🎧 Firenze: gli Uffizi sono il luogo di cultura più visitato del 2021

Firenze – Gli Uffizi, nel 2021 battono il Colosseo, i Musei Vaticani e Pompei, con 1.721.637 ingressi. Primato confermato anche per i singoli eventi. La soddisfazione del presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo.

Per la prima volta, con 1.721.637 ingressi, nel 2021 le Gallerie degli Uffizi sono state il luogo di cultura più visitato d’Italia: più del Colosseo (che con 1.633.436 ingressi è al secondo posto), del Parco archeologico di Pompei (1.037.766) e dei Musei Vaticani (1.612.530). Lo rendono noto le Gallerie degli Uffizi in base alla classifica stilata dal ‘Giornale dell’Arte’, sui visitatori di musei ed esposizioni in Italia e nel mondo nel 2021.

In podcast le dichiarazioni del direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schimdt, raccolte da Gimmy Tranquillo.

Il primo weekend con domenica gratuita, iniziativa appena riattivata dal ministero della Cultura, per le Gallerie è stato il fine settimana più frequentato dal 2019, con 32.912 visitatori.

Primato delle Gallerie degli Uffizi anche per quanto riguarda i singoli eventi. Infatti, sempre secondo i numeri diffusi dalla rivista specialistica ‘Giornale dell’Arte’, gli Uffizi primeggiano anche tra le mostre tenute in Italia lo scorso anno. Al primo posto troviamo la mostra “Giuseppe Penone, Alberi in versi” visitabile dal 6 luglio 2021 fino al 3 ottobre 2021, con 435.283 visitatori. Il secondo e terzo posto è occupato con il focus “L’ultimo sigillo” sul dipinto di Bartolomeo della Gatta con le Stimmate di San Francesco portato agli Uffizi dalla Pinacoteca di Castiglion Fiorentino  dal 2 ottobre 2021 al 6 gennaio 2022, con 404.843 presenze, e “Leone X torna a Firenze”, a Palazzo Pitti dal 3 dicembre 2020 al 6 gennaio 2022, con un totale di 256.305 visitatori.

A livello mondiale, gli Uffizi si attestano al 21esimo posto; classifica guidata dal Museo del Louvre con 2.825.000 presenze. Per le mostre, sempre a livello mondiale, invece il museo fiorentino raggiunge il podio, dietro la National Gallery of Victoria (a Melbourne) con la mostra ‘Ngv Triennial 2020’ (19/12/20-18/4/21, 548.257) e MoMa (a New York) con l’esposizione ‘Automania’ (4/7/21-2/1/22, 475.279).

“All’indomani dell’avvio delle celebrazioni per Volterra Capitale 2022, un’altra bella notizia per il settore della cultura che arriva da Firenze. Le Gallerie degli Uffizi sono il luogo più visitato in Italia nel 2021, merito dello straordinario lavoro fatto dal direttore Eike Schmidt a cui va il ringraziamento di tutto il Consiglio regionale. La Toscana si conferma centro della cultura italiana”. Così il presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo.

“La Toscana – aggiunge Mazzeo – ha un patrimonio artistico e culturale che non ha eguali al mondo: vale per le città più grandi come Firenze, Pisa, Lucca e Siena ma anche e soprattutto per i piccoli borghi diffusi su tutto il nostro territorio. Nostro compito è valorizzare sempre di più questo immenso patrimonio sull’esempio di quanto fatto da Schmidt, col quale ci lega una stretta collaborazione”. Per Mazzeo, “la cultura può e deve essere pilastro fondamentale di sviluppo e ripartenza”.

“Grande soddisfazione” anche dalla presidente della commissione cultura del Consiglio toscano Cristina Giachi: “Gli Uffizi rappresentano il principale museo presente sul nostro territorio – sottolinea -. Esprimono la nostra identità, e la capacità del nostro patrimonio culturale di parlare al futuro attraverso il valore universale delle opere che ha prodotto, e che agli Uffizi sono presentate in maniera superba”.

Bonisoli: “introdurre numero chiuso beni culturali”

Bonisoli: “Dobbiamo introdurre misure” come il numero chiuso al Colosseo “anche in altri siti”. L’obiettivo è la tutela.

Alberto Bonisoli, il ministro dei beni culturali e turismo, interviene oggi, a margine della presentazione della collaborazione Alta Roma-Parco archeologico del Colosseo per una open call ai giovani delle Accademie e scuole di moda per una linea di divise del personale del monumento, proponendo di introdurre misure come il numero chiuso in siti di interesse culturale.

“C’è un interesse primario che è quello della tutela”, spiega il ministro “Prima con il sovrintendente Alfonsina Russo ragionavamo sui 3000 turisti”, numero massimo di accessi applicato al Colosseo, raggiunto il quale il flusso d’ingresso viene fermato e regolamentato (con un ingresso solo dopo un’uscita).

“Dobbiamo introdurre misure del genere anche in altre situazioni” dice Bonisoli “Se non lo facciamo, si regolano da soli e l’autoregolazione non è mai una cosa positiva. L’attenzione che ho visto qui al Colosseo vorrei venisse applicata anche in altri luoghi con l’obbiettivo di rendere un luogo, un monumento, un museo più fruibile. Più fruibile” aggiunge “vuol dire che ci deve essere dentro il numero giusto di persone. Ovvero che non facciano danni, ma anche che abbiano una densità per metro quadro tale per cui si riesce a vedere un quadro per un minuto, invece che per tre secondi. Non c’è una regola, non sto parlando di un algoritmo.Sono cose si provano, fino a trovare la misura giusta”.

Alla domanda se via già qualche sito in mente, il ministro risponde: “Ci sono 4600 musei in Italia”.

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