro funzionale regionale. Saranno possibili fenomeni occasionalmente pericolosi per l’incolumità delle persone, in grado di causare disagi e danni a carattere locale come isolate rotture di rami e/o caduta di alberi, caduta di tegole e cornicioni, localizzati danni alle strutture provvisorie, con trasporto di materiale vario.

Possibili anche localizzati problemi alla circolazione stradale in particolare su viadotti e ponti, con temporanee interruzioni della viabilità e conseguenti disagi dovuti a ritardi o cancellazioni dei collegamenti terrestri, ferroviari, aerei e marittimi.

Infine, possibili occasionali problemi alle reti di distribuzione di servizi (tra cui telefonia ed elettricità) con temporanee interruzioni dei servizi.

La Protezione Civile raccomanda come sempre di tenersi aggiornati sull’evoluzione delle condizioni meteo e seguire le indicazioni delle autorità di protezione civile locale.

Si ricorda inoltre che gli abbruciamenti di residui vegetali sono possibili solo in assenza di vento, quando cioè la colonna di fumo sale verticalmente. In caso contrario sono sempre vietati, indipendentemente dal periodo dell’anno.

Ulteriori dettagli e consigli sui comportamenti da adottare, a seconda del rischio, si trovano all’interno della sezione “Allerta meteo” del sito della Regione Toscana, accessibile dall’indirizzo http://www.regione.toscana.it/allertameteo.

Toscana: prolungato codice giallo per vento

Allerta per vento, si prolunga il codice giallo fino alla mezzanotte di domani, mercoledì 20 marzo, sull’area metropolitana di Firenze, Prato e Pistoia, Valdarno, Valdera e Mugello.

Lo stato di vigilanza è stato deciso a seguito del bollettino emesso dal centro funzionale regionale. Saranno possibili fenomeni occasionalmente pericolosi per l’incolumità delle persone, in grado di causare disagi e danni a carattere locale come isolate rotture di rami e/o caduta di alberi, caduta di tegole e cornicioni, localizzati danni alle strutture provvisorie, con trasporto di materiale vario.

Possibili anche localizzati problemi alla circolazione stradale in particolare su viadotti e ponti, con temporanee interruzioni della viabilità e conseguenti disagi dovuti a ritardi o cancellazioni dei collegamenti terrestri, ferroviari, aerei e marittimi. Infine, possibili occasionali problemi alle reti di distribuzione di servizi (tra cui telefonia ed elettricità) con temporanee interruzioni dei servizi.

La Protezione Civile raccomanda come sempre di tenersi aggiornati sull’evoluzione delle condizioni meteo e seguire le indicazioni delle autorità di protezione civile locale.

Ulteriori dettagli e consigli sui comportamenti da adottare, a seconda del rischio, si trovano all’interno della sezione “Allerta meteo” del sito della Regione Toscana, accessibile dall’indirizzo http://www.regione.toscana.it/allertameteo.

Rossi: Pd e Art 1-Mdp uniti per comunali ed europee

“Quello sotto, su campo rosso, è il simbolo dell’alleanza progressista dei socialisti e democratici al parlamento europeo. Non ha senso che si vada divisi. Il tema è la ricostruzione della sinistra: è giusto dire le cose con chiarezza e assumersene le responsabilità. Io penso che i compagni di Art 1, che non intendono seguire l’estrema sinistra di Rifondazione e di Potere al popolo, devono allearsi con il Pd alle elezioni amministrative, quindi fare una scelta chiara in tutta Italia e anche nella mia regione, dove si vota in importanti città come Livorno, Prato e Firenze”.

Lo ha scritto sul proprio profilo facebook il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, postando un’immagine del simbolo del Gruppo Socialisti e Democratici al Parlamento europeo.
“Ieri Zingaretti ha posto ad Art 1 il problema delle alleanze, riferendosi in modo esplicito alle tre città della mia regione – ha ripreso il governatore -. Io da tempo ho detto come la penso e cioè che allearsi con il Pd alle amministrative è l’unica scelta possibile. Credo che adesso sia necessaria una risposta al segretario del Pd con un pronunciamento netto da parte dei vertici nazionali di Art 1”.
“Alle elezioni europee l’idea di una lista unitaria e aperta è, a mio avviso, ancora di più l’unica giusta; dopo la voglia di contarsi di +Europa e di Pizzarotti che si stanno assumendo una responsabilità non da poco – ha continuato -. Ipotizzare una propria lista da parte di Art 1 è semplicemente sbagliato, perché si correrebbe il rischio di disperdere i voti e di non raggiungere la soglia necessaria per entrare nel parlamento europeo. Io penso che Pd e Art 1 devono mettersi d’accordo tenendo conto del fatto che già ora sono insieme nel gruppo ‘socialisti e democratici'”.
“Un richiamo a questo gruppo, scrivendo anche nel simbolo sulla scheda le parole ‘socialisti e domocratici’, non può certo dispiacere al Pd, che di quel gruppo è componente fondamentale, e allo stesso tempo consentirebbe a molti di noi e a molti elettori di potersi riconoscere in uno schieramento europeo in cui il riferimento al socialismo è naturale e non è sentito come qualcosa da nascondere”, ha evidenziato Rossi.
“In ogni caso non esistono soluzioni B e il mio voto non andrà ad una lista che rischia di non raggiungere il 4% – ha concluso il presidente della Regione Toscana -. Lo scontro politico alle elezioni europee è uno scontro epocale che chiama in causa i valori fondamentali della nostra civiltà democratica e della costruzione europea. Sottovalutare la portata di questo scontro con proposte inadeguate è un grave errore politico che non può permettersi chi vuole impegnarsi a ricostruire una sinistra forte e popolare. Occorre dare un messaggio di unità e di riscatto, evitando frammentazioni, divisioni e rancori che l’elettorato di sinistra non capirebbe e non sarebbe disposto a tollerare”.
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