Assessore si dimette dopo polemica presunte offese forze ordine

Si è dimesso l’assessore alla cultura di Montale (Pistoia) Alessandro Galardini, finito al centro di una polemica per presunte offese alle forze dell’ordine, accostate al termine “fascisti”. Ne danno notizia il senatore Fdi Patrizio La Pietra e il segretario generale del Sindacato autonomo di polizia (Sap) Stefano Paoloni.

“Le dimissioni dell’assessore Galardini sono un atto dovuto e scontato”, sottolinea La Pietra in una nota, “rimane, tuttavia, il dato politico della bocciatura della mozione presentata dal centrodestra per intitolare una via ai caduti delle forze dell’ordine. La responsabilità politica di questo atto, peraltro perfino più grave della frase offensiva dell’assessore, è di tutta la giunta e soprattutto del sindaco” e “perciò sarebbe necessario che il sindaco per primo presentasse le sue dimissioni”.
Per Paoloni, “chi nutre questi pregiudizi di natura ideologica contro i servitori dello Stato, non può rappresentare le istituzioni. Rassegnare le dimissioni era l’unica cosa da fare dopo quella frase infelice. Abbiamo appreso che il sindaco di Montale si è dissociato dalle esternazioni di Galardini, porgendo formali scuse al questore di Pistoia. Apprezziamo il gesto, sperando serva da esempio. I poliziotti e la polizia di Stato – conclude – non hanno colori e sono al servizio del paese e a garanzia delle sue leggi”.

Pistoia, 1 anno e 11 mesi alla maestra violenta

La maestra accusata di maltrattamenti verso i bambini della scuola d’infanzia di Montale (Pistoia) ha patteggiato per una pena inferiore ai due anni. Rabbia delle famiglie colpite.

Ha patteggiato un anno e undici mesi, pena sospesa subordinata all’esecuzione di sei mesi di lavoro di pubblica utilità, la maestra 61enne accusata di maltrattamenti nella scuola d’infanzia comunale di Montale (Pistoia), che lo scorso settembre fu arrestata dai carabinieri. Critico nei confronti del verdetto il presidente de La Via dei Colori Onlus, associazione che ha seguito due famiglie coinvolte, Ilaria Maggi perché “ancora una volta non si è tenuto conto del danno psicologico subito dai bambini”.

“Abbiamo preso questo caso quando già era stata presentata la richiesta di patteggiamento – spiega Maggi – e l’avvocato Canobbio, difensore di alcune persone offese e direttore del nostro comitato scientifico, ha messo subito in luce come ancora una volta la pubblica accusa si sia dimenticata di qualificare correttamente il fatto, avendo omesso di contestare tutte le aggravanti configurabili. Quello che ci preme rilevare oggi è che di nuovo la giustizia non ha tenuto conto dei danni psicologici subiti dai bambini, nonostante la documentazione medica fornita che comprova la presenza di un disturbo post-traumatico da stress”.

Per Maggi, “siamo davanti a una pena, per giunta sospesa, che non considera il numero di persone offese né il tempo di esposizione ai maltrattamenti: parliamo infatti di ben 23 bambini, vittime di violenze quotidiane per ben due anni scolastici”. All’insegnante erano stati contestati una dozzina di episodi di violenza, consistita in schiaffi e minacce, e nel settembre 2018 le era stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Fiamme in capannone industriale nel Pistoiese, nessun ferito

Un incendio ha distrutto un capannone industriale di un’azienda di materiale tessile a Fognano, nel comune di Montale (Pistoia). Non risultano feriti.

L’allarme è scattato intorno alle 2.15 della scorsa notte. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando di Pistoia, con il supporto dei colleghi di Montemurlo (Prato) e Firenze. Secondo quanto si apprende l’incendio, al momento, sarebbe sotto controllo ma l’intervento dei pompieri non è ancora terminato. Le cause del rogo sono in corso di accertamento.

Incidenti: motociclista 58enne muore nel Pistoiese 

Incidente mortale intorno alle 7.15 in via Garibaldi, nel comune di Montale (Pistoia): un 58enne di Montemurlo (Prato) che viaggiava a bordo di uno scooter Honda 500, in direzione della stazione ferroviaria, ha perso il controllo del mezzo mentre, probabilmente, stava effettuando una manovra di sorpasso della fila di auto.

La moto, secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, ha urtato un’auto e, dopo aver proseguito la sua corsa tamponando una Toyota Yaris, condotta da una 29enne di Montemurlo (Prato), è finita nel fossato colmo d’acqua che costeggia la carreggiata mentre l’uomo ha urtato violentemente un autobus della linea Copit Quarrata-Agliana-Montale che procedeva in senso opposto.
La vittima, Andrea Mini, era un dipendente della Società Autostrade: l’uomo è morto sul colpo, inutili si sono rivelati tutti i tentativi di rianimarlo da parte dei sanitari del 118. Nessun’altra persona coinvolta nell’incidente sembrerebbe aver subito lesioni.

I rilievi sono stati effettuati dei carabinieri della stazione di Montale coadiuvati da quelli del Norm. La procura ha disposto un esame esterno presso la medicina legale dell’ospedale San Jacopo.

Rifiuti: esce vapore acqueo, fermato di nuovo inceneritore Montale (Pistoia)

Non ci sono feriti ed il gestore dell’impianto sostiene che non si siano registrati danni. Il sindaco di Montale, Ferdinando Betti, ha chiesto chiarimenti ed ha disposto il fermo dell’impianto.

Sarebbe stata una valvola di sfogo, che ha fatto fuoriuscire del vapor acqueo, a far scattare l’allarme intorno alla mezzanotte di ieri all’inceneritore di Montale (Pistoia). Il frastuono è stato avvertito chiaramente dai residenti. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri.
“Problemi al ciclo vapore”, fa sapere Ladurner, società che gestisce l’inceneritore di via Tobagi, che parla di un “fuori servizio dovuto ad un problema al ciclo dei vapori”, aggiungendo che questo “non ha provocato problemi riguardanti le emissioni” e che sarebbe uscito “solo vapore acqueo”.
Il gestore dell’impianto ha informato il Cis, il consorzio proprietario, del blocco, che si è verificato nella notte. Non si registrano al momento danni a persone ma il sindaco di Montale Ferdinando Betti ha chiesto a tutti i soggetti interessati, in particolare al gestore, ma anche Arpat e le autorità preposte, di fornire chiarimenti: nell’attesa ha disposto il fermo dell’impianto, dell’impianto.

Esalazioni da braciere, famiglia intossicata

Famiglia intossicata da monossido a Montale (Pistoia).  Mamma e due bambini ricoverati per precauzione.

I vigili del fuoco di Pistoia sono intervenuti poco dopo mezzanotte a Montale (Pistoia), in via Masini, per una intossicazione da monossido di carbonio. All’arrivo della squadra il personale del 118 presente sul posto aveva già preso in carico i componenti del nucleo familiare che occupavano l”abitazione, due adulti e due bambini.

La madre e i due minori sono stati ricoverati per precauzione, mentre per il padre non è stato necessario nessun trattamento. Si presume che la causa sia stato un braciere trovato all’interno dell’abitazione.

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