Carrara al primo posto nel progetto “Art Bonus”

Il concorso “Art Bonus”, promosso da Ales spa e Promo Pa Fondazione-Lubec, aveva oltre 100 beni culturali in concorso. Il progetto per il restauro della sala del Campionario dei marrmi dell’Accademia di bella arti di Carrara si è aggiudicata il primo posto.

Il restauro della sala del Campionario dei marmi dell’Accademia di belle arti di Carrara, si è classificato al primo posto del concorso ‘Progetto Art bonus dell’anno’.

In seconda e terza posizione nella classifica generale il restauro delle Terme centrali del sito archeologico di Aquinum del Comune di Castrocielo (Frosinone), progetto realizzato dall’Università del Salento, e l’intervento di riqualificazione dell’ex centro balneare Caimi del Comune di Milano, ora rinominato ‘Bagni Misteriosi’, realizzato dalla Fondazione Pier Lombardo.

Il concorso, promosso da Ales spa e Promo Pa Fondazione-Lubec, si è chiuso con 8.354 voti: in ‘gara’ 101 beni recuperati grazie all’Art bonus. Il progetto per la sala del Campionario dei marmi – che conserva un esempio rarissimo di 210 campioni di pregiati marmi italiani -, ha vinto con 1.219 voti ricevuti online sulla piattaforma www.concorsoartbonus.it.

Il restauro di questo bene – di proprietà demaniale – è stato realizzato dall’Accademia col sostegno di varie imprese locali. Nella top ten dei progetti più votati figurano poi al 4/o l’Arena Sferisterio di Macerata e a seguire il restauro degli affreschi del Palazzo Ragazzoni di Sacile (Pordenone), i Giardini del Frontone di Perugia, il Cinema teatro Busnelli di Dueville (Vicenza), il restauro del clavicembalo settecentesco del Museo S. Caterina di Treviso, il manoscritto ‘Psalterium Romanum’ della Biblioteca Federiciana di Fano (Pesaro-Urbino) e il restauro del complesso delle Mura urbane di Lucca.

Dell’Art bonus, misura fiscale varata nel 2014 per favorire il mecenatismo culturale, a oggi hanno beneficiato 1.100 enti, per oltre 1.300 interventi e più di 200 milioni di euro raccolti da oltre 6.000 mecenati.

Fratoni, nuovo sopralluogo per erosione costa massese

L’ultima mareggiata, è stata caratterizzata da valori di altezza d’onda anche superiori ai 7 metri, ed ha colpito con violenza tutto il litorale della Toscana centro settentrionale, con evidenti ripercussioni su quei tratti di costa che erano già afflitti da fenomeni di erosione.

Disponibilità a svolgere un nuovo sopralluogo quanto prima nei punti del litorale massese che registrano le maggiori criticità in termini di erosione costiera, insieme ai tecnici e agli operatori. L’ha espressa l’assessore regionale all’ambiente Federica Fratoni che ha raccolto una richiesta avanzata dai balneari dopo le recenti mareggiate.

Sul litorale in questione, la Regione è già interessata con due progetti programmati nel Documento operativo per il recupero e il riequilibrio della fascia costiera. Il primo riguarda il ripascimento a sud del fosso Poveromo, per un importo totale di circa 2,3 milioni e prevede il riutilizzo dei sedimenti accumulati presso il porto di Viareggio per l’alimentazione al litorale in erosione.

Per questo intervento è stata recentemente superata la verifica di assoggettabilità a Via ed è in corso di redazione il progetto esecutivo. L’altro, più complesso, è un intervento di recupero e riequilibro del litorale tra il fosso Lavello e il fiume Frigido ed è attualmente in fase di progettazione. La Regione l’ha finanziato con 50mila euro per il 2017, ai quali si aggiungono ulteriori 100mila previsti per i prossimi anni.

Gatti uccisi con la carabina, assolto campione Caroselli

Massa Carrara – Alberto Caroselli, iridato nel 2004 era stato condannato a 4 mesi in primo grado. In Appello è stato assolto. Secondo i giudici diversamente da quanto sostenuto dal pensionato che lo aveva denunciato, non ha ucciso nessuno dei sette gatti di proprietà dell’anziano, tutti morti nel giro di poco tempo. Lo sportivo: «È la fine di un incubo».

La Corte di appello di Genova ha assolto Alberto Caroselli, titolo iridato nel 2004, medaglia di bronzo al National 2007, campione regionale in Toscana e Liguria, spezzino di nascita ma residente ad Aulla, finito sotto processo con l’accusa di aver ucciso alcuni gatti, centrati con una carabina.
Nel gennaio 2015 il giudice monocratico lo aveva assolto per la morte di sei gattini, ma condannandolo, in primo grado, a 4 mesi di reclusione (con sospensione della pena) e quattromila euro di multa per avere ucciso una felina di un anno e mezzo, morta in base all’autopsia  per un pallino sparato da una carabina. La scorsa settimana si è espressa la terza sezione penale della Corte di appello di Genova con una sentenza di assoluzione del campione di tiro perché – spiega – il fatto non costituisce reato. Le motivazione di quella sentenza saranno depositate nei prossimi quindici giorni.

La difesa  ha ribadito in appello che non esistono testimoni che abbiano visto Caroselli puntare l’arma contro il felino e che l’abitazione del proprietario dei gatti è vicina a quella del campione di tiro, a Bibola, e del suo piccolo poligono. Poligono a cui  possono accedere liberamente una ventina di persone. Non sarebbe dunque provato che a sparare sia stato Caroselli, e nemmeno il dolo, indispensabile perché si configuri il reato di “uccisione di animali” che veniva contestato all’imputato.

Per Alberto Caroselli la pronuncia di assoluzione è una vittoria che chiude una vicenda processuale durata sette anni: «Questa – commenta il campione di tiro a Il Tirreno – è la fine di un incubo perché, per un amante degli animali come me, l’accusa di aver ucciso sette gatti era davvero infamante». A causa del processo, a Caroselli è stato sospeso il porto d’arma con la conseguenza che non ha potuto partecipare alle competizioni.

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