Codacons, esposto su RSA Prato, ‘omicidi colposi’

Prato, il Codacons ha fatto un esposto alla procura sulla gestione della RSA (Residenza Sanitaria Assistita) di Comeana dove dall’inizio dell’emergenza sono morti cinque anziani ospiti per Coronavirus e numerosi altri sono risultati positivi.

In realtà la procura di Prato ha già aperto un fascicolo conoscitivo nei giorni scorsi, ma nell’esposto del Codacons si chiede di estendere le indagini e di procedere per il reato di epidemia e omicidio plurimo doloso con dolo eventuale.

Sulla vicenda di Comeana avevano chiesto aiuto anche i sindaci di Carmignano, Edoardo Prestanti, e di Poggio a Caiano, Francesco Puggelli, comuni viciniori, che avevano scritto due volte alla Regione Toscana, all’assessore regionale alla Sanità e alla Asl Toscana Centro per prendere provvedimenti per limitare al più presto il contagio. Attualmente gli anziani contagiati nella struttura e superstiti sono 14, di cui tre trasferiti nella struttura per le cure intermedie ricavata dalla Asl nell’ex ospedale di Prato. Altri 14 sono i contagiati tra gli operatori sanitari.

Il presidente del Codacons Carlo Rienzi spiega che “il dolo eventuale si verifica quando un soggetto pone in essere un comportamento accettandone i rischi e le conseguenze che, seppur non voluti, appaiono possibili. Nel caso specifico le tante carenze sul fronte delle misure a tutela degli anziani ospiti della Rsa e decisioni che erano certe condanne a morte per gli anziani hanno di fatto reso pressoché certo il verificarsi dei decessi all’interno della struttura, allo stesso modo di un ubriaco che, consapevolmente, si mette alla guida di un’auto e provoca un incidente con morti e feriti”.

Covid-19, disposto isolamento fiduciario per chi si è recato a Rsa Comeana nei 14 giorni antecedenti l’11 marzo

Disposto temporaneamente l’isolamento fiduciario per tutti coloro che si sono recati nella Rsa “Casa Accoglienza Anziani” di via Machiavelli a Comeana (struttura sanitaria privata situata nel Comune di Carmignano, al confine con il Comune di Poggio a Caiano) nei 14 giorni antecedenti l’11 marzo 2020. Misura allargata anche agli operatori sanitari, con la prescrizione di recarsi nel luogo di lavoro utilizzando le dovute precauzioni prescritte dalle autorità competenti e, una volta finito il turno di lavoro, di rientrare immediatamente a casa senza nessun tipo di contatto con l’esterno.

Questo è quanto prevede l’ordinanza firmata questa mattina dal Sindaco del Comune di Carmignano Edoardo Prestanti e dal Sindaco del Comune di Poggio a Caiano Francesco Puggelli, alla luce di nuovi casi di positività al tampone del Covid-19 di altri utenti della Rsa di Comeana, oltre a quello di un dipendente operante nella struttura e comunicato lo scorso 9 marzo.
Come comunicato dall’Azienda sanitaria competente, su 15 tamponi eseguiti agli utenti della struttura privata che presentavano sintomatologia, 8 sono risultati positivi e 7 negativi. Da qui la decisione dei due sindaci dei Comuni medicei Prestanti e Puggelli, di concerto con l’Azienda sanitaria locale, di attivare misure tempestive in attesa della conclusione dell’indagine epidemiologica già avviata dalla Asl, e di emettere dunque un’ordinanza con misure contingibili e urgenti ai fini della tutela della salute pubblica.

L’Azienda sanitaria ha inoltre disposto la quarantena della Rsa di Comeana e sta procedendo a effettuare le quarantene di tutti i contatti stretti. Questa misura va a sommarsi a quanto previsto dal Dpcm del 9 marzo 2020. E’ stato poi sospeso temporaneamente il servizio di Centro diurno anziani effettuato all’interno della Rsa e sono state interrotte tutte le procedure per nuovi inserimenti all’interno della Rsa.

“La cosa più importante che ci preme sottolineare è che la situazione è sotto costante monitoraggio. Le misure per il contenimento dei casi sono state adottate fin da subito. Ora però è il momento della responsabilità di tutti noi per evitare che il virus possa diffondersi nel territorio – dichiarano i Sindaci Prestanti e Puggelli -. Come Sindaci ci siamo immediatamente attivati per predisporre questa ulteriore misura che tuteli i nostri Comuni. Questo in parallelo al lavoro della Asl, dei medici di medicina generale e di tutto lo staff della Rsa di Comeana, che stanno predisponendo tutti gli strumenti necessari volti ad arginare il contagio e a garantire le massime cure e tutto il sostegno necessario agli ospiti e ai lavoratori della struttura.”

“Abbiamo dunque deciso di avvalerci di strumenti straordinari disponendo l’isolamento fiduciario per tutti coloro che hanno avuto un qualsiasi contatto con l’Rsa nel periodo sopra indicato – continuano -. Gli operatori e le operatrici potranno continuare a lavorare nella struttura con le precauzioni necessarie. Per tutti gli altri cittadini non sono necessarie altre misure, vale quanto disposto dal decreto ministeriale, ossia restare a casa. Gli spostamenti da un territorio a un altro potranno avvenire solo se motivati da esigenze lavorative, o situazioni di necessità o per motivi di salute. Invitiamo tutti a non credere alle fake news e ad informarsi solo ed esclusivamente tramite fonti ufficiali. Serve la massima collaborazione di tutti per far sì che la diffusione del virus sia contenuta. Contiamo sul supporto di tutta la cittadinanza”.

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