Inquinamento pozzi e picco tumori, inchiesta procura Pistoia 

La procura di Pistoia ha aperto un’indagine sull’inquinamento dei pozzi da polivinilcloruro (pvc), agente cancerogeno riconosciuto come tale dall’Oms agli inizi degli anni ’70, e sulla possibile correlazione con l’insorgenza a Casalguidi paese di 6.500 abitanti, nel Pistoiese, di otto casi di sarcoma dei tessuti molli. L’indagine parte dalla presentazione, a Palazzo di Giustizia, di due recenti e diversi esposti.

Gli inquirenti cercheranno, attraverso le indagini, di rispondere a due quesiti: come si è verificato l’inquinamento dei pozzi, situati nella porzione tra via del Redolone e Ponte Stella, e se c’è una relazione diretta tra questo inquinamento e i casi di sarcoma diagnosticati. Sulla questione dell’allarmante crescita di tumori rari nella zona, l’Asl Toscana Centro ha avviato da mesi un’indagine epidemiologica.
Uno degli esposti in procura è stato presentato da Legambiente Pistoia. La vicenda da alcuni mesi sta destando grande preoccupazione tra gli abitanti della zona. Tra 2014 e 2017,  si sono verificati sette casi di sarcoma e uno nel 2006, tutti concentrati nelle frazioni di Casalguidi e Cantagrillo, che contano circa 6.500 abitanti.
Ad ammalarsi sono stati soprattutto bambini e giovani (il più anziano ha 27 anni). Il dato registrato nelle due frazioni è tre volte e mezzo superiore alla media che è di cinque casi su 100mila abitanti.

Maltempo: sopralluogo assessore Toscana a Casalguidi

Sopralluogo questa mattina dell’assessore toscano Federica Fratoni a Casalguidi, nel comune di Serravalle Pistoiese, all’indomani del maltempo che ieri ha colpito in particolare il Pistoiese, oltre alla provincia di Prato e a parte di quella fiorentina. In particolare a Casalguidi si sono verificati allagamenti dovuti al tombamento del rio Casale che ha esondato inducendo anche una rottura arginale.

Al sopralluogo hanno preso parte anche l’amministrazione comunale, i consiglieri regionali Marco Niccolai e Maurizio Marchetti e il presidente dell’Assemblea Toscana Eugenio Giani. Fratoni ha motivato la sua visita “per verificare l’entità della situazione che si è venuta a creare.

I tecnici del Genio civile sono al lavoro già da ieri per recuperare nei tempi più rapidi possibile”. Fratoni ha poi ricordato che se per il maltempo di ieri “l’episodio più importante si è verificato a Serravalle”, sono stati interessati anche “altri territori della Toscana.

Da parte sua la Regione, attingendo alle risorse del Documento operativo difesa del suolo, realizzerà le progettazioni delle opere per la messa in sicurezza idraulica, in particolare per gli interventi sui tratti tombati che ieri sono stati all’origine dei danni causati dal maltempo”.

Tra gli altri colpiti dal maltempo di ieri ci sono Campi Bisenzio, Montemurlo, Larciano e Monsummano Terme. A Serravalle il genio civile già ieri pomeriggio è intervenuto in somma urgenza sul rio Casale per riparare la rottura arginale con lavori che, salvo impedimenti dovuti alle condizioni meteo, proseguiranno per tutta la settimana. Oggi in corso in zona verifiche e stime dei danni sia sul tessuto idraulico sia sul patrimonio pubblico e privato.

Defi-Pratesi, licenziamento per 65 lavoratrici

Saranno licenziate le lavoratrici della ex Defi Pratesi di Casalguidi (Pistoia), l’azienda che produce biancheria per la casa, di cui recentemente è stata annunciata la vendita ad una società Usa e anche una riduzione del personale.

La nuova proprietà ha annunciato l’attivazione della procedura per tutte e 65 le dipendenti confluite in Casatex, con la sola esclusione di 5 finite in una azienda commerciale. Lo rendono noto i sindacati e la Rsu.
“In tutta risposta alla richiesta d’incontro della scorsa settimana da parte del sindacato che chiedeva conto delle prospettive aziendali e sul rispetto del pagamento della mensilità di marzo – si legge in una nota congiunta di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil di Pistoia e le Rsu Defi – l’azienda ha attivato la procedura di mobilità per il licenziamento di tutti i dipendenti confluiti in Casatex con la sola esclusione di 5 approdati nell’azienda commerciale e creativa denominata ‘Tre Righe'”.
“Per queste ragioni il sindacato e la Rsu – si legge ancora nella nota – chiederanno alla Regione Toscana la convocazione di un tavolo in ‘plenaria’ con lo scopo di comprendere realmente quale sia il piano industriale, ammesso a questo punto che esista, per quanto riguarda la continuità produttiva”. Intanto – fanno sapere ancora i sindacati – le lavoratrici saranno presenti al corteo del Primo Maggio a Pistoia ed una delegazione porterà la testimonianza anche alla manifestazione nazionale a Prato dove saranno presenti i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil nazionali.

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